i-sik design store | Maurilio Ronchetti

Il progetto i-sik, nuovo monomarca di abbigliamento e accessori per la donna giovane, è nato con l’ambizione di presentare un’offerta commerciale di un prodotto ricercato nel mercato prevalentemente nazionale, raggiungibile in termini di target e di prezzo.

Il layout del primo punto vendita, collocato all’interno di una galleria commerciale sita nell’hinterland di Bergamo, si è posto l’obiettivo di garantire a un prodotto programmaticamente accessibile la medesima qualità, offrendo una “vetrina” dal design semplice ma capace di regalare emozionalità.

L’intervento di allestimento, sostanzialmente un’operazione low cost, è composto dalla formazione dei volumi dei camerini, nei quali sono integrate alcune nicchie espositive, e della zona cassa posta a cerniera con la retrostante zona di servizio, nella realizzazione di una cornice in acciaio inox lucido all’ingresso, nella realizzazione di una pavimentazione in resina poliuretanica e nella posa in opera di apparecchi illuminanti costituiti da alogenuri metallici e LED a nastro bianchi e RGB.

L’allestimento è completato da espositori, tavolini e appenderie realizzati con strutture in acciaio inox lucido e piani in mdf laccato di colore bianco lucido, così come il banco cassa e la grande pedana-vetrina posta a ridosso della galleria, in posizione centrale.

Lo spazio vendita è completato da un’insegna luminosa sospesa al soffitto e da alcune logature e specchiature sulle pareti perimetrali.

Centrale è l’organizzazione del sistema spaziale, privo di un ordine gerarchico, del sistema di relazione e di quello della percezione.

La fluidità che caratterizza la visione e la fruizione dello spazio progettato è principalmente frutto della consapevole rinuncia a precisi riferimenti formali.

La figura geometrica prevalente è quella dell’ellisse, schiacciata lungo l’asse maggiore, disposta in apparente casualità lungo le pareti perimetrali e all’interno dell’unità commerciale disponibile.

La geometria adottata è armoniosa, se rapportata al design scandinavo si potrebbe anche definire “democratica”, e pur essendo ambigua, poiché simile a quella della superellisse (che però non ha un metodo geometrico di tracciamento) è nello stesso momento esatta.

Superfici traslucide, lucide e riflettenti, specchiature, luci incassate, orientate o variabili, colori chiari e neutri, nell’insieme contribuiscono a generare un luogo che si espande oltre lo spazio confinato dello store e che appare attraente pur non adottando un linguaggio “urlato”.

Forse il termine “atmosfera” è quello che meglio definisce l’esito di una ricerca del tramite invisibile della relazione tra il soggetto e l’oggetto dello spazio, il consumatore e lo spazio vendita della merce, che con semplicità architettonica si concreta in un progetto che suscita una sensazione di chiarezza.