Scuola Agraria a Siena | mauro brinciotti
Siena / Italy / 2008
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La necessità di sviluppare il progetto in due fasi separate, in cui nella prima alcuni edifici esistenti , restino per il normale funzionamento della scuola, ha guidato l’idea progettuale cercando di individuare l’area che potesse contenere le superfici della prima unità costruttiva della nuova scuola.
L’andamento del terreno scosceso, che dalla strada scende verso un’area libera da manufatti esistenti, è stato lo spunto per localizzare il primo intervento costruttivo, ovvero quello che contiene gli ambienti fondamentali della scuola (aule e laboratori). Pertanto in quest’area a quota 3,25 mt si sviluppa il cuore del progetto, che con una forma ed emiciclo si rivolge verso la collina antistante dove la Basilica dell’Osservanza, diventa un elemento di riferimento visuale per le aule poste ai due piani superiori. Il convento è l’idea trainante, le aule a mo di celle di raccoglimento spirituale, diventano luoghi di raccoglimento culturale. Rivolte tutte verso sud ricevono in modo diretto la luce solare che ampie vetrate permettono di convogliare all’interno dell’aula stessa. Al piano terra si trovano i laboratori, anche essi rivolti verso il centro dell’emiciclo. Al centro di esso leggermente decentrata è posizionata la biblioteca. Elemento cardine del progetto, cilindro puro a cui si accede direttamente dall’atrio della scuola in modo che possa essere utilizzata anche da esterni o durante la chiusura della scuola, non interferendo nelle percorrenze funzionali della scuola stessa. Quindi la biblioteca diventa il punto centrale del progetto a cui si rivolgono visivamente e funzionalmente tutte le aule e i laboratori. Ed è pensata come oggetto che accoglie e raccoglie cultura, tutte le pareti sono contenitori di libri e un piano intermedio costituisce un piano di lettura raccolta e isolata rispetto al piano terra per chi vede la ricerca culturale come fase di crescita personale. La luce proviene dall’alto da due elementi emergenti che la convogliano nelle aree dove sono posizionati i tavoli. All’esterno poche finestre poste al piano terra, consentono una illuminazione diffusa anche a questo livello. La forma cilindrica viene accentuata quindi limitando le aperture e con un rivestimento in pannelli di cemento precostituiti e imbullonati e colorati.
A fianco della biblioteca con accesso sempre dall’atrio della scuola, è posizionata la sala riunioni e proiezioni, in modo che possa anche questa essere utilizzata durante le ore pomeridiane o di chiusura della didattica scolastica. Non essendo prevista nella prima fase costruttiva del progetto potrebbe essere utilizzato comunque, come spazio di riunione informale allestito con poche attrezzature temporanee.
I laboratori, posti al piano terra, hanno uno sviluppo radiale concentrico e sono illuminati da un’ampia finestratura nella parete esterna e da due lucernai triangolari posti sulla copertura emergente rispetto alla proiezione delle aule soprastanti. Una parete inclinata del primo lucernaio, quella rivolta verso sud, è utilizzata come pannello fotovoltaico consentendo una produzione di energia elettrica sufficiente alla gestione della scuola stessa. Nel corridoio antistante gli accesi ai laboratori e alle scale dei piani superiori delle aule, sono stati ricavati degli spazi attrezzati con tavoli, sedie e armadi, in modo da poter essere utilizzati come punti di sosta culturale sia dagli alunni che dagli stessi docenti per costituire gruppi di lavoro anche al di fuori dei normali orari scolastici. Anche il bar ristoro rientra nella logica di luogo d’incontro, essendo posizionato in prossimità di uno di questi spazi attrezzati e all’accesso della rampa di collegamento con il laboratorio di Enologia e la cantina sottostante, alla palestra e ai vigneti della collina retrostante.
I due piani superiori sono dedicati alle aule per un numero di 11 per piano. Il corridoio di collegamento si sviluppa in modo circolare ed è completamente vetrato per consentire una visione verso la collina retrostante dove sono situati i vigneti destinati alle attività pratiche della scuola.
Gli uffici di segreteria, la dirigenza amministrativa e scolastica sono posti al piano terra staccati dal corpo fondamentale della scuola, ma di facile accesso dall’atrio principale, ciò consente la realizzazione di questo corpo edilizio nella fase successiva senza recare disturbo al regolare funzionamento delle attività didattiche una volta che questo corpo sia stato realizzato.
