Gruppo Società GAS Rimini S.p.A._Concorso idee II FASE | Nicola Pagliara

CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE DI EDIFICIO POLIFUNZIONALE CON ANNESSO PARCHEGGIO AD USO PUBBLICO E PRIVATO_II FASE Rimini / Italy / 2014

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EDIFICIO POLIFUNZIONALE


L’edificio è inserito nell’area di sedime indicata dal bando e rispetta gli indici e i parametri urbanistici contenuti nelle Norme Tecniche d’Attuazione del Piano Regolatore Generale forniti dall’ente banditore.Si presenta come una macchina, un meccanismo in azione che mostra all’esterno il suo dinamico funzionamento attraverso i collegamenti verticali ben in vista, ascensori esterni e scale tompagnate a vetri, spazi connettivi a sud vetrati.Dal punto di vista compositivo, il nuovo edificio si colloca in linea con il più recente tra quelli esistenti in loco formando con esso una cortina continua che segna il profilo del complesso SGR sul viale Chiabrera e, al contempo, ripara da questa importante arteria di traffico veicolare lo spazio aperto interno esistente dell’SGR che, nel nuovo progetto, diviene un vero e proprio parco in stretta relazione e continuità con il grande parco tematico posto a est.In sintonia con quanto appena affermato, su questo prospetto l’edificio è caratterizzato nell’attacco a terra e per i primi due piani, quelli adibiti a sale congressi, da una discreta presenza materica, in armonia con i materiali impiegati negli edifici esistenti, costituita dalla tompagnatura di mattoni pieni su cui emerge in rilievo l’acronimo della Società banditrice. Dal terzo livello il progetto libera la sua struttura in acciaio smaltato turchese che con l’intreccio di travi reticolari e sistema delle scale di fuga sospeso contribuisce a creare l’immagine di macchina cui si è accennato. Emerge su questo prospetto, e su quello a est verso il parco, la scala monumentale elicoidale ingabbiata nella struttura d’acciaio e vetrocemento e la parte sommitale in lamiera grecata cilindrica, omaggio alle forme caratteristiche dei vecchi gasometri. Nella parte basamentale gli uffici, trattati come corpi estroflessi, sono chiusi da pannellatura sandwich rivestita esternamente da lamiera grecata in acciaio e crepidoma in ottone. I materiali utilizzati fanno sì che la quasi completa schermatura del prospetto nord che chiude i volumi dei primi piani rispetto alla strada, è compensata dalla maggiore trasparenza del prospetto sud che si affaccia sul parco preesistete. Tale scelta progettuale implica una climatizzazione delle sale congressi in parte affidata alla fisica tecnica ma con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili ricavate dai pannelli fotovoltaici installati sulla copertura del grande parcheggio collocato ai margini sud del parco tematico. Inoltre, il piano terra è circondato da uno specchio d’acqua che oltre a riflettere l’immagine dell’edificio, reso suggestivo anche durante le ore notturne con l’utilizzo di illuminazione artificiale, costituisce, insieme al grande bacino d’acqua del parco di cui partecipa, un naturale elemento regolatore termoigrometrico che contribuisce alla creazione di quel benessere cui tutto il progetto mira. A completare lo schema compositivo e ad accogliere le nuove funzioni richieste dal bando - foyer/bar sala e ristorante - c’è il sistema dei “ponti funzionali” sul lato ovest, verso l’edificio esistente: il primo, a quota + 3,78 m, che mette in relazione diretta il primo piano delle sale congressi del nuovo edificio con l’esistente piano del complesso SGR adibito alla stessa funzione; la seconda, a quota + 16,62 m, che unisce il secondo dei due livelli ricettivi dell’edificio di progetto con il quarto livello dell’edificio preesistente che ospita il ristorante “quartopiano”. Entrambi i ponti, come anticipato, assolvono più funzioni al contempo, collegando il nuovo edificio all’esistente mediante snodi che, accogliendo funzioni comuni ai due, rendono di fatto “vecchio” e “nuovo” edificio una nuova e unica struttura funzionale. All’interno della massima superficie utile di circa 1.820 mq sono state inserite tutte le attività richieste dal bando.


