Bivacco | andrea borri architetti

Cellula abitativa minima, autonoma, reversibile _ concorso abitare minimo nelle alpi

4
4 Love 1,197 Visits Published

Introduzione: Questa cellula abitativa minima nasce dalla volontà di progettare un elemento che si inserisca con rispetto nel suggestivo paesaggio alpino per il quale è stato pensato, pur non negando i caratteri funzionali e morfologici peculiari di questa tipologia architettonica. Un bivacco, che nel totale rispetto dell’ambiente – sia in termini di sostenibilità che di paesaggio – abbia la capacità di offrire un servizio utile e confortevole, ma senza negare lo spirito della montagna e dei suoi appassionati. Un’ architettura autosufficiente, in cui le scelte compositive non siano fini a se stesse ma strettamente connesse con i requisiti tecnici e tecnologici. Un elemento versatile poichè pensato per più luoghi, adattabile ad essi e alle caratteristiche di molteplici territori e spazi, ciascuno con le propria identità.


Composizione: Si è partiti dallo studio di una serie di esempi di successo usati come supporto alla cultura del progetto, per comprendere al meglio quali fossero i requisiti minimi e indispensabili di questa particolare tipologia architettonica, cercando di coniugarli con le nostre specifiche intenzioni progettuali e compositive. L’oggetto è stato reso fortemente visibile, come richiesto dalla sua funzione e dal bando stesso, grazie alla scelta di utilizzare un colore acceso come l’arancione per realizzarne la copertura in lamiera bugnata, ma allo stesso tempo ha tratto origine per le sue forme da quelle caratteristiche dello sky line del paesaggio alpino; sempre in funzione della visibilità, la scelta di sviluppare il progetto in altezza più che in larghezza. Le aperture hanno voluto trovare il loro spunto nel paesaggio, posizionandosi in modo accurato, ispirandosi, nel proprio esito formale, alla porosità della roccia; permettono all’ escursionista, dall’ interno della struttura di osservare diversi punti prospettici verso il paesaggio che lo circonda La cellula abitativa è stata pensata per poter accogliere al suo interno 6 visitatori, ha un’impronta al suolo di 305×280 e raggiunge al suo colmo un’ altezza di 6 m, raggiungendo un volume complessivo di 40 mc. L’unità è divisa su due livelli il piano terra avente un’altezza di 2,10 m è adibito a zona giorno, dove si trova il tavolo da pranzo 70×150, con le relative sedute, la zona cottura e un bagno con un lavandino ed una turca. La zona cottura è dotata di una piastra elettrica e un piccolo lavandino appoggiati su una mensola di larghezza 30 cm, sotto la quale trovano spazio i ganci per riporre gli zaini Il primo piano è adibito a zona notte, vi si accede tramite una scala in legno posizionata all’ ingresso; a questo piano la quota è variabile, avendo un altezza minima di 1,60 , arrivando ad una massima di circa 3,00 m. Vi sono inserite sei brandine con una rete in tessuto intrecciato ribaltabili in modo da poter garantire una perfetta pulizia. Ogni brandina è dotata di uno/ due punti di vista personali verso l’esterno grazie al posizionamento degli oblo. L’unità, come specificato all’ inizio è costruita per ospitare al suo interno 6 persone, grazie all’abbassamento di una porzione di rivestimento esterno è possibile l’installazione di una tenda dando così la possibilità, a bivacco pieno, di poter installare una tenda da due persone su una superficie di appoggio orizzontale. La paratia, è accessibile dall’interno tramite una seconda porta, e si movimenta grazie ad un arganello a mano, i parapetti laterali sono garantiti grazie a dei cavi strallati e ad un pannello sollevabile in testa.


