Office MP | Martino Picchedda

Ristrutturazione locale per ufficio Turri / Italy / 2014

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Spopolamento e emigrazione. Un triste destino, che le aree marginali conoscono bene. Un rito che sta assumendo proporzioni nuovamente preoccupanti soprattutto nei piccoli centri della Sardegna.
Un danno difficilmente quantificabile, perché oltre all’energia vitale delle persone, si rischia di compromettere un patrimonio immateriale e materiale.
Dal 1998 la Regione Sardegna ha tentato di porre riparo a questa situazione incentivando la tutela e la valorizzazione dei centri storici sardi affinché gli attori pubblici e privati potessero rivitalizzare i propri beni ubicati in tali contesti per dar nuova luce all’identità locale.
Se ogni intervento in questo senso prova a ricucire la ferita, insediare in queste aree una attività produttiva acquista una valenza ancora più importante.


Il fabbricato, realizzato intorno al primo decennio del novecento, nonostante le sue anguste dimensioni inizialmente fu utilizzato come residenza fino agli anni sessanta, successivamente come magazzino fino agli anni novanta, e da tale periodo abbandonato.
Realizzato in pietra e "ladiri", è ubicato al confine del lotto con accesso diretto sulla pubblica via. Il lotto triangolare ha conferito all’edificio una particolare forma planimetrica trapezoidale che nello spiccato presenta un effetto slanciato offerto dalla copertura a falda unica.


L'obiettivo della ristrutturazione vuole essere la conservazione dell’edificio contestualmente alla modifica della destinazione urbanistica del medesimo che diventerà un ufficio.
La ristrutturazione è stata l’occasione per sperimentare nuove tecniche di risanamento delle murature, basate sulla traspirazione e la ventilazione, ed ottenute grazie all’uso congiunto di materiali da costruzione sia innovativi che tradizionali.
I muri perimetrali (umidi per la gran parte dell’anno) sono stati trattati con una azione congiunta che si sviluppa in 4 passaggi:
*un rinzaffo macroporoso in grado di consentire una adeguata traspirazione con la conseguente eliminazione dell’umidità di risalita dalla muratura in pietrame;
*la creazione di un sistema di ventilazione interno in grado di far circolare ciclicamente l’aria a ridosso delle fondazioni costituito da un insieme di cannule in polietilene;
*la realizzazione di una contro parete in laterizio e la posa, all’interno dell’intercapedine di uno strato coibente in lana di pecora e barriera al vapore;
*realizzazione di un intonaco interno in calce.

Gli esterni sono stati realizzati riprendendo sia la grana dell’intonaco di calce che le colorazioni (pittura silossanica) previsti dal piano particolareggiato del centro storico. Identica cura è stata riservata alla scelta della tipologia degli infissi, realizzati in legno secondo le tipologie storiche e completati con una pittura all’acqua di colore verde chiaro.
Gli spazi interni, in considerazione dell’esiguità dello spazio a disposizione e la non regolarità delle murature, sono stati studiati in modo da garantire la corretta sistemazione degli strumenti di lavoro.


L’architettura spaziale è frutto del connubio tra l’utilizzo dell’illuminazione artificiale (indiretta) e l’enfatizzazione della geometria dell’involucro originario del locale (volutamente lasciato bianco). Quest’ultimo risalta grazie al contrasto cromatico con le pareti di fondo.


La presenza del controsoffittoridimensiona lo spazio interno, la linea d’ombra che lo separa dalla copertura accentua la geometria dell’involucro longitudinale, evocando alla memoria il concetto del piano volante dell’architettura De Stijl.
Prospetticamente la relazione tra i piani parete-controsoffitto-copertura genera un’illusione ottica la cui geometria richiama quella di un tetto a doppia falda appartenente alla tradizione locale.


 


 

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    Spopolamento e emigrazione. Un triste destino, che le aree marginali conoscono bene. Un rito che sta assumendo proporzioni nuovamente preoccupanti soprattutto nei piccoli centri della Sardegna.Un danno difficilmente quantificabile, perché oltre all’energia vitale delle persone, si rischia di compromettere un patrimonio immateriale e materiale. Dal 1998 la Regione Sardegna ha tentato di porre riparo a questa situazione incentivando la tutela e la valorizzazione dei centri storici...

    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2013
    • Work finished in 2014
    • Main structure Masonry
    • Status Completed works
    • Type Offices/studios / Interior Design / Building Recovery and Renewal
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