La Palestra è stato posizionata interrata per due lati sfruttando il dislivello tra la strada di accesso e il piano della nuova scuola. Ci consente di mantenere la visuale sulla scuola e della collina con il monastero, anche dalla strada. Il piano superiore della palestra è stato utilizzato per le attività sportive all’aperto con una gradinata che divide questo spazio con l’area di parcheggio retrostante. La parete, della palestra rivolta verso la scuola è strombata verso l’alto e realizzata in cemento armato con delle aperture di varie dimensioni che consentono una illuminazione particolare della palestra stessa.
Anche il laboratorio di Enologia posto sopra la cantina e ad essa collegata con una rampa di scale, è parzialmente interrato e la parte superiore è la base per la lunga serra di vetro che è posta al limite dei vecchi edifici.
Le due lunghe rampe di accesso alla scuola sono due elementi distintivi anche a livello paseagistico e funzionale essendo i collegamenti effettivi tra le varie attività della scuola stessa e il paesaggio circostante. Una lievemente degradante realizzata come rampa di accesso anche per i disabili, collega la scuola con le attività collaterali quali la palestra e i laboratori e le serre, l’altra, più ripida con scalinate, collega la vecchia sede amministrativa con i nuovi edifici e diventa il principale ingresso alla scuola stessa. Su questa rampa, quasi all’inizio, è situato un piccolo edificio per la esposizione e vendita diretta dei prodotti della scuola agraria, per consentire una facile visibilità ed accesso. Tre ampie zone di parcheggio consentono di avere un numero sufficiente di posti auto sia per il personale che per gli esterni nel momento in cui certe attività siano aperte alla cittadinanza.
Dal Punto di vista strutturale la scuola è pensata in struttura di cemento armato e solai prefabbricati. Particolare attenzione è rivolta ai materiali di rivestimento che privilegiano il mattone cotto tipico della zona senese, predisposto su pareti ventilate. I piani di copertura sono coibentati con pannelli di polistirene e coperti da strato di ghiaia. Le ampie vetrate dei corridoi delle aule, prevedono una struttura in acciaio a sostegno.
L’andamento del terreno scosceso, che dalla strada scende verso un’area libera da manufatti esistenti, è stato lo spunto per localizzare il primo intervento costruttivo, ovvero quello che contiene gli ambienti fondamentali della scuola (aule e laboratori). Pertanto in quest’area a quota 3,25 mt si sviluppa il cuore del progetto, che con una forma ed emiciclo si rivolge verso la collina antistante dove la Basilica dell’Osservanza, diventa un elemento di riferimento visuale per le aule poste ai due piani superiori. Il convento è l’idea trainante, le aule a mo di celle di raccoglimento spirituale, diventano luoghi di raccoglimento culturale. Rivolte tutte verso sud ricevono in modo diretto la luce solare che ampie vetrate permettono di convogliare all’interno dell’aula stessa. Al piano terra si trovano i laboratori, anche essi rivolti verso il centro dell’emiciclo. Al centro di esso leggermente decentrata è posizionata la biblioteca. Elemento cardine del progetto, cilindro puro a cui si accede direttamente dall’atrio della scuola in modo che possa essere utilizzata anche da esterni o durante la chiusura della scuola, non interferendo nelle percorrenze funzionali della scuola stessa. Quindi la biblioteca diventa il punto centrale del progetto a cui si rivolgono visivamente e funzionalmente tutte le aule e i laboratori. Ed è pensata come oggetto che accoglie e raccoglie cultura, tutte le pareti sono contenitori di libri e un piano intermedio costituisce un piano di lettura raccolta e isolata rispetto al piano terra per chi vede la ricerca culturale come fase di crescita personale. La luce proviene dall’alto da due elementi emergenti che la convogliano nelle aree dove sono posizionati i tavoli. All’esterno poche finestre poste al piano terra, consentono una illuminazione diffusa anche a questo livello. La forma cilindrica viene accentuata quindi limitando le aperture e con un rivestimento in pannelli di cemento precostituiti e imbullonati e colorati.
A fianco della biblioteca con accesso sempre dall’atrio della scuola, è posizionata la sala riunioni e proiezioni, in modo che possa anche questa essere utilizzata durante le ore pomeridiane o di chiusura della didattica scolastica. Non essendo prevista nella prima fase costruttiva del progetto potrebbe essere utilizzato comunque, come spazio di riunione informale allestito con poche attrezzature temporanee.
