Spazio COMEL | Annalisa Lazzarotto

Progetto di Ristrutturazione dello ‘Spazio COMEL’, Logo e insegna della galleria multifunzionale per eventi d’arte e cultura (anno 2012).

Lo spazio espositivo (lo ‘Spazio COMEL’) è ricavato nella sede del primo magazzino CO.ME.L., dove la storia dell’azienda CO.ME.L. (Commercio Metalli Latina) è cominciata.
Il tempo a disposizione è pochissimo e la sfida è stimolante. Il progetto e l’esecuzione dei lavori vengono seguiti quasi esclusivamente ‘sul campo’, fatto salvo un rapido layout di massima, con il totale supporto materiale ed emotivo dei committenti.

Il magazzino nello stato di fatto è piuttosto buio, anche se ha due spaziose vetrine, ha pianta quadrata, un pilastro strutturale al centro e travi a vista in cemento armato sul soffitto. La necessità è quella di far acquisire allo spazio una sua personalità che lo renda meno ‘monotono’ e più dinamico. THE SIGN suggerisce di muoversi secondo poche e semplici direttive principali.

Vista l’impossibilità di occultare la fastidiosa struttura verticale, si propone di metterla in evidenza. Si rende più imponente e si ruota di 45 gradi rivestendola con il cartongesso e si vernicia con una pittura speciale con pigmenti di alluminio: diviene immediatamente, così enfatizzata, il fulcro dell’intero locale.
Secondo espediente, per invitare il visitatore ad un percorso circolare attorno al pilastro così modificato (e quindi ad una fruizione dell’intero spazio in questo senso) è la rotazione, sempre a 45 gradi, dell’ingresso principale del locale. Gli infissi in alluminio, tecnologicamente avanzati, con apertura automatica l’uno e antipanico, l’altro, vengono realizzate dalla stessa CO.ME.L. e il taglio diagonale ha anche la funzione di aumentare la superficie trasparente e l’illuminazione naturale.
L’ultimo ostacolo di carattere funzionale è la costruzione del controsoffitto che deve occultare l’impianto di condizionamento realizzato appositamente. Il controsoffitto viene fatto passare attorno agli spazi perimetralmente (verniciato di bianco come le pareti) e attorno al pilastro centrale (nel colore alluminio del pilastro stesso). Viene anche utilizzato per far passare gli impianti tecnologici (elettrico, allarme, audio, etc) e come sito per alloggiare i numerosi faretti ad incasso ed esterni che servono per ben illuminare la galleria d’arte, coniugando, così, la funzione estetica con quella puramente funzionale.
Sul fondo del locale, poi, separato ma senza infisso, viene ricavato uno spazio/ufficio mentre un locale con funzione tecniche di deposito è isolato da una porta scorrevole, così come il bagno, che viene ristrutturato per adeguarsi alle normative sull’accessibilità.
Il risultato è ora uno spazio di più di 100mq fornito delle più moderne dotazioni tecnologiche, limpido, luminoso, estremamente chiaro in allestimento e funzionalità che ben rispecchia il connubio tra arte ed azienda, tradizione ed innovazione.

Per questo spazio, ho disegnato anche il logo e l’insegna, realizzata in alluminio e plexiglass.