Restauro ruderi del Castello Abbaziale di Sant’Ambrogio di Torino | LSB architetti associati

Sant’Ambrogio di Torino / Italy / 2007

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L’incarico, conferito a seguito di bando di progettazione da parte del Comune di Sant’Ambrogio di Torino, ha avuto per oggetto la riscoperta dell'originario accesso alla Sacra di San Michele, il restauro conservativo e la messa in sicurezza delle rovine e l’allestimento di una struttura ricettiva a basso costo realizzata in acciaio, legno e vetro presso il Castello abbaziale del medesimo Comune. Le linee guida che hanno accompagnato il progetto hanno consentito l’integrazione del manufatto alle diverse scale di intervento. Alla scala territoriale-paesaggistica è stato affrontato il tema della definizione e dell’inserimento delle nuove volumetrie nel rispetto delle emergenze culturali-paesaggistiche presenti, privilegiando le viste sull’abitato di Sant’Ambrogio di Torino, sulla Sacra di San Michele e sulla bassa valle di Susa. Alla scala urbanistica è stata affrontata l’integrazione del sistema di fruizione e dei percorsi distributivi con il sistema degli accessi esistenti collegando il manufatto, tramite il nuovo “percorso di ronda” in elevato, all’antica mulattiera che conduce alla borgata San Pietro e quindi alla Sacra di San Michele – meta di pellegrinaggio religioso e al contempo edificio simbolo della Regione Piemonte. Alla scala architettonica è stato sviluppato il tema della definizione degli spazi e delle distribuzioni interne che tramite grandi aperture vetrate consentono un alto grado di integrazione interno/esterno con l’inserimento di una struttura reticolare in acciaio che occupa l’intera altezza del primo piano sfruttando i tramezzi tra le camere e lasciando così uno spazio ininterrotto al piano terreno. Alla scala del restauro sono stati perseguiti i temi della sostenibilità e ritrattabilità dell’intervento, nel rispetto delle preesistenze e nella prospettiva della loro valorizzazione. Alla scala del dettaglio sono state risolte le prestazioni funzionali, con particolare attenzione alla durabilità e compatibilità dei materiali, all’accuratezza della fase di cantiere, che unite a geometrie semplici ed essenziali della struttura garantiscono, attraverso una minima manutenzione, la conservazione del manufatto. La struttura ricettiva è stata concepita su quattro livelli per accogliere fino a quaranta ospiti: al primo livello (piano parzialmente interrato) trovano spazio quattro stanze matrimoniali con i servizi interni che possono ospitare anche piccoli nuclei familiari; al secondo livello (piano terra) trovano spazio la reception della struttura ricettiva assieme ad una grande sala polifunzionale da adibire a ristorante o piccola sala mostre-conferenze e una cucina a servizio del ristorante; al terzo livello (p. primo) sono state realizzate tre camerate allestibili con letti a castello e due grandi camere che possono essere utilizzate all’occorrenza ad uso deposito; al quarto livello (p. secondo) è stato realizzato un ampio terrazzo integrato con il nuovo percorso di ronda - eseguito in acciaio che si articola lungo le rovine recuperate, consente la fruizione totale degli spazi esterni della struttura ricettiva e al contempo la connette con il territorio circostante.
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    Project details
    • Year 2007
    • Status Completed works
    • Type Recovery/Restoration of Historic Buildings
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