I laboratori, posti al piano terra, hanno uno sviluppo radiale concentrico e sono illuminati da un’ampia finestratura nella parete esterna e da due lucernai triangolari posti sulla copertura emergente rispetto alla proiezione delle aule soprastanti. Una parete inclinata del primo lucernaio, quella rivolta verso sud, è utilizzata come pannello fotovoltaico consentendo una produzione di energia elettrica sufficiente alla gestione della scuola stessa. Nel corridoio antistante gli accesi ai laboratori e alle scale dei piani superiori delle aule, sono stati ricavati degli spazi attrezzati con tavoli, sedie e armadi, in modo da poter essere utilizzati come punti di sosta culturale sia dagli alunni che dagli stessi docenti per costituire gruppi di lavoro anche al di fuori dei normali orari scolastici. Anche il bar ristoro rientra nella logica di luogo d’incontro, essendo posizionato in prossimità di uno di questi spazi attrezzati e all’accesso della rampa di collegamento con il laboratorio di Enologia e la cantina sottostante, alla palestra e ai vigneti della collina retrostante.
I due piani superiori sono dedicati alle aule per un numero di 11 per piano. Il corridoio di collegamento si sviluppa in modo circolare ed è completamente vetrato per consentire una visione verso la collina retrostante dove sono situati i vigneti destinati alle attività pratiche della scuola.
Gli uffici di segreteria, la dirigenza amministrativa e scolastica sono posti al piano terra staccati dal corpo fondamentale della scuola, ma di facile accesso dall’atrio principale, ciò consente la realizzazione di questo corpo edilizio nella fase successiva senza recare disturbo al regolare funzionamento delle attività didattiche una volta che questo corpo sia stato realizzato.
La Palestra è stato posizionata interrata per due lati sfruttando il dislivello tra la strada di accesso e il piano della nuova scuola. Ci consente di mantenere la visuale sulla scuola e della collina con il monastero, anche dalla strada. Il piano superiore della palestra è stato utilizzato per le attività sportive all’aperto con una gradinata che divide questo spazio con l’area di parcheggio retrostante. La parete, della palestra rivolta verso la scuola è strombata verso l’alto e realizzata in cemento armato con delle aperture di varie dimensioni che consentono una illuminazione particolare della palestra stessa.
Anche il laboratorio di Enologia posto sopra la cantina e ad essa collegata con una rampa di scale, è parzialmente interrato e la parte superiore è la base per la lunga serra di vetro che è posta al limite dei vecchi edifici.
Le due lunghe rampe di accesso alla scuola sono due elementi distintivi anche a livello paseagistico e funzionale essendo i collegamenti effettivi tra le varie attività della scuola stessa e il paesaggio circostante. Una lievemente degradante realizzata come rampa di accesso anche per i disabili, collega la scuola con le attività collaterali quali la palestra e i laboratori e le serre, l’altra, più ripida con scalinate, collega la vecchia sede amministrativa con i nuovi edifici e diventa il principale ingresso alla scuola stessa. Su questa rampa, quasi all’inizio, è situato un piccolo edificio per la esposizione e vendita diretta dei prodotti della scuola agraria, per consentire una facile visibilità ed accesso. Tre ampie zone di parcheggio consentono di avere un numero sufficiente di posti auto sia per il personale che per gli esterni nel momento in cui certe attività siano aperte alla cittadinanza.
Dal Punto di vista strutturale la scuola è pensata in struttura di cemento armato e solai prefabbricati. Particolare attenzione è rivolta ai materiali di rivestimento che privilegiano il mattone cotto tipico della zona senese, predisposto su pareti ventilate. I piani di copertura sono coibentati con pannelli di polistirene e coperti da strato di ghiaia. Le ampie vetrate dei corridoi delle aule, prevedono una struttura in acciaio a sostegno.
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La necessità di sviluppare il progetto in due fasi separate, in cui nella prima alcuni edifici esistenti , restino per il normale funzionamento della scuola, ha guidato l’idea progettuale cercando di individuare l’area che potesse contenere le superfici della prima unità costruttiva della nuova scuola. L’andamento del terreno scosceso, che dalla strada scende verso un’area libera da manufatti esistenti, è stato lo spunto per localizzare il primo intervento costruttivo, ovvero quello che...
- Year 2008
- Client Provincia di Siena
- Status Competition works
- Type Schools/Institutes
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