Ipes Public Office Building / Urban Wood | DGT - DORELL GHOTMEH TANE / ARCHITECTS

Bolzano / Italy / 2014

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DGT and his team received the first prize in the invited competition that shorlisted 10 internationals teams.
The 8500m² office building for IPES is operated CO2-free as the heating and cooling comes from geothermal groundwater and solar panels – without the use of fossil fuels. Good thermal insulation and the use of heat pumps keep low the operating costs of what would be the first carbon-neutral wooden multi-storey building in Italy.
Since last march Bolzano city started to implement the EU project “Sinfonia” planning to become the first european Smart City thanks to the partnership between EURAC, Comune di Bolzano, Istituto per l’edilizia sociale (IPES), Agenzia CasaClima e Società elettrica altoatesina (SEL).

[IT]
Il progetto di concorso qui presentato per la nuova sede per l’Istituto per l’edilizia sociale della Provincia Autonoma di Bolzano si propone di dotare questa importante Istituzione di un edificio che comunichi in modo chiaro la trasparenza dell’Istituto, la capacità innovativa del Suo operato, l’apertura e la disponibilità verso la realtà locale a cui si rivolge e l’attenzione verso un futuro più sostenibile.
Il quartiere intorno a piazza Matteotti è caratterizzato dall’edilizia tipica delle espansioni urbane degli anni trenta con edifici disposti secondo i criteri razionalisti e con caratteri stilistici omogenei; per integrarsi nel gradevole contesto storico di questo quartiere si è quindi inizialmente deciso di conservare e ristrutturare l’edificio esistente collocato su via Milano.
L’edifico di nuova realizzazione, che si sviluppa quindi perpendicolarmente a quello esistente prendendone le quote di gronda e di colmo, sviluppa un volume compatto ed in sé omogeneo che si stacca nettamente dall’edificazione circostante per l’uso dei materiali: il legno e il vetro. Il nuovo volume è infatti realizzato con pilastri e solai in legno e con una doppia facciata interamente vetrata presente su tutti i lati e anche in copertura. La totale trasparenza delle facciate in vetro permette di percepire chiaramente dall’esterno la presenza dei pilastri in legno a sezione circolare della struttura che richiamano la presenza degli alberi esistenti conservati sul lato posteriore e laterale dell’edificio creando una forma di analogia tra il volume edilizio e il contesto esistente caratterizzato dalla presenza degli alberi circostanti. La volontà d’integrarsi e di creare un richiamo diretto con il mondo naturale è anche teso a sviluppare il rapporto tra il quartiere con il parco del lungo fiume, tema fortemente presente nello storico piano urbanistico dell’area. Il nuovo edificio sede dell’Ipes vuole evidenziare e riaffermare l’importanza e la bellezza di questo schema di sviluppo urbano con la presenza degli alberi che, partendo dalla spina verde intorno all’Isarco, si inseriscono tra gli edifici seguendo l’impianto ‘a pettine’ dell’edificato; il progetto degli spazi esterni intende quindi riprendere ed implementare questo sistema di verde e contemporaneamente il nuovo edificio cerca d’integrarsi con la presenza degli alberi del sistema urbano per il piacere dei passanti e degli abitanti degli edifici adiacenti.
L’accesso all’edificio è collocato sullo spigolo su piazza Matteotti, punto di cerniera tra il vecchio edificio ristrutturato ed il nuovo volume ed è rimarcato dall’arretramento della parete vetrata a piano terreno che offre una zona d’accesso coperta ed in continuità con il sistema di portici presenti sulla piazza. Il piano terreno del nuovo edificio è lasciato completamente libero ed aperto al pubblico; il porfido grigio in lastre di diversa pezzatura usate in continuità per la pavimentazione tra interno ed esterno e la complanarità delle superfici orizzontali conferiscono alle aree dedicate al ricevimento degli utenti e alle funzioni pubbliche un carattere di forte unitarietà ed un senso di apertura completa verso la città.
