UNA CASA TOTAL WHITE...O QUASI! | Andrea Casamassima

“L’architettura è un pretesto. Importante è la vita, importante è l’uomo!”  (OSCAR NIEMEYER)

E’ dietro questa definizione di architettura che si concretizza il progetto di questa abitazione privata. Un progetto che non rispetta i vecchi schemi delle stanze “chiuse”, fini a se stesse, ma spazi aperti, conviviali con un attenta ricerca della giusta separazione funzionale. Parliamo di una abitazione di circa 135 Mq realizzata dalla fusione di due mini appartamenti, al secondo piano di uno stabile di inizi anni ’80 situato ad Altamura (Ba). La proprietaria, sorella del progettista e direttore dei lavori, gli lascia ampio raggio d’azione dando solo alcune indicazioni circa i colori da utilizzare e la possibilità di avere spazi ampi e appunto funzionali. Ed è così che su una pianta rettangolare con al centro il vano scala, si conforma prima su disegno poi in realtà, quella che è l’abitazione “Total White”…o quasi!. Il colore predominante è il bianco, dal pavimento al soffitto ed alle pareti, per consentire una migliore diffusione della luce sia naturale che artificiale e soprattutto, per avere massima libertà di scelta con l’accostamento di colori dell’arredamento e dei complementi.

Sull’esterno nulla viene intaccato, si rispettano le aperture di finestre e porte-finestre e si adegua la distribuzione interna ad esse, mantenendo anche la posizione dei bagni lì dov’erano per non compromettere le colonne montanti di scarico. Tutto il resto è un campo aperto dove, ruotando attorno al vano scala, si articola la zona notte da un lato e la zona giorno dall’altro, senza interrompere gli spazi con le porte, ma soltanto giocando con le murature evitando il più possibile che dalla zona relax e salotto si possa intravedere lo spazio delle camere da letto. Il risultato è un grande openspace all’ingresso che affaccia direttamente sulla cucina, attraverso un piccolo disimpegno aperto si arriva allo studio, al bagno della zona giorno ed alla dispensa; mentre dalla parte opposta vi è funzionalmente la zona notte, che si raggiunge sempre attraverso un piccolo disimpegno aperto, con la camera matrimoniale entro cui vi è stata ricavata una comoda cabina armadio, il secondo bagno, una cameretta per i bambini e l’ampia lavanderia. Tutte le stanze sono chiuse con porte scorrevoli a scrigno, per evitare intralcio e occupazione di spazi all’interno degli ambienti, in tamburato totalmente bianche.

La pavimentazione generale di tutta la casa, ad esclusione dei bagni, è stata realizzata in gres porcellanato a tutto impasto, levigato, completamente bianco e del formato 60x60 cm, con il minimo di fuga da 2 mm anch’essa bianca. Lo stesso pavimento è stato risvoltato sulle due pareti della zona cucina creando un fantastico effetto di riflessi e contrasti con la cucina in vetro della Lago che la committenza ha scelto di installare.

I due bagni, uguali nelle dimensioni ma concettualmente diversi, rappresentano architettonicamente l’uno, quello giorno, la freschezza e la giovialità della zona giorno con colori accesi quali il verde prato a pavimento ed il bianco lucido a rivestimento, intervallato da decori a tulipani sulle pareti e dal lavabo in cristallo color arancio. Il bagno zona notte invece rispecchia la “serietà” e l’eleganza della zona in cui si trova, col pavimento total black e le pareti alternate dal bianco e dal nero, con un profondo lavabo a semi-incasso su un grande mensolone d’appoggio a cui fa riflesso lo specchio a tutta parete retroilluminato a LED.

Tutti gli impianti tecnologici dell’abitazione sono stati progettati con certosina cura e diretti dall’Ing. Nicola Incampo di Altamura. Per il riscaldamento si è rivisitato il tradizionale impianto a termosifoni installando termoarredi alti 2,00 mt e posizionati strategicamente in modo da non impattare ed impedire la fruizione degli ambienti. L’impianto di condizionamento, diviso per le due zone dell’appartamento, è del tipo canalizzato ad inverter, occultato a maestria dal controsoffitto in cartongesso.