The New Maribor Art Gallery - UGM - | Maria Luigia Micalella

Il progetto ha lo scopo di creare un’istituzione aperta al pubblico ecologicamente sostenibile, che diventerà la forza motrice per la diffusione di sapere e creatività, proiettando la città di Maribor verso il suo ruolo di Capitale Europea della cultura nel 2012. L’obiettivo principale è quello di raccogliere, preservare, interpretare, ricercare, documentare e proteggere a livello internazionale l’eredità culturale mobile slovena nel campo delle arti visive. Il nuovo UGM comprende una serie di funzioni satellite che offrono un programma vasto di attività per bambini, giovani e famiglie. Per preservare il passato ma, allo stesso tempo, conferirgli un nuovo significato e nuove qualità, sono state evidenziate viste preferenziali verso la città medievale e le mura antiche dai diversi piani della galleria. Inoltre, la facciata esposta a sud è stata progettata utilizzando un pattern e un materiale che rievoca i tetti tradizionali in tegole di cotto, garantendo anche ottime prestazioni termiche e un aspetto moderno, accattivante e mutevole allo stesso tempo. Grande attenzione è stata prestata nei confronti della creazione di nuovi spazi pubblici e sistemazioni verdi. Gli spazi aperti hanno origine dal denso network di funzioni interne dell’UGM e convergono in ampi spazi pubblici che diventano una proiezione verso l’esterno di alcune delle principali funzioni del complesso culturale. Sedute e spazi verdi integrati alle rampe di accesso localizzate in corrispondenza dell’ingresso sud, enfatizzano il rapporto dei visitatori con gli elementi naturali del sito e valorizzano la vista verso il fiume Drava. Anche la copertura del museo è una piazza verde e un punto dal quale osservare il panorama. Il rapporto con l’acqua viene espresso da connessioni visuali e formali: da alcuni punti interni alla galleria si aprono visuali panoramiche verso il fiume e nella forma dell’edificio, che sembra essere stata generata estendendo idealmente la superficie dell’acqua nell’edificio per poi proiettarla e specchiarla verso il cielo. Ispirazione principale per questa scelta formale è stato l’importante artista sloveno Zmago Jeraj.

Progettisti: Gabriele Misso,  Lamberto Nicoletti, Laura Pedata, Loris Rossi.

Collaboratore alla progettazione e per gli aspetti tipologic: Maria Luigia Micalella