Piazza San Giovanni Battista | Enrico Spicuglia

Il progetto consiste nella riqualificazione dell'area pubblica di San Giovanni Battista e di alcune vie limitrofe, al fine di migliorare la fruibilità degli spazi pedonali e scoraggiare il traffico veicolare.

Le scelte progettuali utili al perseguimento dell’obiettivo sono così riassumibili:
- eliminazione dell’asfalto e rivestimento di tutta la superficie pubblica con una pavimentazione ad elementi di pietra naturale
- continuità tra sede stradale veicolare e marciapiede. Uniformità di quota, ma diversificazione del disegno della pavimentazione
- eliminazione dei parcheggi dalla piazza e concentrazione degli stessi in sacche laterali lungo via Piave e XI Febbraio
- progetto del verde come elemento significativo del disegno dello spazio, concentrato in grandi superfici trattate a prato o in alberature a fusto puntuali. Eliminazione delle attuali fioriere

Il disegno della pavimentazione individua diverse aree funzionali, alcune più dinamiche, dedicate al passaggio pedonale o veicolare lungo l’arteria di scorrimento via Piave- via XI Febbraio, altre più statiche dedicate alla sosta dei pedoni.

Il progetto individua le seguenti aree funzionali:

- la piazza tra il municipio e la chiesa di san Giovanni Battista
E’ il cuore dell’intervento. Un tappeto di granito di forma rettangolare tiene insieme i due edifici e fa sì che siano percepiti come due poli opposti di una nuova tensione spaziale. La pavimentazione di questo rettangolo è omogenea e rimane inalterata anche quando è attraversata dal tracciato carrabile. Lo spazio pedonale domina su quello veicolare.
Gli arredi e le vasche verdi sono sistemi ordinatori dello spazio: disposti secondo linee parallele che congiungono il municipio alla chiesa, sottolineano la tensione tra i due edifici. In asse con il municipio, trova nuovamente collocazione la scultura di Bertagnin, nota come La ruota. La vasca verde antistante l’ingresso è solcata dalla pavimentazione in modo da accogliere la scultura in un ambito dedicato. Una seduta di forma avvolgente ricalca il taglio della vasca verde e circonda il monumento. La ruota, al centro di questo disegno, da un lato è esaltata
nella sua valenza simbolica, dall’altro ritrova la sua ormai consolidata funzione di seduta, in una situazione da salotto.

-La piazza antistante la scuola materna Don Queirolo:
Il disegno della pavimentazione, che in questa parte è posata con un cambio di direzione, circoscrive un’area di sosta e di aggregazione legata all’Asilo Infantile. Si tratta di area incastrata tra i percorsi pedonali leggermente rialzata rispetto alle circostanti

- Via XI Febbraio (porzione adiacente piazza S.G.Battista)
Trattandosi della via di collegamento tra piazza Giovanni Battista e il centro cittadino, quest’arteria contiene, come allo stato attuale, i principali servizi al cittadino: la fermata dell’autobus, l’edicola, lo spazio dedicato alla raccolta differenziata dei rifiuti, finché non sarà attivo il servizio porta a porta. Lungo questa via, il progetto tende a recuperare il maggior numero di parcheggi, in modo da sottrarli dalla piazza principale, senza creare eccessivo disagio ai cittadini. La sezione stradale si dilata in prossimità della fermata dell’autobus in modo da accogliere i movimenti dei passeggeri senza intralciare il traffico veicolare

-Il percorso pedibus
L’amministrazione comunale, unitamente ai genitori degli studenti, attiveranno un servizio di piedibus per il raggiungimento della scuola a piedi, a partire dalla strada centrale di via Gramsci. Il progetto contribuisce a questa aspirazione dell’amministrazione garantendo la sicurezza del percorso pedonale dedicato, attraverso l’allontanamento di questo tracciato dal traffico
veicolare, il posizionamento corretto degli attraversamenti pedonali una segnaletica riservata e alcuni elementi speciali di pavimentazione.

- Il percorso didattico-archeologico
Il recupero urbano di p.zza Giovanni Battista è l’occasione per riqualificare l’area anche sotto il profilo archeologico. E’ noto, dai risultati delle campagne di scavo effettuate negli anni ’50 e ’60, che, sotto il sedime degli edifici che si affacciano sulla piazza, esistono tracce di un antico abitato romano. Una sequenza di pannelli informativi accompagnerà gli utenti attraverso un
percorso didattico, che racconti la preziosità dei manufatti presenti nel sottosuolo.