Programma di recupero urbano per la riqualificazione urbanistica e paesaggistica di una macroarea del territorio comunale

Torre Annunziata, dopo aver conosciuto periodi di grande prosperità e periodi di assoluto oblio, sicuramente in questo momento si trova ad attraversare uno di questi ultimi. La forte presenza di criminalità organizzata, un centro storico perlopiù abbandonato, uno Sprawl che ha annientato le distanze tra una città e l’altra con tipologie edilizie anonime ed alienanti, rendono questa cittadina ricca di storia e di paesaggio, (basti pensare al grande richiamo turistico della adiacente Pompei, alla Villa romana di Poppea già inserita dall’UNESCO nel patrimonio dell’umanità, alla maestosità del Vesuvio, alla posizione sul Golfo di Napoli) tutt’altro che accogliente sia per gli abitanti che per gli eventuali visitatori. Il concorso bandito dal Comune di Torre Annunziata pone l’accento sulla necessità di ripensare a queste zone in maniera finalmente positiva, mettendo in campo strategie capaci di coinvolgere gli abitanti nella riqualificazione prima di tutto dello spazio pubblico, per rendere così anche le abitazioni isole meno da controllare perché più vissute. Ciò che renderebbe più semplice questo processo è la presenza di numerose associazioni di volontariato e culturali che non aspettano altro che appropriarsi della città e farne ciò che in altri luoghi, anch’essi con problematiche affini, sono riusciti a fare, non senza difficoltà, riscoprendo il concetto di comunità. Ciò che è necessario per raggiungere questo obiettivo, oltre ad una nuova strategia di riqualificazione urbana , è una volontà politica forte e coraggiosa.