Shopinn Brugnato Cinque Terre | STMT

Village Brugnato / Italy / 2014

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Shopinn Brugnato5Terre è nuova realizzazione immobiliare integrata, realizzata secondo un concept commerciale innovativo, fronte A12 all’uscita autostradale di Brugnato, antico borgo medievale alle spalle delle Cinque Terre, tra la Versilia e il Tigullio. 


Un insieme di negozi affacciati su una via pubblica pedonale, che si apre in una grande piazza, moderna agorà e consorzio integrato di via,  ove le insegne dei principali marchi del lusso e della moda  si contaminano con le eccellenze artigianali e l’ wellness in un concetto innovativo di shopping intelligente che coniuga prezzo e qualità dell’offerta.


 


Gli esercizi commerciali (circa 22.000 mq), affacciati lungo la via principale e attorno alla piazza,  dotati di propri parcheggi ed organizzati con la filosofia di un moderno centro integrato di via, sono realizzati con un concept architettonico innovativo dalle linee pulite ed essenziali.


Attraverso l’integrazione con l’area al contorno è stato possibile caratterizzare l’intervento in modo più diffuso con ampie aree verdi che contribuiscono a “degradarlo” in direzione della circostante piana agricola, creando coni di visuali aperte verso il paesaggio ed il vicino centro storico.


Il complesso si presenta come una sequenza urbana di volumi disposti lungo una strada pedonale pubblica che si apre in una piazza interna e prosegue poi in un percorso che passando per il parco e le aree agricole conduce al vicino centro storico del capoluogo.


Questo percorso è scandito in una sequenza composta di verde sensoriale e alberature, vetrine commerciali, luoghi di ristoro sopraelevati, spazi artigianali, aree di sosta e spazi gioco connessi ad orti didattici. Sono queste le funzioni “degradanti” che dall’asse autostradale portano all’insediamento e da qui al contesto agricolo al contorno fino al capoluogo ed al suo centro storico oggi ristrutturato compiutamente.


È stato composto un insediamento commerciale di importanti dimensioni che è percepito come spazio urbano a misura d’uomo e di territorio, quindi piacevolmente visitabile e ben inserito nell’ambiente.


 


L’intervento propone una rilettura in chiave morfologica e di memoria storica dell’impianto strutturale urbanistico del nucleo storico di Brugnato, mutuando da una specifica territoriale tipica della Val di Vara (il borgo rotondo) il criterio formatore del progetto, che da un lato propone un accattivante riferimento planimetrico, e dall’altro introduce corpi edilizi volti a risolvere funzionali e specifiche esigenze di tipo commerciale.


Pur utilizzando infatti una tipologia costruttiva tipica di un tradizionale insediamento produttivo (strutture prefabbricate), i diversi elementi compositivi utilizzati rimandano a riferimenti fortemente territoriali e tipicamente urbani.


Il principio fondamentale alla base di tutto il progetto è l’interazione e l’integrazione con il territorio circostante, con l’ambiente che tanto caratterizza questa area e con cui vuole entrare in contatto e in simbiosi.


Una attenzione continua e puntuale su ogni scelta, indirizzata nel senso della salvaguardia della morfologia del sito, della flora e della fauna, che entra a far parte del costruito, attraverso la vegetazione piantumata all’interno del complesso, all’esterno nei piazzali del parcheggio e nella riqualificazione dell’area del parco ludico, attraverso la sistemazione degli spazi esterni, dei percorsi di collegamento con l’utilizzo di filari d’alberi che assumono i connotati di spazi naturali di raccordo tra il costruito e l’ambiente agricolo, attraverso la pedonabilità dell’area di pertinenza dell’edificato ed il confinamento dei percorsi carrabili, attraverso l’uso di mezzi di trasporto non inquinanti per favorire la mobilità sostenibile mediante la creazione di percorsi ciclo pedonali, attraverso la scelta di un’illuminazione esterna con apparecchi illuminanti ad alta efficienza e dotati di regolazione automatica dell’intensità luminosa per gli effettivi usi notturni e bassa dispersione della luce verso l’alto.


 


Un ampio corridoio alberato diventa asse di riferimento per la composizione volumetrica dei fabbricati e “porta dentro” gli antichi assi agricoli che troviamo come riferimento compositivo riproposti nell’organizzazione del verde lungo la fascia di rispetto autostradale.


 In tale ottica è stata altresì prevista, nelle immediate vicinanze della predetta area ricreativa, la realizzazione di orti didattici attraverso il mantenimento delle esistenti colture agricole. Sono stati stipulati accordi con i precedenti proprietari per il mantenimento delle coltivazioni con disponibilità a visite guidate e allestimento di orti “scolastici”.


 


Le destinazioni d’uso ospitate sono:


·       Commerciale


·       Artigianale


·       Terziario


·       Amministrativo


·       Servizi


Internamente le costruzioni presentano caratteristiche assolutamente funzionali alla destinazione commerciale ed artigianale ospitata. Le chiusure e la discrezione percepita dall’esterno è qui invece sostituita da sequenze di vetrine che disegnano la via pubblica interna su cui si affacciano.