LO SPAZIO COMMERCIALE


Il piano terra dell’edificio è un open space organizzato come contact center/front end dell’attività commerciale per il Gruppo SGR, ove chi accede riesce a percepire la dislocazione di tutte le funzioni presenti a colpo


d’occhio, grazie alla distribuzione spaziale degli uffici attorno all’open space centrale, sia che utilizzi l’ingresso dall’area interna al complesso esistente, che l’ingresso dal lato del parco tematico. Il blocco dei servizi igienici


collocati in posizione baricentrica al piano terra, invece, compositivamente divide le funzioni della hall dal resto dei servizi commerciali.


In particolare, al piano terra sono collocati:


- un ingresso principale, sul lato sud, che porta alla hall e risulta collegato pedonalmente sia al parco esistente sia al parco tematico di progetto, posto nella parte del fabbricato più prossima all’edificio esistente;


- una hall/area accoglienza/centralino di circa 5,90 mq localizzata in prossimità dell’entrata interna con 3 posti per operatori, che accolgono i visitatori e li orientano sia verso le funzioni commerciali poste al piano terra


stesso, sia verso le sale congressuali che le stanze d’albergo poste ai piani superiori, raggiungibili attraverso la scala o il blocco ascensori prossimi alla hall. Dunque, la collocazione di tale area, distribuisce i flussi di


percorrenza degli utenti, garantendo autonomia delle attività collocate ai vari livelli, senza interferenza tra le varie funzioni;


- un secondo ingresso, sempre sul lato sud, in prossimità delle vie di fuga e in adiacenza al teatro all’aperto;


- un terzo ingresso, sul lato corto ovest e prospettante l’edificio esistente, riservato agli uffici direzionali e caratterizzato dall’accesso completamente circondato dall’acqua.


- un’area clienti e crediti costituita da: 1 ufficio clienti di circa 10,55 mq con 2 posti operatore e 2 posti cliente; 1 ufficio crediti di circa 10,60 mq con 2 posti operatore e 2 posti cliente; 1 open space clienti e crediti di circa


30,90 mq con 6 posti operatore;


- un’area gestione contratti e approvvigionamento costituita da: 1 open space di circa 15,15 mq con 4 posti operatore; 1 open space di circa 7,50 mq con 3 posti operatore; 1 open space di circa 7,50 mq con 3 posti


operatore;


- un’area servizi energetici, marketing ed ufficio legale costituita da: 1 open space di circa 13,40 mq con 4 posti operatore; 1 open space di circa 7,50 mq con 3 posti operatore;


- 1 open space di circa 7,50 mq con 3 posti operatore; 1 open space di circa 11,40 mq con 3 posti operatore;


- un’area uffici singoli costituita da: 1 ufficio direzionale di circa 12,45 mq con 2 posto operatore e 2 posti cliente; 1 ufficio di circa 17,10 mq con 3 posti operatore e 2 posti cliente; 1 ufficio di circa 12,25 mq con 2 posti


operatore e 2 posti cliente;


inoltre, sono presenti: 1 sala riunioni di circa 13,90 mq con 10 posti; 1 ufficio di rappresentanza di circa 15,85 mq con 10 posti a sedere; 1 area tecnica (stampanti, fax e altro) di circa 7,70 mq con 1 posto operatore; 1


area tecnica (fotocopie, archivio e altro) di circa 3,45 mq.


La scelta localizzativa di ciascun ufficio, oltre a raggruppare per tematica le varie funzioni, privilegia gli uffici di rappresentanza o la sala riunioni che sono posizionati in punti ove la vista verso l’esterno è più suggestiva.


Gli ambienti appena descritti sono collegati tra loro da uno spazio connettivo di circa 180,40 mq che accoglie non solo 3 aree di attesa clienti con 19 posti a sedere, ma anche luoghi di incontro e di smistamento. Inoltre,


è prevista la realizzazione di verde indoor che oltre ai noti effetti benefici per l’ambiente e l'uomo, fa anche da volano bioclimatico interno. Il piano terra, infine, dotato è di servizi igienici sia riservati agli operatori che


destinati al pubblico.


LO SPAZIO CONGRESSUALE


L’attività congressuale (più del 40% della superficie edificabile) è prevista al piano primo e secondo dell’edificio polifunzionale di progetto. La geometria e la collocazione degli ambienti dedicati a suddetta attività sono la


diretta conseguenza del rispetto dei limiti normativi in termini di superfici e delle esigenze espresse nel bando di collegamento degli ambienti presenti nel vicino edificio preesistente. In particolare, l’attività congressuale


prevista al primo piano dell’edificio polifunzionale di progetto è collegata con il primo piano dell’edificio preesistente in cui è presente il Centro Congressi e sarà possibile sia un uso autonomo delle sale, sia in diretta


continuità con le sale esistenti.


