Nuovo centro culturale polivalente | angelo agazzi

Biblio 2.0 Samarate / Italy / 2008

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“…..Tutto ciò modificherà sostanzialmente e fisicamente anche l’architettura degli edifici che ci ospitano perché la sostenibilità, nel rapporto con l’energia, l’acqua e i materiali, costringerà gli architetti a trovare nuovi linguaggi estetici che siano loro veramente esteticamente e efficientemente compatibili con le risorse che avremo a disposizione. Sarà l’architettura ancora una volta, come avvenne con il razionalismo nel secolo scorso, a testimoniare un mutamento rivoluzionario di costumi e di culture imposto dallo sviluppo tecnologico della società.”

Arch. Cesare Maria Casati
l’ARCA Rivista internazionale di architettura, design e comunicazione visiva - n°234-03/2008.

Il progetto assume come ”manifesto di intenti” quanto dichiarato dall’arch. Casati, qui sopra riportato.

A tale scopo il progetto propone un’architettura sostenibile, un edificio a impatto ambientale limitato con elevate prestazioni energetiche ed una buona integrazione tra edificio e impianti.
L'inserimento del nuovo complesso edificato è in continuità con il tessuto costruito, orientando al suo interno i fabbricati in adiacenza con il prolungamento dei tracciati ortogonali presenti nel territorio.
La scelta è di collocare l’intervento prospiciente a via Giosuè Borsi, garantendo in questo modo l’accesso sia pedonale che carraio al nuovo centro culturale, sia dal centro del paese che dal territorio circostante.
Il progetto utilizza metà dell’area attualmente destinata al campo sportivo, lasciando completamente inedificata la porzione di area rimanente, per un futuro utilizzo.
La distribuzione planivolumetrica del complesso propone un corpo di fabbrica, composto dalla biblioteca e dall’auditorium, unico e ben articolato su più livelli ma distinguibili sia per la fruibilità sia per la realizzazione delle opere in lotti separati.
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    “…..Tutto ciò modificherà sostanzialmente e fisicamente anche l’architettura degli edifici che ci ospitano perché la sostenibilità, nel rapporto con l’energia, l’acqua e i materiali, costringerà gli architetti a trovare nuovi linguaggi estetici che siano loro veramente esteticamente e efficientemente compatibili con le risorse che avremo a disposizione. Sarà l’architettura ancora una volta, come avvenne con il razionalismo nel secolo scorso, a testimoniare un mutamento rivoluzionario di costumi...

    Project details
    • Year 2008
    • Client Comune di Samarate
    • Status Competition works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres / Libraries
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