La composizione degli spazi e dei prospetti dei singoli corpi di fabbrica è qui assegnata alla forma dei volumi che si modellano per disegnare aggetti, rientranze, lucernai e percorsi sopraelevati.


Le volumetrie poste al di sopra del piano commerciale sono modellate con aggetti, pendenze, rientranze, prolungamenti, …. sia per svolgere la funzione di riparo che per creare nuove e diverse sensazioni di spazio urbano rompendo la monotonia e la linearità dei prospetti, rimandando alle forme irregolari dei carruggi storici.


 Le diverse altezze dei corpi di fabbrica sono dettate oltre che da necessità funzionali per collocare al piano primo alcune attività di servizio, anche per un’esigenza puramente architettonica, di proporzione degli edifici.


Gli spazi pubblici interni possono così diventare un polo territoriale per la valorizzazione dei prodotti tipici e artigianali locali, con finalità di promozione delle risorse ambientali, culturali e turistiche del territorio, dei consorzi di produttori, di servizi esistenti, dell’artigianato artistico, dei comuni limitrofi, ….


 


In questo ambito di intervento è stata condotta una preventiva analisi degli elementi compositivi, tipologici e formali del territorio che in passato e oggi caratterizzano l’area vasta.


Ecco perché dall’esterno l’insediamento, attraverso la forma, i colori, i materiali, la composizione prospettica, suggerisce, invita, incuriosisce ma non denuncia la sua funzione commerciale-artigianle e terziaria che invece lo caratterizza nelle superfici e nelle funzioni.


·       Prospetti colorati con tinte che dalla gamma delle terre ripropongono i colori delle facciate del vicino centro storico di Brugnato giustamente riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia”;


·       Composizione delle “bucature” di prospetto a memoria delle dimensioni e delle proporzioni che ritroviamo anch’esse nelle finestre dei carruggi del borgo;


·       Schermature vegetali dell’edificato;


·       Finiture di facciata che rimandano all’antica tradizione muraria delle pareti intrecciate in mattoni tipiche degli antichi fienili.


 


Tutte le soluzioni ipotizzate sono tese alla ricerca di una sostenibilità energetico-ambientale dei singoli edifici e dell’intero insediamento mediante una ricerca volta a limitare le risorse consumate (acqua ed energia), attraverso impianti di recupero dell’acqua piovana e pannelli fotovoltaici in copertura che assicurano la copertura del 30% dell’energia elettrica consumata.


Grazie all’esame del bilancio energetico dei singoli edifici sono state individuate le soluzioni costruttive statiche (dell’involucro) e dinamiche (gli impianti) tese da un lato a garantire il confort termo-igrometrico, e dall’altro a ridurre il consumo di energia utilizzato, ottenendo classi energetiche A e B per la quasi totalità dei locali.


 


La grande superficie coperta consente il recupero di una grande massa di acqua piovana da riutilizzarsi per diversi scopi compatibili con la sua qualità.


L’uso principale dell’acqua piovana è l’irrigazione delle aree verdi ed il lavaggio di strade e piazze.


Per soddisfare la richiesta di acqua per usi prevalentemente tecnologici e di integrazione all’irrigazione sarà utilizzata la rete dell’acquedotto irriguo esistente.


 


 


La poca acqua calda sanitaria necessaria, utilizzata solo per i lavabi, è prodotta mediante pannelli solari.


Verranno installati altri pannelli solari fotovoltaici la cui energia prodotta verrà utilizzata per coprire una parte dei consumi di energia elettrica per illuminazione degli esterni e dei parcheggi.


 Globalmente saranno installati almeno 2.000 m² di pannelli fotovoltaici in grado di coprire oltre il 50% del fabbisogno energetico annuo.


 


Le preliminari simulazioni di analisi energetica hanno consentito di valutare l’impatto di alcune applicazioni tecniche integrate fra la parte statica dell’edificio (le strutture) e quella dinamica (gli impianti).


In particolare la corretta ubicazione delle superfici vetrate ha consentito di ottimizzare la penetrazione della luce naturale all’interno.


Oltre all’attenzione verso la minimizzazione delle dispersioni termiche, gli edifici presentano soluzioni tese a minimizzare l’apporto di calore estivo mediante un corretto orientamento teso a prediligere l’orientamento delle superfici vetrate verso l’interno del complesso edilizio con esposizioni est ed ovest e con la presenza di volumi aggettanti al  di sopra delle zone maggiormente vetrate. Inoltre la vicinanza degli immobili lungo l’asse est-ovest contribuisce all’ottenimento di un buon ombreggio nelle ore di maggiore ’irraggiamento estivo. Inoltre per le superfici trasparenti in cui non fosse possibile adottare sistemi di ombreggio verranno utilizzati vetri con buon fattore solare, in grado cioè di emettere verso l’esterno buona parte dell’energia irraggiata.


 


L’illuminazione delle aree esterne e dei parcheggi, del tipo ad alta efficienza energetica, verrà regolata da dei sistemi inverter in grado di regolare il flusso luminoso in funzione delle reali necessità.


