Sala del Commiato e Giardino del Ricordo, Reggio Emilia | Alberto e Giovanni Manfredini

Bibliografia:
2014 - Identità dell'Architettura Italiana, n. 12, Ed. Diabasis, Parma,  pp. 92-93

La Sala del Commiato e il Giardino delle Rimembranze sono previsti a completamento e integrazione del preesistente complesso crematorio del cimitero suburbano di Coviolo a Reggio Emilia cui sono fisicamente connessi.

L’architettura si basa su una geometria rigorosa la cui misura è definita dal modulo costruttivo di m 2,00 x 2,00 che genera due rettangoli, accostati lungo un lato lungo, di m 14,00 x 22,00. Uno, scoperto, è il Giardino delle Rimembranze; l’altro, coperto, è la Sala del Commiato. Quest’ultima, delle dimensioni di m 8,00 x 16,00 è lambita, sui quattro lati, da un porticato su cui è previsto l’ingresso dei congiunti e dei visitatori. La salma segue un percorso dedicato indipendente per raggiungere il luogo della commemorazione. Dopo la cerimonia il feretro oltrepassa la “porta del passaggio” che immette in una manica di collegamento, illuminata zenitalmente, di connessione con la preesistente struttura in cui si attua la cremazione. Le ceneri vengono consegnate ai parenti nella “sala della memoria” all’interno della struttura preesistente. Tra le due maniche di connessione è prevista una piccola corte, a cielo aperto, su cui insiste il Cinerario Comune. Dalla Sala del Commiato, o direttamente dall’esterno, si accede al Giardino delle Rimembranze per la dispersione superficiale delle ceneri sul terreno o tramite un apposito manufatto in cui l’acqua corrente consente la dispersione in profondità.

L’architettura è caratterizzata da elementi fissi e ripetuti costituiti dal sistema di pilastri (di cm 75x75) e di travi (pure di cm 75x75) in calcestruzzo armato gettato in opera all’interno di manufatti prefabbricati in c.a, colorato nell’impasto.

Il giunto tra le travi e il giunto tra queste e il pilastro sottostante è ben evidente in modo da rendere leggibile la successione a “trilite” degli elementi strutturali che caratterizza i prospetti dell’intero progetto. La copertura del quadriportico è realizzata tramite solaio in c.a. prefabbricato in luce unica tipo “predalle”. All’intradosso, travi prefabbricate in c.a. colorate nell’impasto, di collegamento tra i pilastri, scandiscono i campi quadrati di cm 125 x 125 sottolineati, nella pavimentazione, da soglie e riquadrature in pietra metamorfica di colore grigio. La superficie ricompresa tra le riquadrature è una pavimentazione resin-cementizia di colore chiaro. La pavimentazione della Sala del Commiato ha lo stesso disegno imposto dalla griglia modulare, le stesse dimensioni e gli stessi materiali. La griglia modulare impone pure il disegno del soffitto a cassettoni in legno (al cui interno corrono gli impianti), a maglia quadrata di cm 125x125.