SOCIAL AGRICULTURE | Andrea Caruso

Agricoltura Sociale come Strategia di Valorizzazione del Territorio Adrano / Italy

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Il recupero della zona archeologica ospitante le vecchie mura Dionigiane necessitava prima di tutto di una strategia che rendesse valido il progetto.
Pensare ad un intervento limitato alla zona identificata ad oggi come “area Archeologica delle mura Dionigiane” appariva riduttivo oltre che distaccato dalla realtà territoriale ed urbana che circonda l’area di interesse, un intervento senza connessioni con il territorio e con la città.
La ricerca di una strategia in fase di analisi ci ha portato in maniera quasi naturale a scegliere l’agricoltura come strada da intraprendere, la zona della Mura infatti risulta inglobata all’interno di un tessuto fitto di campi agricoli (privati e non) che si estendono da via Catania in direzione sud-ovest fino alla rupe Giambruno, limite ultimo della città che si affaccia, guardando verso Centuripe, sulla valle del Simeto.
La scelta dell’agricoltura come tema fondante non è dettata solo dalla massiccia presenza di campi coltivati, ma anche da una serie di logiche, agricole e non, scaturite in fase di studio.
L’agricoltura multifunzionale, nel suo aspetto sociale ad esempio ci permette di dare accesso al campo non solo agli addetti ai lavori, ma anche a chi per necessità1 o per curiosità ha intenzione di avvicinarsi alla realtà agricola, questa operazione oltre ad offrire un importantissimo servizio di tipo sociale alla comunità, dona nuova vita al polmone verde che collega la città alla valle, portando nuove attività e flussi di utenza ad oggi completamente estranei a questa zona.
Questo risultato, potenziato dall’aggiunta di servizi utili alla comunità, come l’apertura delle stradine che scendono a valle, la creazione di punti panoramici e di
spazi per lo svago e l’attività all’aria aperta, ci permette di dare nuova linfa ad una zona della città quasi totalmente estranea alla maggior parte dei cittadini e di ricucire la città con la rupe Giambruno, regalando alla comunità un affaccio panoramico del tutto sconosciuto.
In questa logica rientrano anche le mura Dionigiane, sito di interesse storico attualmente abbandonato a se stesso e spesso non visitabile.
La zona archeologica delle mura perde i limiti che la separa dai campi attorno, ma non perde la sua identità di testimonianza storica, ricoprendo un ruolo di promozione culturale diviene allo stesso tempo scenario fruibile ed attraversabile di questo polmone verde dedicato alla città, ai cittadini ed alla agricoltura.
Storia ed agricoltura sono dunque le tematiche principali ed è proprio a partire da questi due argomenti che inizia il nostro lavoro di tesi, una ricerca storica sulle origini della città e delle mura che la proteggevano ed un approfondimento sui temi della multifunzionalità dell’agricoltura, con particolare interesse per gli aspetti sociali, Social AgriCulture.

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    Il recupero della zona archeologica ospitante le vecchie mura Dionigiane necessitava prima di tutto di una strategia che rendesse valido il progetto.Pensare ad un intervento limitato alla zona identificata ad oggi come “area Archeologica delle mura Dionigiane” appariva riduttivo oltre che distaccato dalla realtà territoriale ed urbana che circonda l’area di interesse, un intervento senza connessioni con il territorio e con la città.La ricerca di una strategia in...

    Project details
    • Status Research/Thesis
    • Type Parks, Public Gardens / Landscape/territorial planning / Archaeological Areas / Pavilions / Exhibition Design / Bars/Cafés / Leisure Centres
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