Haus für Musik und Musiktheater (MUMUTH)
Teatro per la musica dell'Università di Graz Graz / Austria / 2008
19
La struttura consiste in una spirale orientata orizzontalmente, le cui estremità si intrecciano con il punto centrale definendo l’organizzazione degli spazi interni.
“Il principio di una spirale che si scompone in tante spirali più piccole orientate in verticale e in diagonale diventa un importante modello architettonico che noi chiamiamo blob-to-box”.
Un modello che prevede un volume semplice e rigoroso (la scatola), ed una serie di volumi concepiti per ospitare il movimento (il blob, inteso come intreccio e contaminazione di spazi).
Nel Music Chetare di Graz l’organizzazione “a scatola” occupa il lato destro, mentre il “blob” trova spazio sul lato sinistro.
L’edificio è dotato di due ingressi, uno per studenti e staff ed un altro per il pubblico durante le rappresentazioni. Una grande scala all’ingresso conduce il pubblico al primo piano. Qui un ampio foyer dà accesso ad un auditorium con 650 posti a sedere, adattabile a differenti tipi di rappresentazioni, sia di danza che musicali. La flessibilità del foyer è consentita da una struttura a spirale che collega l’ingresso dell’auditorium alla sale da musica al piano di sopra, unendo così in una sorta di torsione i tre livelli di questo lato dell’edificio.
Realizzata in cemento, la spirale è illuminata da un lucernario nel soffitto rivestito da lamelle di legno scuro che si aprono a onda.
Engineering:
Arup London: Cecil Balmond, Volker Schmid, Charles Walker, Francis Archer
Engineering execution:
Peter Mandl and Partners, Graz
Specifications:
Housinc Bauconsult, Vienna
Accoustics and building physics:
ZT Gerhard Tomberger, Graz
Pro Acoustics Engineering, Graz
Stage technique:
e.f.f.e.c.t.s. technisches Büro GmbH, Klosterneuburg
“Il principio di una spirale che si scompone in tante spirali più piccole orientate in verticale e in diagonale diventa un importante modello architettonico che noi chiamiamo blob-to-box”.
Un modello che prevede un volume semplice e rigoroso (la scatola), ed una serie di volumi concepiti per ospitare il movimento (il blob, inteso come intreccio e contaminazione di spazi).
Nel Music Chetare di Graz l’organizzazione “a scatola” occupa il lato destro, mentre il “blob” trova spazio sul lato sinistro.
L’edificio è dotato di due ingressi, uno per studenti e staff ed un altro per il pubblico durante le rappresentazioni. Una grande scala all’ingresso conduce il pubblico al primo piano. Qui un ampio foyer dà accesso ad un auditorium con 650 posti a sedere, adattabile a differenti tipi di rappresentazioni, sia di danza che musicali. La flessibilità del foyer è consentita da una struttura a spirale che collega l’ingresso dell’auditorium alla sale da musica al piano di sopra, unendo così in una sorta di torsione i tre livelli di questo lato dell’edificio.
Realizzata in cemento, la spirale è illuminata da un lucernario nel soffitto rivestito da lamelle di legno scuro che si aprono a onda.
Engineering:
Arup London: Cecil Balmond, Volker Schmid, Charles Walker, Francis Archer
Engineering execution:
Peter Mandl and Partners, Graz
Specifications:
Housinc Bauconsult, Vienna
Accoustics and building physics:
ZT Gerhard Tomberger, Graz
Pro Acoustics Engineering, Graz
Stage technique:
e.f.f.e.c.t.s. technisches Büro GmbH, Klosterneuburg
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La struttura consiste in una spirale orientata orizzontalmente, le cui estremità si intrecciano con il punto centrale definendo l’organizzazione degli spazi interni.“Il principio di una spirale che si scompone in tante spirali più piccole orientate in verticale e in diagonale diventa un importante modello architettonico che noi chiamiamo blob-to-box”.Un modello che prevede un volume semplice e rigoroso (la scatola), ed una serie di volumi concepiti per ospitare il movimento (il blob, inteso...
- Year 2008
- Work started in 2006
- Work finished in 2008
- Client BIG, Bundesimmobiliengesellschaft m.b.H.
- Status Completed works
- Type Theatres / Concert Halls
- Websitehttp://www.unstudio.com
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