 


In questa preliminare fase progettuale sono stati pianificati :


·      un piano di smaltimento che riduca la produzione di rifiuti e impieghi materiale riciclato o prodotto localmente, con l’obiettivo di un piano di smaltimento che riduca la produzione di rifiuti e impieghi materiale riciclato o prodotto localmente


·      interventi atti a contribuire all’uso di mezzi di trasporto alternativi “puliti”


·      programma di riduzione dell’effetto isola di calore (differenze di gradiente termico fra aree urbanizzate e aree Verdi) per minimizzare l’impatto sul microclima e sull’habitat umano e animale


·      piano di gestione efficiente dell’acqua: la presenza di sistemi per il recupero dell’acqua piovana o di rubinetti con regolatori di flusso deve garantire la massima efficienza nel consumo di acqua - sistemi di riduzione del consumo dell’acqua, come ad esempio rubinetti a basso flusso - vasca di recupero dell’acqua piovana, da utilizzare per l’irrigazione e per lo scarico dei wc


·      programma di efficienza energetica per raggiungere livelli di performance energetica superiori ai punti di riferimento indicati nello standard al fine di minimizzare gli impatti ambientali ed economici associati all’uso eccessivo di energia


·      un Sistema di Gestione dei rifiuti prodotti in cantiere organizzato ed efficiente che prevede:


1. Procedure per la raccolta differenziata;


2. Sistema di raccolta (contenitori e cassoni specifici ben identificati, istruzioni al personale operativo di cantiere, etc);


3. Selezione di fornitori per il trasporto e gestione dei rifiuti che garantiscano il recupero ed il riciclaggio degli stessi;


la realizzazione delle zone verde di uso pubblico oltre i limiti imposti dal PUC e la realizzazione di orti didattici mantenendo le colture locali;
a seguito della realizzazione della nuova cabina elettrica tutte le linee aeree esistenti saranno razionalizzate ed interrate;
realizzazione di porzioni di copertura verde a mitigazione dell’impatto visivo delle opere;
incentivazione di traffico alternativo “pulito” con predisposizione di punti di ricarica auto elettriche, biciclette elettriche e previsione nuova fermata bus;
realizzazione centri di raccolta differenziata;
Avvio procedure con l’Amministrazione Comunale per certificare il complesso dal punto di vista ambientale EN UNI 14001:2008;
collegamenti diretti tra il nuovo insediamento ed il vicino borgo (che dista solo 300 ml circa) attraverso percorsi ciclo pedonali e mezzi di trasporto “puliti” (navetta, biciclette elettriche, trenino elettrico);
allestimento di impianti fotovoltaici nelle coperture dei corpi di fabbrica al fine di rendere energeticamente autosufficiente tutti gli spazi pubblici al contorno e compensare il consumo di energia dell’insediamento.


 


Con l’Amministrazione Comunale locale, già certificata EN UNI ISO 14001:2008, nonché Bandiera Arancione del Touring Club, e Borgo tra i più belli d’Italia, è stato concordato un percorso di qualificazione ed un ente certificatore consono agli obiettivi di qualità che la stessa Amministrazione si è data per il territorio.


 


Anche in termini esecutivi, tutto è stato impostato per fare impresa non sul territorio ma con il territorio. Concertazione politica amministrativa con i Sindaci della Valle, condivisione con la popolazione coinvolta e protocolli d’intesa con ANCE La Spezia, con le maggiori Sigle Sindacali e con gli Enti Previdenziali sono state tappe fondamentali del percorso avviato e concluso con il territorio provinciale, anche qui nel segno della massima integrazione.


 


Incarico


Progetto preliminare, definitivo, esecutivo, direzione lavori.


Marco Tognetti architetto - Marco Traversone Ingegnere


 


Progettazione architettonica


Marco Tognetti architetto


 


Coordinamento generale


Beatrice Del Vigo architetto


 


Progettazione architettonica esecutiva


Elisa Mora architetto


Paola Poletti architetto


 


Progettazione strutturale


 Marco Traversone Ingegnere - Tesi s.r.l.


 


Progettazione strutturale esecutiva


Giacomo Lazzarotti ingegnere


 


Direttore Operativo opere strutturale


Marco Traversone Ingegnere


 


Progettazione Impiantistica


 TCI Tecnologie Civili e Industriali srl


 


Direttore Operativo Opere Impiantistiche


Marco Traversone Ingegnere


 


Opere Idrauliche


 Marco Traversone Ingegnere


 


Sicurezza


Marco Traversone Ingegnere


 


Geologia


Valentina Coscia


 

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    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2011
    • Work finished in 2014
    • Client SAN MAURO s.p.a.
    • Contractor SAN COLOMBANO COSTRUZIONI s.p.a.
    • Cost 30.000.000,00
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Adaptive reuse of industrial sites / Office Buildings / Business Centers / Shopping Malls / Showrooms/Shops / Bars/Cafés / Restaurants / Leisure Centres / Art Galleries
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