Stabilimento di Alenia Aermacchi | Studio Amati Architettura

Grottaglie / Italy / 2006

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Il progetto del nuovo complesso produttivo di Alenia Aeronautica rappresenta, per importanza, il secondo intervento industriale nel mezzogiorno dopo la Fiat di Melfi. Nello stabilimento verranno prodotte due sezioni della fusoliera per la fabbricazione del Boeing B787 Dreamliner, il primo aereo civile in fibra di carbonio. Il velivolo viene prodotto assieme ai componenti realizzati in stabilimenti di altri paesi del mondo, poi assemblati dalla Boeing negli USA. Cuore dell’intero stabilimento produttivo è il nuovo fabbricato industriale, con una pianta rettangolare tripartita in navate da 55 metri per un’altezza di 25 metri ed una superficie complessiva di circa 70.000 mq. E’ qui che verranno formate le parti della fusoliera, all’interno di un unico ambiente da 300.000 metri cubi detto “clean room”, climatizzato da un impianto sufficiente a coprire il fabbisogno equivalente di un albergo di 3.000 camere. Si tratta di un incarico davvero prestigioso affidato allo Studio Amati di Roma che comprende la progettazione e la direzione lavori del nuovo stabilimento. La portata dell’intervento con tutte le implicazioni strutturali ed impiantistiche ad esso legate ha richiesto un approccio progettuale integrato ed un continuo confronto tra le molteplici professionalità specializzate coinvolte. Il fabbricato fornisce una risposta non solo in termini di funzionalità, ma anche di eccezionalità per la qualità architettonica introdotta in uno stabilimento industriale. L’impianto planimetrico rettangolare è ripartito in ambiti funzionali corrispondenti alle varie fasi del processo produttivo. L’articolazione dei prospetti è resa volutamente dinamica lungo il fronte principale, che misura circa 400 metri, dai tagli e dalle piegature praticate sul rivestimento. Rispetto ai tradizionali stabilimenti industriali l’edificio di Grottaglie è caratterizzato da straordinarie condizioni di luce naturale all’interno, assicurate da un particolare tipo di finestrature inserite nella copertura a shed. Questo determina oltre ad un elevato comfort dell’ambiente di lavoro anche un sensibile risparmio energetico. Il Concept: tecnologia e sostenibilità Il complesso degli elementi architettonici celebra la poderosa macchina produttiva e gli avanzati sistemi tecnologici che operano all’interno dello stabilimento. La ricerca di una riconoscibilità immediata si traduce nella scelta cromatica e nella caratterizzazione attribuita ai due involucri metallici che celano i collegamenti verticali esterni. L’esito è di grande suggestione, tutto è stato calibrato e progettato per integrarsi con il contesto ambientale rispettandone a pieno le valenze paesistiche. L’impiego dell’acciaio Grande protagonista nel nuovo hangar Alenia a Grottaglie è l’acciaio che, oltre a contribuire agli aspetti simbolici dell’opera tramite i rivestimenti metallici esterni, costituisce un elemento significativo per gli aspetti funzionali della struttura. Negli ultimi 30 anni questo materiale ha dimostrato di essere il più adattabile alla realizzazione di coperture di grandi luci come quello della struttura della copertura dell’hangar Alenia a travi parallele multiple è risultata la soluzione più coerente, funzionale e semplice. Tra gli elementi strutturali adottati figurano le travi HEB di sezione alta un metro, una specialità della gamma di profilati prodotti da Arcelor. Utilizzati inoltre prodotti PMA: 300 Mq circa di profilo Mascaret con funzione brise-soleil e 500 Mq circa di profilo Sauternes Lumière come rivestimento curvo delle rampe scala. Il rivestimento esterno è realizzato con pannelli Metecno. Le specificità dell’acciaio che lo rendono vincente nelle strutture a grandi campate sono: l’elevata resistenza meccanica in rapporto al peso proprio; l’ingombro degli elementi portanti più ridotto rispetto alle tecniche costruttive tradizionali, da cui deriva una flessibilità nell’uso degli spazi interni, che possono facilmente essere adattati alle nuove esigenze di utilizzo; la prefabbricazione degli elementi in officina, anche tramite l’uso di macchine a controllo numerico, che vengono portati a piè d’opera e montati, come in un grande meccano, con giunzioni bullonate o saldate, in tempi rapidissimi come dimostra il caso dell’hangar Alenia, realizzato in soli 14 mesi. L’utilizzo di un’ossatura metallica inoltre lascia la possibilità di adottare diverse tipologie di sistemi di copertura o rivestimento, trasparenti o traslucidi, oppure opachi o schermanti. A Grottaglie si è scelto di utilizzare un sistema di frangisole metallico per i rivestimenti esterni (prodotto da PMA, gruppo Arcelor), che conferisce alla facciata, dalle linee rigorose, un aspetto vibrante e, allo stesso tempo, dà un’immagine high tech al fabbricato. La sede Alenia a Grottaglie è un edificio in acciaio di 20 mila tonnellate che, oltre a rappresentare un polo di eccellenza per la zona di Taranto, salda la sua immagine “d’acciaio” alla tradizione siderurgica della regione. Progettazione Architettura: Studio Amati s.r.l. : Arch. Alfredo Amati (Capo progetto), Arch. Giuseppe Losurdo, Arch. Romina Sambucci, Arch. Federica Marcocci, Arch. Francesco Abbati; Strutture: SEICO S.r.l – IN.PR.A S.r.l Ing. Sergio Tremi Proietti, Ing. Gabriele Di Chiara; Impianti: Ariatta Ingegneria dei sistemi S.r.l. Ing. Gianfranco Ariatta, Ing. Alberto Ariatta, Ing. Andrea Quartiroli, Ing. Gianluca Figoni; Collaboratori:Arch. Valentina Lutrario, Arch. Massimo Giovanetti, Arch. Armando Cuccarese, Arch. Franca Francescucci, Arch. Stefano Del Piero, Arch. Paola Compagnone, Arch. Federica Milo, Arch. Anna Clelia Coiro, Arch. Christopher Stack, Ing. Francesca Massara, Ing. Stefano Tripepi, Geom. Andrea Vitali Il team di direzione lavori Lo Studio Amati è incaricato del Construction Management così organizzato: Construction Manager e Direttore Lavori:arch. Alfredo Amati Condirettore dei Lavori e coordinamento generale:arch. Romina Sambucci Timing del progetto: settembre-dicembre 2004 Inizio lavori: 26 Aprile 2005 Fine lavori: Completamento previsto per Agosto 2006.
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    Il progetto del nuovo complesso produttivo di Alenia Aeronautica rappresenta, per importanza, il secondo intervento industriale nel mezzogiorno dopo la Fiat di Melfi. Nello stabilimento verranno prodotte due sezioni della fusoliera per la fabbricazione del Boeing B787 Dreamliner, il primo aereo civile in fibra di carbonio. Il velivolo viene prodotto assieme ai componenti realizzati in stabilimenti di altri paesi del mondo, poi assemblati dalla Boeing negli USA. Cuore dell’intero stabilimento...

    Project details
    • Year 2006
    • Work started in 2005
    • Work finished in 2006
    • Client Alenia Aeronautica S.p.A.
    • Status Completed works
    • Type Airports / Industrial facilities
    • Websitehttp://www.studioamati.it
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