SCATTO | ALBERTO TONELLI

Concorso PROMOSEDIA Udine / Italy / 2004

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Il nostro progetto aspira a raggiungere quell’essenzialità espressiva che un semplice segno, gesto può lasciare nel tempo.

Dall’attenta osservazione della natura risiede l’origine del progetto. Osservando un fiore, il giglio per l’esattezza, nascono due curve , che nell’evolversi del progetto si trasformano in un gabbiano nella sua grafia , per poi evolversi ancora in un arco catturando, di quest’ultimo, tutta la sua la tensione. Una tensione che si deve tradurre in forza espressiva. E’ da qui che nascono le due curve, due archi, una duplice tensione . Ma la forza a sua volta deve essere espressa con dinamismo per garantirne la tensione del movimento. Tensione come quella di un’atleta l’attimo prima dello SCATTO . E’ questo il momento da fermare, imprimere, tradurre in materia, forma in tensione.

Il materiale scelto , non poteva essere altro che il legno, con le sue tensioni interne, naturalmente affine all’idea da realizzare. L’essenza scelta è la betulla che viene impiegata per stratificazione e poi incurvata a caldo.

La struttura: due fogli di legno curvi . Due curve dinamiche che sotto carico flettono quel che basta per rendere piacevole la seduta. Sono tra loro intimamente legate da una bullonatura nella parte retrostante.

La Geometria: La forma geometrica si ottiene dalla composizione di una curva semplice quale un arco di cerchio per lo schienale, ed una composta da più archi di cerchi per la seduta. L’uso: la sedia presentata ne garantisce un duplice uso sia con una seduta di tradizionale, e una volta capovolto lo schienale facendole fare una rotazione di circa 45 gradi si ha un nuovo piano di seduta più ampio.

SCHEDA DIMENSIONALE : Altezza: 1400 mm Larghezza: 500 mm Seduta: 500 mm Spessore: 20 mm
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    Il nostro progetto aspira a raggiungere quell’essenzialità espressiva che un semplice segno, gesto può lasciare nel tempo.Dall’attenta osservazione della natura risiede l’origine del progetto. Osservando un fiore, il giglio per l’esattezza, nascono due curve , che nell’evolversi del progetto si trasformano in un gabbiano nella sua grafia , per poi evolversi ancora in un arco catturando, di quest’ultimo, tutta la sua la tensione. Una tensione che si deve tradurre in forza espressiva. E’ da qui...

    Project details
    • Year 2004
    • Status Competition works
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