Terrazzo Centro Nemo Sud | Concettina Spagnolo

La location del Centro Nemo Sud ricade all'interno di uno dei padiglioni del Policlinico Universitario “Gaetano Martino” di Messina. 

Il progetto si ispira ai cinque sensi umani. Essi rappresentano la principale metafora per identificare questo spazio. I materiali  e il verde circostante, utilizzati per l’allestimento dello spazio progettuale, sono in stretta correlazione con essi.

L’idea ispiratrice dell’intero progetto s’identifica nella realizzazione di un percorso fisioterapico per i pazienti del Centro Nemo sud; uno spazio dinamico ed in continua trasformazione caratterizzato dalla presenza di piccole aree tematiche, ognuna differente dall’altra.

Questo percorso è stato pensato con, al proprio interno, delle aree tematiche distinte, ognuna delle quali richiama - metaforicamente - uno dei cinque sensi.

L’intento è quello di stuzzicare l’utente alla creazione di un legame intenso con lo spazio che lo circonda.

Il percorso rappresenta una scoperta per l’utilizzatore. Proprio per questa ragione, è stato concepito in modo che tutti gli spazi, che contraddistinguono il percorso, si rivelino ai pazienti uno per volta.

La rappresentazione dei cinque sensi, nell’ambito del progetto architettonico, è stata realizzata attraverso uno stimolante utilizzo di elementi naturali, come piante di agrumi ed  essenze varie, e di strutture e materiali tecnici. 

Il gusto è stimolato dalla presenza di alberelli di limoni e arance posizionati nell’apposita area vicino l’ingresso.
L’olfatto è attirato dall’area destinata alle essenze, dove troviamo anche delle sedute affinché gli utenti possano riposarsi. In questo caso le aree presenti sono due.
L’udito corrisponde all’area destinata al gioco, dove troviamo specifiche altalene adatte per i pazienti del Centro.
Il tatto è rappresentato dai materiali impiegati per la realizzazione del percorso, dei giochi, dalle sedute, nonché dalla presenza di apposite aiuole, collocate lungo il percorso, realizzate con l’intento di creare un approccio diretto tra il paziente e un piccolo spazio “naturale”, anche attraverso un contatto con la terra.
Come ultimo, ma non meno importante, abbiamo il senso della vista, come già accennato in precedenza, che è rappresentato, metaforicamente, dallo splendido panorama goduto dal terrazzo, su cui è stato realizzato il percorso,  nonché elemento ispiratore di questa metafora progettuale.