Galleria Sabauda – Torino

Restauro, recupero, allestimento, nuova destinazione d’uso Manica Nuova del Palazzo Reale Turin / Italy / 2014

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L’ipotesi di adattamento del Palazzo alle esigenze museali si è posto come obiettivo il ripristino dei criteri alla base del progetto originale dello Stramucci, successivamente stravolto dagli interventi operati nel tempo.


Il progetto prevedeva aperture sia in senso trasversale che longitudinale per un effetto di trasparenza visiva tra le sale e di fluidità dello spazio. L’edificio della Manica Nuova è stato così riportato alla condizione storica originaria, ideale per un allestimento museografico.


Il team di progettazione ha studiato per l’allestimento delle soluzioni di percorsi tali che il visitatore non entri nelle sale espositive in controluce, facendo inoltre in modo che possa mantenere un continuo rapporto visivo con il contesto dei Giardini Reali e del Sistema Museale. In questo modo i diversi spazi espositivi sono percepiti come una sequenza, un percorso, un itinerario tra le Collezioni.


La trasformazione della Manica Nuova è impostata su alcuni principi base:


1. Privilegiare una sequenza di percorso continua e ininterrotta che attraversi tutto l’edificio nei vari piani riducendo quanto possibile l’effetto di interruzione dei piani orizzontali del Museo.


2. Razionalizzare la distribuzione degli spazi in modo da non dover ritornare sui propri passi o percorrere due volte le stesse sale.


3. Riportare l’edificio alle condizioni previste dal progetto Stramucci riaprendo le aperture e i varchi nelle murature che sono state chiuse nell’utilizzo ad uffici regionali.


La trasparenza e la percorribilità del progetto originale dello Stramucci è oggi riottenuta appieno.


Le caratteristiche architettoniche della Manica Nuova e le nuove esigenze museali della Galleria Sabauda sono diventate così occasione di ricerca architettonica per esplorare nuove possibilità museogra-fiche: il corridoio centrale è stato valorizzato come spazio dedicato alla storia della critica dell’arte, raccontando le figure dei grandi pittori, in modo da creare una successione di spazi diversificati e su misura che consentano una migliore relazione con le opere. Si sono realizzate soluzioni affinché l’organizzazione spaziale privilegiasse la chia-rezza distributiva e la visibilità, una maggiore fluidità per non creare affollamenti e intersezioni, oltre a una successione degli spazi espositivi che permettano sia la contemplazione d’insieme sia il raccoglimento individuale per una migliore fruizione dell’opera d’arte.


Le opere sono montate su supporti indipendenti dalle murature, che rimangono inalterate, con pannellature appese ai soffitti, valorizzando così anche le opere stesse. Il livello dell’allestimento della Galleria Sabauda e il livello dell’ar-chitettura della Manica Nuova si integrano e si valorizzano così a vicenda.


Anche il progetto grafico, curato da Noorda Design, segue un doppio livello di comunicazione visiva, di piccola scala per la descrizione delle opere, e di scala maggiore, per orientare immediatamente il visitatore.


Il sistema di illuminazione delle opere e dell’ambiente, curato dallo Studio CastagnaRavelli, proviene da un apposito binario sospeso, a cui sono fissati, nella parte inferiore, dei faretti sagomatori regolabili per una precisa illuminazione delle opere e dei pannelli, e una fila continua di lampade fluorescenti nella parte superiore per l’illuminazione dei soffitti. L’elemento supporta inoltre le telecamere di sicurezza e i rivelatori volumetrici del sistema di allarme.


L’ingresso dei visitatori della Galleria Sabauda e del Museo Archeologico è unico nella crociera centrale della Manica Nuova a livello del piano terra, con biglietteria e guardaroba per entrambi gli spazi museali. Dall’atrio il visitatore potrà scendere al piano interrato per accedere al Museo Archeologico, o potrà iniziare il percorso espositivo della Galleria Sabauda nell’ala sinistra dal piano terra proseguendo poi ai piani superiori.


Il "nuovo" museo, percorso da flussi molteplici di pubblico, diventa, esso stesso, una struttura aperta.


 

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    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2004
    • Work finished in 2014
    • Client MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
    • Status Completed works
    • Type Museums / Art Galleries
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