Una delle caratteristiche principali degli ambienti progettati è la geometria variabile, ovvero la possibilità di configurare gli spazi in modo diverso a seconda degli eventi che le sale andranno ad ospitare. Infatti, sia la sala


congressi al primo piano, da 206 posti a sedere, sia la sala congressi al primo secondo, da 358 posti a sedere, possono essere separate da pareti mobili configurando ciascuna due ambienti in grado di ospitare un minor


numero di posti a sedere oppure altre configurazioni che si ottengono con l’installazione di pannelli mobili e rendono le sale utilizzabili per mostre temporanee, presentazioni, workshop, riunioni e altro.


Inoltre la sala congressi al piano primo, come detto in precedenza, è collegata al piano congressi esistente mediante il primo ponte funzionale, che ospita l’ampio foyer di 111,80 mq all’interno del quale trova collocazione


il bar panoramico e sospeso sull’acqua con gli zampilli della fontana sottostante in grado di raggiungerne la quota e rallegrare gli utenti con giochi d’acqua.


LO SPAZIO RICETTIVO


L’attività ricettiva/alberghiera/residence (più del 20% della superficie edificabile) è collocata al terzo ed al quarto piano ed è collegata a livello con il quarto piano dell’edificio preesistente che ospita il ristorante


"quartopiano".


Tale area è costituita da 10 confortevoli cellule d’albergo, con camera matrimoniale/doppia e bagno di circa 23 mq e 2 suite di circa 35 mq, ben esposte e con vista panoramica verso il mare, godibile anche dai balconi che


rimandano ad immagini di ponti di navi da crociera.


Inoltre, le cellule appena descritte possono essere considerate sia come tipiche camere d’albergo, sia come nuclei residenziali, dato il diretto collegamento delle stesse con il blocco ristorante presente al quarto piano


dell’edificio preesistente e ampliato coi nuovi 45 posti a sedere ubicati nel secondo ponte funzionale.


IL ROOF GARDEN


Il roof garden panoramico posto al quinto piano può essere considerato un punto di svago e ristoro a servizio delle funzioni congressuali e ricettive presenti nei piani inferiori, ma può essere utilizzato autonomamente


anche per convention, meeting, suggestive presentazioni di nuovi prodotti commerciali aziendali o altro nei periodi di bella stagione.


I percorsi pavimentati sono contrassegnati da rivestimenti in lastroni di pietra bicroma e doghe di teak, affiancate da zone con vegetazione.


A completare la copertura si prevedono due giardini pensili di circa 170 mq che oltre alla funzione estetica e compositiva svolgono un’importante funzione di contenimento dell’impatto ambientale della costruzione stessa in


quanto: filtrano l’inquinamento urbano riducendo l’anidride carbonica; filtrano l’acqua piovana; raffreddano l’aria per evapotraspirazione di vapore acqueo; riducono la trasmissione dei rumori all’interno dell’edificio e l’effetto


“isola di calore urbana”; aumentano il volano termico e la resistenza termica della copertura; proteggono il manto impermeabile e ne prolungano la durata.


INTERRATO POLIFUNZIONALE ACCESSORIO ALLA SEDE


Il cemento armato caratterizza il piano interrato ove, per motivi di sicurezza, la struttura in acciaio non è a vista, a differenza della parte in elevazione.


L’area interrata si divide in due parti.


La parte interrata in corrispondenza del nuovo edificio polivalente è accessoria alla nuova sede ed è costituita da parcheggi e funzioni ad uso privato SGR, in particolare: 10 posti auto, 4 posto auto riservato ai


diversamente abili, 5 posti per motocicli, 1 posto per veicolo carico e scarico merci a servizio del deposito/magazzino, 1 deposito/magazzino ricezione merci e spazi a servizio del bar e teatro al piano terra.


In particolare, il deposito/magazzino, di circa 71,15 mq, si trova in prossimità del blocco ascensore costituto da 3 vettori, uno dei quali potrebbe essere riservato al trasporto merci anche in funzione delle sale congressi a


configurazione variabile (per le quali è necessario avere la possibilità di stoccare tavoli e arredi mobili vari per workshop e mostre, nonché i pannelli mobili necessari per le suddivisioni interne degli ambienti a seconda delle


diverse configurazioni delle sale al primo ed al secondo piano) e delle camere degli ultimi due piani, adibiti alla funzione ricettiva.


