Nuova scuola secondaria di primo grado

Nome istituto scolastico e sua collocazione geografica: Scuola secondaria di primo grado - Via Simone Mayr, 24050 - Cavernago (Bg).

Nominativo Progettisti: Studio "Facchinetti & Partners, Architetti Associati - Massimo Facchinetti, Carlo Bono, Alessandra Boccalari" - Via Daste e Spalenga n. 49, 24125 - Bergamo (Bg)

Descrizione: La nuova scuola secondaria di primo grado di Cavernago, in provincia di Bergamo, si presenta come uno spazio in cui tutti gli elementi dell’ambiente costruito - spazio, forma, colori e materiali - concorrono a formare un luogo che risponda non solo ai bisogni materiali di chi lo occupa, ma anche a quelli emozionali.

L’edificio si sviluppa su un unico piano fuori terra e l’impostazione planimetrica è stata in qualche modo “obbligata” dalla forma a “L” del lotto. Il progetto ha cercato di combinare le esigenze dirette e indirette di un edificio scolastico, ottimizzando le risorse economiche a disposizione e ricercando comunque soluzioni tecnico-costruttive di qualità, riservando una certa attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e risparmio energetico, sicurezza e funzionalità degli spazi.

L’ingresso è evidenziato da una doppia quinta scenografica, che attraversa e definisce l’area dell’edificio destinata agli spazi comuni e amministrativi: nel nucleo centrale, oltre all’atrio d’ingresso, trovano infatti, spazio la mensa, la biblioteca, gli uffici, i locali amministrativi per il personale docente e non docente. Le travi a vista che caratterizzano l’atrio escono dall’edificio andando a schermare l’ingresso stesso e creando continuità tra interno ed esterno. Le due ali dell’edificio, dove trovano posto le aule per le attività didattiche, sono contraddistinte dall’andamento “spezzato” delle facciate, che conferisce dinamicità e movimento all’insieme e che si riflette anche all’interno articolando gli spazi.

Comfort abitativo, qualità ambientale e totale accessibilità sono stati obiettivi fondamentali per questo progetto: sono state utilizzate tecnologie impiantistiche di ultima generazione e tecniche costruttive idonee a risolvere problematiche di microclima interno, tra cui il ricircolo dell’aria, la temperatura costante dei locali e ancor meglio un’omogeneità delle condizioni igrometriche in ogni punto del locale, nonché condizioni di illuminazione naturale pressoché costanti in tutti gli ambienti. La vivibilità di uno spazio tuttavia non passa solo attraverso i suoi parametri ambientali, ma anche da componenti più legate a una sfera psicologica ed emotiva. Lo spazio deve quindi essere accogliente e facilitare la socializzazione e le relazioni. Deve inoltre essere chiaramente leggibile e interpretabile. Questi obiettivi sono stati raggiunti attraverso scelte cromatiche d’impatto, che contribuiscono a valorizzare gli spazi, rendendoli più vivi, accoglienti e stimolanti. L’interno dell’edificio è scandito dal colore dei rivestimenti, che identificano gli spazi in base alle funzioni; i colori si diffondono dagli ingressi all’interno delle stanze e nei corridoi, invadendo pavimenti, soffitti e pareti con macro “pixel” colorati.

I “pixel” colorati della pavimentazione sono disposti in modo tale che davanti all’ingresso di ogni singola aula o ambiente si formi una zona dello stesso colore, che definisce in modo chiaro e puntuale l'entrata. Lungo i corridoi invece le piastrelle colorate si intervallano a piastrelle di colore neutro e definiscono i percorsi, che conducono verso gli ingressi: seguendo il percorso di “pixel” blu si arriva all’ambiente caratterizzato dal colore blu.

Le finiture formali e cromatiche anche per il resto delle finiture sono state sostanzialmente gestite allo stesso modo: le porte delle aule sono state scelte richiamando il colore del pavimento e delle pareti, i controsoffitti ripropongono sia nei colori che nella disposizione dei pannelli l’effetto dei “pixel”, infine anche le mascherine e i frutti per l’accensione dei punti luce sono delle stesse tonalità dell’ambiente circostante.

In conclusione, mentre all’esterno l’edificio ha un aspetto uniforme e sobrio, caratterizzato dal bianco, dal grigio e dal rosso dei frangisole, all’interno vi è un’esplosione di colore.