Struttura e materiali: L’intera struttura è realizzata mediante l’impiego di materiali eco-compatibili, ogni elemento è assemblabile e smontabile, garantendo un riciclaggio a 100% di ogni componente. L’involucro dell’unità abitativa, è suddivisibile in quattro componenti, collaboranti tra di loro, garantendo così coibentazione adeguata, protezione dagli agenti atmosferici, facilità di montaggio ed igenicità interna 1 ° Rivestimento esterno Il rivestimento esterno verticale è realizzato tramite assito di larice posato in verticale protetto da uno strato di impregnate a base d’acqua e colorato di nero colore ral 9005 , distanziato dal 2° rivestimento esterno tramite un secondo assito in larice, garantendo così in micro ventilazione interna. Il rivestimento della copertura è formato da una lamiera bugnata protetta con antiruggine con colorazione finale arancio ral 2005. 2° rivestimento esterno Il secondo rivestimento esterno è formato da una doppia guaina impermeabilizzante posata incrociata sul supporto in compensato marino avente spessore di 2 cm, accoppiato al suo interno con una barriera la vapore. Questo pacchetto riveste completamente tutta l’unità pareti, base, copertura garantendo l’assenza di punti di infiltrazioni; nel punto dove c’è la presenza della porzione ribaltabile, la seconda guaina esterna viene sostituita da una guaina ardesiata, garantendo un’ effetto esteticamente più gradevole. Struttura portante La struttura portante dell’ edificio è realizzata in legno lamellare di abete, protetto da impregnante all’acqua, la struttura è formata da una corea di base di 170×250 mm alla quale sono inseriti i montanti verticali ed orizzontali di dimensioni 170×80. In sommità vi è l’inserimento di una seconda corea da 170×250 per garantire la distribuzione delle falde del tetto, formate da travi in lamellare 170×80. Negli interspazi tra le travi vi è l’inserimento di un pannello isolante in fibbra di legno avente spessore 17 cm garantendo così un perfetto isolamento dell’ unità. Rivestimento interno Per garantire una perfetta pulizia ed igenicità tutte le pareti interne sono state rivestite di un pannello in cemento-legno pressato (betonwood) ad elevata compattezza, durezza e resistenza al fuoco, garantendo così una perfetta lavabilità di tutti gli interni. Ancoraggio a terra La singolare e variabile conformazione dei molteplici suoli su cui dovrebbe essere posizionata l’unità, ha suggerito, un sistema di ancoraggio al suolo realizzato con profili telescopici in alluminio orientabili a seconda delle esigenze, rendendo il bivacco adattabile ad ogni contesto. Rialzando tutta l’unità abitativa di un minimo di 50 cm verso monte, permete un corretto isolamento e un distacco nei periodi invernali per compensare il manto nevoso. Il collegamento con la porta d’ingresso dal sentiero è formato grazie al posizionamento di pietrame presente in loco. Sotto la pavimentazione della zona giorno, è stata ricavata una intercapedine tecnica, accessibile dall’ interno formata da pannelli in lamiera metallica coibentata tipo Isopan (sp. 5 cm), all’ interno della quale vengono ospitate le batterie, il serbatoio di accumulo delle acque meteoriche avente capacità di 100 lt e il serbatoio di raccolta dei rifiuti reflui. Tutto l’elemento di ancoraggio, infine è rivestito con le tavole del 1°rivestimento esterno, garantendo così una uniformità estetica a tutta l’architettura.


Sostenibilità e connettività: elettricità – La cellula abitativa è stata progettata fin dall’ inizio come una unità autosufficiente, capace di approvvigionarsi autonomamente l’energia necessaria per la sua sopravivenza. È stato effettuato un calcolo preliminare di fabbisogno di circa 900 Wp, garantendo sei luci a basso consumo, due piastre elettriche una presa elettrica a bassa tensione per caricare cellulari, macchine fotografiche o altro, e le piccole pompe per i serbatoi. Non sapendo esattamente il luogo di inserimento, e quindi l’orientamento dell’unità, si è optato per l’inserimento di pannelli fotovoltaici a silicio amorfo posizionabili a parete una volta montato in loco la cellula per un totale di circa 5 mq. L’accoppiamento di 5 mq di pannelli fotovoltaici e la presenza di due batterie di accumulo garantisce un perfetto auto sostentamento anche nelle giornate con poco sole. Acqua - La copertura ha circa una superficie di 10 mq, alla base di ogni falda inclinata vi è la presenza di un canale di gronda, che convoglia l’acqua accumulata nel serbatoio di circa 100 lt presente nel basamento, l’acqua accumulata è utilizzabile per il dilavamento della turca e per lavarsi garantendo così un servizio minimo in caso di mancanza di approvvigionamento esterno. Smaltimento reflui - L’unità abitativa è dotata di un piccolo servizio, i reflui, vengono convogliati in un serbatoio di circa 200 lt a carica batterica con smaltimento a pozzo. Per evitare ritorno di odori, è stato previsto un esaltore in copertura e, durante le piogge, un piccolo canale proveniente dalle gronde, dilava il pozzo in continuazione. Connettività - La cellula abitativa è pensata come una unità comunicativa verso il mondo esterno, attraverso una connessione internet, ogni singolo utente può verificare lo stato delle batterie, il livello dell’acqua e il meteo presente verificando la pressione atmosferica presente. Trasporto e montaggio La struttura nel suo complesso è stata calcolata con un peso di circa 6810 kg la cellula abitativa è strutturata in modo da essere composta per macro elementi componibili in officina trasportati in elicottero ed assemblati in opera. Ogni elemento è così suddiviso _singola facciata (x 4 ) peso 1156 kg : rivestimento esterno, compensato con guaine, struttura, isolante, oblo rivestimento interno _base 730 kg : Struttura, isolante rivestimento interno, profili telescopici, cassa contenitore _copertura 755 kg: struttura, isolante, pannelli con guaine, lamiera bugnata _arredi e elementi tecnologici 650 kg: tavolo, sedie, panca, scala, mensole, lavandini, wc, letti, pareti interna bagno, tavole per formazione del solaio interpiano fotovoltaico, serbatoio acqua e reflui.

4 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Introduzione: Questa cellula abitativa minima nasce dalla volontà di progettare un elemento che si inserisca con rispetto nel suggestivo paesaggio alpino per il quale è stato pensato, pur non negando i caratteri funzionali e morfologici peculiari di questa tipologia architettonica. Un bivacco, che nel totale rispetto dell’ambiente – sia in termini di sostenibilità che di paesaggio – abbia la capacità di offrire un servizio utile e confortevole, ma...

    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2012
    • Work finished in 2012
    • Status Unrealised proposals
    • Type Country houses/cottages / Modular/Prefabricated housing
    Archilovers On Instagram
    Lovers 4 users