Grande attenzione è stata posta all’organizzazione del complesso e dettagliato programma funzionale: la pianta libera è sembrata la soluzione corretta per riuscire a collocare e a mettere in relazione tutte le funzioni richieste; le diverse attività sono collocate e quindi divise su piani diversi mentre ai vari livelli l’assenza di grandi muri portanti ha permesso di proporre degli spazi lavorativi aperti e trasparenti, gestiti in gran parte dalla presenza di mobili a diverse altezze e di schermi in vetro per suddividere le varie aree di competenza e gli uffici privati. La trasparenza dell’involucro esterno e l’uso limitato di compartimentazioni a soffitto crea un ambiente lavorativo aperto, luminoso e gradevole. Inoltre la pianta libera permette una totale flessibilità di tutti gli spazi permettendo di modificare l’assetto funzionale nel corso del tempo e ovviamente di poter operare delle semplici modifiche al layout proposto che, per quanto sviluppato con estrema attenzione, è certamente suscettibile di richieste di modifiche da parte degli utenti. Per cercare di non edificare tutta la zona disponibile e di sviluppare un volume fuori terra inferiore a quello consentito, si è deciso di collocare le funzioni di ‘Finanze e servizi’ al piano interrato, creando nel cortile interno un ampio patio piantumato che richiama anch’esso il sistema di verde a ‘pettine’ che si vuole potenziare. Nell’edificio esistente sono state collocate in modo razionale i vani di servizio, le sale riunioni e gli Uffici tecnici centro-sud, est e ovest. Gli archivi, i locali server e i parcheggi sono stati realizzati nei piani interrati.
La facciata in vetro prevede la realizzazione di una doppia pelle. L'intercapedine posta tra le due facciate costituisce sia parte funzionale dell'edificio, ospitandone i sistemi di circolazione e distributivi, che termoregolativa, determinando un incremento delle proprietà termiche dello stesso. Per il guscio esterno, che costituisce la pelle dell'ambiente solare, è previsto l'utilizzo di un vetro per la protezione solare con un valore di g=0,3. Gli schermi solari riflettenti posizionati all'interno, con un k-valore di fc=0,7, rafforzano e completano le misure di protezione dell' involucro esterno dal calore estivo. Le aree che ospitano le funzioni principali sono quelle più interne, circondate da un efficiente involucro termico interno. I vetri dell'involucro termico vengono predimensionati secondo un valore di Ug=0,7. La classe A secondo CasaClima è quella che ci permette di raggiungere il minimo dispendio energetico. Tutti i componenti e materiali sono progettati in modo da ottenere un coefficiente di scambio termico molto basso. Le ampie aree orizzontali di superficie del tetto si intendono coperte con pannelli fotovoltaici,e provvedono ai requisiti di energia elettrica dell'edificio. Nel latointerno dell'ambiente solare vengono montati dei collettori di calore, i quali assorbono energia termica dall'aria sia in inverno che in estate, energia immagazzinata in un buffer. La quantità di energia termica così accumulata copre gran parte del fabbisogno di acqua calda, e viene utilizzata anche per il riscaldamento. Il fabbisogno totale di energia può essere ricavato per la maggior parte da fonti energetiche rinnovabili.

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    DGT and his team received the first prize in the invited competition that shorlisted 10 internationals teams.The 8500m² office building for IPES is operated CO2-free as the heating and cooling comes from geothermal groundwater and solar panels – without the use of fossil fuels. Good thermal insulation and the use of heat pumps keep low the operating costs of what would be the first carbon-neutral wooden multi-storey building in Italy.Since last march Bolzano city started to implement...

    Project details
    • Year 2014
    • Client IPES, Istituto per l'edilizia sociale della Provincia autonoma di Bolzano
    • Status Current works
    • Type Government and institutional buildings / Office Buildings
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