Casa DL | Maria Teresa Giorgio

Casa De Leo, si trova sulla riviera nord messinese, poco prima di punta faro.

La casa è stata, fino al recente intervento di recupero, un fatiscente immobile a due elevazioni, composto da due distinti corpi di fabbrica di epoca e tipologia costruttiva differenti.

Il piano terra, risalente presumibilmente alla seconda metà dell’800, era costituito dai resti di un antico corpo di fabbrica, caratterizzato dalla particolare tipologia costruttiva adottata per la realizzazione dei muri perimetrali in mattoni e pietre ed è stato gravemente danneggiato dal terremoto che ha colpito la città di Messina nel 1908.

Il piano primo, interamente crollato a causa del grave evento sismico, era stato precariamente ricostruito con  una superfetazione lignea, una precaria struttura leggera, molto simile per tipologia costruttiva alle baracche,sorte a Messina, per rispondere all’ emergenza abitativa post terremoto.

Il progetto di Casa De Leo, ha inteso privilegiare, il recupero architettonico del corpo di fabbrica ottocentesco  prevedendo nel contempo la ricostruzione dell intero primo piano. Cio’ ha inevitabilmente comportato la demolizione del piano primo, non senza rammarico, trattandosi di una delle poche baracche superstiti tra le tante sorte a Messina nel post terremoto.

Il progetto ha inteso recuperare una serie caratteristiche estetico-costruttive dell’antico fabbricato,  estendendo, ad esempio la finitura in pietra presente al piano terra a tutto il primo.

In palese deroga a questo rigoroso criterio di ricostruzione filologica del prospetto viene, esageratamente dilatata l’apertura posta al primo piano e conseguentemente ampliata la lunghezza del annesso balcone.

Una sorta di escamotage  adottato sia, per consentire una più vasta percezione delle incantevoli suggestioni paesaggistiche del luogo ma anche perché consente a chi osserva la casa dal di fuori la visione degli spazi interni della casa, determinando un immediato confronto dialettico tra contenuto e contenitore, ovvero tra prospetto esterno e spazi interni, fra tradizione e innovazione, fra antico e moderno.

Casa De Leo, è caratterizzata dalla mobilità e dalla continuità degli spazi interni: un flusso costante che attraversa in senso verticale i vari ambienti, dal living a piano terra fino alla zona notte posta nel sottotetto.

Tale continuità è resa possibile, dal collegamento verticale della scala, concepito non come vano chiuso bensì come spazio aperto che raccorda i vari livelli della casa. Gli stessi si livelli sono sfalsati e posti su quattro quote differenti, frammentando la consueta e canonica divisione del numero di piani.

Anche la creazione di un lucernaio trasparente, posto sul pavimento del primo piano, mette in comunicazione diretta, soprattutto in senso verticale, i due piani.

Anche la zona notte, quella posta nel sottotetto, non è un ambiente autonomo, ma si affaccia direttamente sul soggiorno con il quale interloquisce condividendo la continuità spaziale, nonché l intensa luminosità proveniente dalla grande apertura del sottostante soggiorno.

Ed è proprio questa grande apertura che, incornicia lo stretto di Messina, l’ elemento dominante/l’attore protagonista  di questo nuovo spazio architettonico.

Una sorta di scenografia naturale animata.