Programma di Riqualificazione Urbana "Area Ospizio" a Reggio Emilia (terza stesura) | Alberto e Giovanni Manfredini
Reggio Emilia / Italy / 2006
Bibliografia:
- 2006, La Progettazione Architettonica nella Riqualificazione Urbana, Alinea, Firenze, pp. 74- 166;
- 2008, Materiali Cmr 1.2008, Alinea, Firenze, pp. 94-109.
Il PRG di Reggio Emilia inserisce l’area di proprietà di RETE all’interno di un ambito di riqualificazione urbana, per il quale è prevista l’elaborazione di un PRU che ha come finalità il miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano, al fine di eliminare le condizioni di abbandono e di degrado edilizio, ambientale e sociale che investono le aree urbanizzate (L.R. 19/98, Regione Emilia Romagna.)
Il tema progettuale, in termini urbanistici e architettonici, era pertanto la creazione di una nuova “centralità”, in grado di valorizzare, connettendole, le uniche emergenze urbane presenti nella zona: una emergenza naturalistico ambientale a sud (il parco urbano “Campo di Marte”) e una emergenza naturalistico ambientale, ma pure storico monumentale, a nord (il complesso dell’ex S. Lazzaro, campus universitario).
La previsione di una riconversione dell’area a usi prevalentemente residenziali va nella direzione della massima rivitalizzazione dell’ambito, tenuto anche conto dell’immediata prossimità con le strutture per l’istruzione (scuola materna, scuola elementare e scuola media).
Il ruolo “centrale” dell’area riqualificata è ottenuto grazie alla morfologia adottata, basata sul ridisegno dell’insediamento secondo due direttrici principali di connessione, in direzione nord-sud, che si conformano come strade “urbane” assolutamente pedonalizzate, contenute fra le quinte edificate. I percorsi veicolari sono sempre separati, raggiungendo gli edifici sul lato opposto, in modo da non intersecare mai il sistema dei percorsi pedonali che si articolano, senza soluzione di continuità, a partire dall’estremo sud del parco “Campo di Marte”, fino a raggiungere i fronti della via Emilia e di via 1° Maggio. I percorsi pedonali (e ciclabili) sono continuamente mutevoli, con un passaggio graduale e alternato fra zone esclusivamente a parco e altre in cui è riproposta la spazialità urbana della città storica, fatta di condivisione fra gli abitanti degli spazi di vita esterni. Sono gerarchicamente organizzati e interconnessi con il percorso ciclopedonale principale che attraversa il parco, penetra nel nuovo insediamento, usufruisce della riqualificazione del verde esistente e si conclude riallacciandosi al verde del campus universitario.
E’ pure prevista la ricollocazione, con piena fruibilità a livello terreno, degli uffici e servizi pubblici già presenti sull’area (circoscrizioni, biblioteca, ecc.), nonché la possibilità di insediare alloggi protetti per anziani.
L’intervento progettuale che si attua nel rispetto delle regole della tripartizione e del mix funzionale previsti dal PRG vigente, è costituito da un complesso residenziale e terziario, unitario e omogeneo, suddivisibile in due subcomparti di attuazione.
Bibliografia: - 2006, La Progettazione Architettonica nella Riqualificazione Urbana, Alinea, Firenze, pp. 74- 166;- 2008, Materiali Cmr 1.2008, Alinea, Firenze, pp. 94-109. Il PRG di Reggio Emilia inserisce l’area di proprietà di RETE all’interno di un ambito di riqualificazione urbana, per il quale è prevista l’elaborazione di un PRU che ha come finalità il miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano, al fine di...
- Year 2006
- Work started in 2005
- Work finished in 2006
- Client Reggio Emilia terza età
- Status Unrealised proposals
- Type Parks, Public Gardens / Public Squares / multi-purpose civic centres / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Apartments / Social Housing / Tower blocks/Skyscrapers / Business Centers / Showrooms/Shops / Lofts/Penthouses
comment