Musealizzazione del Complesso Archeologico di Aquileia | Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati

Aquileia / Italy

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Per la presenza del complesso monumentale della basilica, con la sua immagine fortemente consolidata, e per l'importanza delle testimonianze musive portate alla luce in scavi recenti, il problema del rapporto tra contesto e archeologia ha sempre denunciato, ad Aquileia, la difficoltà di posizioni inconciliabili.


La soluzione adottata per le piazze della basilica, per il campanile e per l'aula meridionale del battistero (la Süd Halle di Karl von Lankoronski) è frutto di un concorso internazionale bandito per la definitiva sistemazione di tutta l'area monumentale della città dopo anni di dibattiti ed eterogenee sperimentazioni, e rappresenta la prima significativa proposta, concreta e risolutiva, per la tutela e la valorizzazione dei siti aquileiesi, sintesi tra diversi orientamenti metodologici e progettuali.


Per la Süd Halle in particolare il progetto ha individuato nel ruolo dell'architettura contemporanea, attraverso la realizzazione di una addizione volumetrica al battistero che recupera il sedime dell'impianto originario, l'unica efficace possibilità di protezione del sito, consentendo la conservazione e la fruizione degli importanti resti musivi del IV° secolo commissionati dal vescovo Cromazio.


Senza gratuite forzature rispetto alla delicata situazione ambientale, il linguaggio e l'approccio metodologico impiegati esprimono inequivocabilmente il nostro tempo: all'esterno in modo discreto, grazie all'essenzialità del volume parallelepipedo realizzato con i materiali di recupero dagli scavi del sito (mattoni e frammenti di pietra arenaria di Muggia, altrimenti destinati alle discariche), assecondando in questo modo la vocazione millenaria di Aquileia a rinnovarsi attraverso il consumo di stessa; all'interno in modo più marcato, grazie anche a materiali dal carattere più forte, come il metallo verniciato a polveri, uniformemente impiegati per pareti e soffitto in modo da annullare la percezione geometrica dello spazio e favorire il concentrarsi dell'attenzione sui resti musivi in situ.


L'accesso avviene dal Battistero attraverso una porta altomedievale, murata nell'800, di cui erano visibili solo gli stipiti, oltre la quale, da una grande piastra soprelevata, in acciaio e pietra arenaria a spacco, il pubblico può affacciarsi ai resti musivi e dominare tutta la superficie dell'Aula. Altre piastre analoghe, realizzate a sbalzo sulle lacune del piano pavimentale, accolgono materiali archeologici scientificamente coerenti.


Una grande fora vetrata consente, dall'interno, di relazionarsi con il contesto del complesso basilicale e, dall'esterno, di affacciarsi sui resti musivi anche la sera.


Le due piazze adiacenti, una di pietra e l'altra verde, recuperano in superfice l'impianto degli edifici antichi che in origine erano parte integrante del complesso patriarcale: il quadriportico post-teodoriano e i grandi horrea di Costantino.

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    Project details
    • Client Fondazione Aquileia
    • Cost 3.000.000,00
    • Status Completed works
    • Type Museums / Recovery/Restoration of Historic Buildings
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