Nuovo edificio polifunzionale. II Fase | Davide Randi

L’idea compositiva è quella di un nastro continuo con finitura metallica che corre e avvitandosi su se stesso avvolge le varie funzioni richieste dal bando.

Il nuovo corpo edilizio entra in simbiosi con la parte esistente adibita ad uffici, integrandosi fisicamente con esso andando a saturare lo spazio porticato presente al piano terra del fabbricato.

Una lunga pensilina aggettante entra all’interno del doppio volume del portico esistente sottolineando il nuovo rapporto simbiotico tra i due organismi edilizi. Tali corpi, diversi tra loro per natura, forma e funzione, sono di fatto aggregati ed uniti grazie a questo “nastro generatore” che sviluppa, svolge, racconta e racchiude il nuovo edificio di carattere polifunzionale.

Il nuovo corpo di fabbrica si integra nell’esistente divenendo parte integrante dello stesso mantenendo però il proprio carattere distintivo e identificativo facendo trasparire le funzioni che ospita.  Rispetto al progetto presentato nella prima fase, l’edificio polifunzionale è stato potenziato e alzato di un livello in modo da ospitare al suo interno la seconda sala congressi, inizialmente non prevista dal bando.  Pertanto il nuovo corpo di fabbrica presenta la medesima altezza dell’edificio attuale e grazie alla copertura pianeggiante sarà in grado di ospitare anche un importante ampliamento del roof garden esistente di pertinenza dell’attività di ristorazione.