Monastero del Corpus Domini - Bologna - Arch. Francisco Giordano | FRANCISCO GIORDANO

Monastero del Corpus Domini - Via Tagliapietre - Bologna PROGETTO E DIREZIONE LAVORI del restauro di un chiostro e completamento della ricostruzione postbellica (2002). Il 5 ottobre 1943 ed il 29 gennaio 1944 i bombardamenti aerei devastarono la chiesa ed il monastero del Corpus Domini. In quei giorni le incursioni degli aerei provocarono ingenti danni al patrimonio artistico locale perché molte bombe finirono la loro corsa in zone centrali della città. Le bombe, indirizzate sulla porzione del monastero occupato da una caserma causarono grossi danni soprattutto agli edifici occupati dalle religiose. I restauri della chiesa e del monastero iniziarono in tempo di guerra e continuarono per due decenni, ma con lunghe interruzioni dovute a mancanza di fondi. I lavori furono finanziati principalmente dai Ministeri della Pubblica Istruzione e dei Lavori Pubblici. Si ripristinò l’intero organismo costruttivo ma, come testimonia Alfredo Barbacci, non si poté ripristinare tutta l’ornamentazione del complesso. Il chiostro quattrocentesco originario, che presentava colonne alternate a pilastri ottagonali in muratura a vista, venne quasi completamente distrutto dalle bombe. I danni causati dai bombardamenti portarono alla ricostruzione di tre lati del portico del chiostro ed al rifacimento delle colonne in calcestruzzo che non furono però completate con il previsto rivestimento. Il lavoro ha previsto, come da progetto approvato dalla locale Soprintendenza, il rivestimento delle colonne in calcestruzzo a vista con muratura intonacata e tinteggiata di colore mattone. Le colonne ricostruite sono volutamente riconoscibili rispetto a quelle originarie, in quanto sono le uniche colonne intonacate del chiostro. Il completamento della ricostruzione postbellica ha lasciato così ancora evidente la pesantissima ferita causata dai bombardamenti. Bibliografia: Francisco Giordano, Il chiostro del monastero del Corpus Domini. Il completamento della ricostruzione postbellica, in: "IL CARROBBIO", ed. Pàtron, XXIX, 2003, Bologna