Concorso di idee: Città-Paese-Fiume | Apiudieci

Protezione contro le piene e valorizzazione area fluviale come spazio di vita attrattivo zona urbana di Bressanone Brixen / Italy / 2014

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Il progetto nasce dall’idea di creare un collegamento tra i due fiumi principali che attraversano la città di Bressanone. L’unione dei due corsi d’acqua è rappresentata da una sorta di onda organica che collega i fiumi Isarco e Rienza, allargando e plasmandone i letti, così da ricucire idealmente gli spazi nodali del progetto. L’onda ha inoltre la funzione di ridefinire i percorsi, gli argini e i ponti, divenendo l’asse portante su cui si innestano i singoli interventi.


L’intervento di messa in sicurezza e di riqualificazione delle aree fluviali ha comportato:
un recupero di spazio per il fiume sufficiente alla diminuzione del pericolo di piene, realizzando spazi per attività ricreative ed ecosistemi lungo il fiume con accessi allo stesso e la rivalutazione delle sponde come zona ricreativa all’interno dell’area urbana.
Il miglioramento della sicurezza idraulica, ottenuta tramite la combinazione di misure progettuali idrauliche, territoriali e urbane attraverso la creazione di sinergie tra le misure per la protezione contro le piene e definizione di spazi ricreativi presso il fiume.


Si è proceduto al rifacimento di due ponti ciclo-pedonali ed un ponte Carrabile sul fiume Rienza con nuove strutture ad unica campata, alla rimozione della briglia presso area Acquarena con stabilizzazione del fondo mediante soglie radenti di minimo impatto per l’ecosistema fluviale, alla realizzazione di apposite strutture in sponda destra Rienza, connesse con il nuovo ponte carrabile e funzionali alla fruibilità del tratto fluviale attualmente non “vissuto”.
Il nuovo ponte carrabile sulla Rienza, in particolare, permette di realizzare una pista ciclabile in sede propria che si inserisce in un sistema di connessione sull’intero territorio urbano da nord a sud. Una passerella esterna si affianca a lato del ponte ricongiungendosi tramite una scala al livello dei pontili per il surf.
I pontili, elementi architettonici paesaggistici ricorrenti nell’intero intervento progettuale, diventano nell’area della Rienza Surf Park  collegamento e distribuzione tra la città e il fiume, consentendo la fruizione degli spazi a fianco la Casa di riposo. La creazione di un’onda ferma a monte di questi rende l’area appetibile ai surfisti e non solo, favorendo l’aggregazione sociale tra ragazzi e persone anziane. La terrazza giardino assume la valenza di polo aggregativo anche attraverso la collocazione di un bar/spogliatoio e lettini prendisole.
Parimenti, l’area del Lido a valle costituisce un polo per lo svago, il divertimento e il relax di grande importanza che si affianca a quanto presente e in progetto per le aree centrali e a nord del paese.


L’offerta è ben differenziata: dalle attività legate alla balneazione, a quelle specifiche del relax fruibili da tutti ma specifiche per la terza età e i bambini nell’area dello stagno. Volendo conservare in quest’area il biotopo e la forte valenza naturalistica, si sono progettate delle Isole in legno che ospitano le diverse funzioni e che nel lato est csi collegano attraverso una passerella alla piattaforma relax del Lido.
L’argine della sponda destra del Lido è stato spostato verso l’interno, parte dell’argine precedente è stato semplicemente abbassato a delimitare un bacino balneabile in cui l’acqua pur essendo in costante ricambio e quindi sempre pulita è sostanzialmente ferma. Il nuovo argine su cui passa la pista ciclopedonale (quella al piede dell’argine vecchio è stata soppressa) funge da spartiacque ad un doppio sistema di terrazzamenti in legno uno rivolto verso il fiume e l’altro verso lo stagno.
Attraversando il ponte ciclo pedonale si arriva all’area sportiva inserita in un progetto che mutua spazi dal piano particolareggiato di Millan modificandone alcune parti.
In particolare, al posto di un terzo campo da calcio, sono stati inseriti due campi da tennis, due da basket, uno da calcetto un bar spogliatoio ed uno skate park dotato di box, rails e bowl.


L’intervento nei giardini Rapp  ha mantenuto quasi inalterato le linee del disegno originario intervenendo sulla regolarizzazione delle aiuole e restringimento dei percorsi pedonali, nella piazza centrale è stata inserita una fontana che collega idealmente l’Isarco e la Rienza enfatizzando il ruolo centrale dell’acqua e del giardino come baricentro di Bressanone,  la parte pavimentata in legno potrà essere utilizzata per piccoli eventi, concerti , mercatini  ed altre attività che possano  incentivare l’aggregazione sociale. Nel giardino le aiuole ridisegnate sono cordonate con un piatto di ferro, i percorsi sono in calcestre mentre la pista ciclabile è in levocell. Si è pensato inoltre ad un sistema di illuminazione utilizzando “square tube” un corpo illuminate a terra di tre altezza differenti che permette di creare una scenografia di effetto all’interno delle aree verdi.


Più a nord sull’Isarco, nell’area dell’Acquarena, l’allargamento dell’alveo ha reso possibile la creazione di terrazzamenti  verdi, pontili di legno che in modo naturale, utilizzando una curva molto dolce, si inseriscono nel paesaggio. Questi creano aree relax, percorsi vita, a servizio della città, delle piscine, della palestra Vertikale e della futura scuola della musica.


L’area limitrofa, fuori dall’area di intervento, prevede la sistemazione a verde dell’area al di sopra del futuro parcheggio interrato, per questa ragione si è pensato di progettare il verde all’interno di vasche fuori terra in pietra. Le due piazze centrali pavimentate in calcestre avranno la funzione di punto di aggregazione trasversale per le diverse fasce di età. Tutta l’area è facilmente raggiungibile anche dalla sponda sinistra dell’Isarco attraverso la progettazione del nuovo ponte pedonale.
In corrispondenza di questo è stato previsto, così come nell’area dello stagno, una “dog area” e un Bike point. Dal ponte pedonale, proseguendo sulla ciclabile in sponda sinistra Isarco si raggiunge quindi l’area naturalistica dell’Isola.
Gli interventi di ripristino vegetazionale sono stati concepiti considerando l’idoneità delle aree interessate dall’intervento per il bosco ripariale ad Ontano Nero, in virtù delle condizioni ecologiche del contesto, zona perifluviale sottoposta all’influenza dei diversi regimi idrologici, al fine di tutelare questo particolare tipo forestale aumentandone la potenziale distribuzione naturale lungo il corso d’acqua.

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    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2014
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Urban Furniture / Adaptive reuse of industrial sites / Sports Facilities / Leisure Centres / River and coastal redevelopment
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