Gli spazi a servizio del bar esterno e teatro al piano terra sono collegati con gli stessi sia a mezzo di rampa di scale che ascensore e spazi connettivi, e comprendono spogliatoi/camerini uomo/donna (10,00 mq + 10,00


mq), servizi igienici pubblici e riservati (37,10 mq in totale) e un locale tecnico (10,75 mq).


L’altra parte dell’interrato è costituta da un parcheggio da 150 posti auto, ad uso privato SGR e collegato, a mezzo di rampe elicoidali, col parcheggio al piano terra dotato di 150 + 190 posti auto misti pubblico/privato, sul


lato sud del nuovo parco tematico.


RIORGANIZZAZIONE AREA COMMERCIALE DELLA SEDE ESISTENTE INTEGRATA CON IL PIANO TERRA DEL NUOVO EDIFICIO


Il bando richiede la riorganizzazione area commerciale presente al piano terra della sede esistente, integrata e funzionalmente collegata all’ingresso edificio e contact center/front end al piano terra del nuovo edificio


polifunzionale.


Attualmente, l’edificio ospita al piano terra: area contratti; area pronto intervento e manutenzione generale; area direzione generale; area uffici HERA; area tecnica; area ristoro.


La proposta progettuale nasce dalla considerazione che l’attuale organizzazione del piano terra è caratterizzata da un labirinto di percorsi, all’interno del quale può risultare difficile orientarsi, quindi la riorganizzazione è


partita dalla definizione di nuovi percorsi, in base ai seguenti criteri: ottimizzazione e circolarità dei percorsi; distribuzione degli uffici, divisi per aree funzionali, lungo i percorsi; chiara individuazione delle funzioni, dei


percorsi di entrata e di uscita e vie di fuga; agevole percorrenza da parte delle utenze deboli, mediante abbattimento di qualsiasi barriera architettonica.


La riorganizzazione proposta segue i principi compositivi del piano terra del nuovo edificio polifunzionale, infatti, anche in questo caso, l’ambiente proposto è un open space, ove chi accede riesce a percepire la


dislocazione di tutte le funzioni presenti. In particolare, si prevedono circa: 320 mq per l’area gestione contratti e approvvigionamento, 440 mq per l’area pronto intervento e manutenzione generale, 875 mq per l’area


direzione generale, 300 mq per l’area uffici HERA, 355 mq per l’area tecnica, 170 mq per l’area ristoro, ciascuna comprensiva posti a sedere richiesti dal bando e di spazi connettivi distribuiti secondo lo schema


planimetrico rappresentato nella figura che segue.


Per facilitare maggiormente la percezione dei percorsi all’interno di ciascun area funzionale il progetto propone la posa in opera di pavimentazioni di diverse colorazione, ciascuna corrispondente a un’area funzionale.


In particolare, la pavimentazione all’ingresso, che riprende l’esistente ove è presente il logo SGR, è stata suddivisa in 5 colori fondamentali, ognuno dei quali corrisponde al colore della pavimentazione che l’utente troverà


all’interno dell’edificio in corrispondenza delle 5 aree funzionali.


In questo modo, oltre a seguire la segnaletica verticale, l’utente è facilitato a seguire la colorazione della pavimentazione indicata all’ingresso, seguendo un percorso che percepisce istintivamente entrando nell’edificio.


Il richiesto collegamento funzionale tra l’edificio esistente ed il nuovo edificio polifunzionale, non è volumetrico, ma è integrato col parco esistente che in parte diventa tessuto connettivo tra i due edifici. Passando da un


edificio all’altro si percorre un tratto a piedi alla stessa quota, accompagnato dal corso d’acqua dell’edificio di progetto e dal verde del parco esistente.


L’esigenza di integrare e collegare i due edifici ha portato anche alla totale riorganizzazione del parco esistente da cui sono stati eliminati i percorsi carrabili non strettamente necessari e le aree di sosta, dato che tali


funzioni interferiscono con l’area verde e risultano superflue in virtù del nuovo parcheggio interrato accessorio all’edificio polifunzionale e del parcheggio pubblico sia a raso che interrato progettati.


Naturale conseguenza di queste considerazioni è stata scegliere di dedicare la superficie scoperta a percorsi pedonali che integrano la sede e il parco esistenti con il nuovo fabbricato polifunzionale ed il parco tematico, a


totale vantaggio del benessere degli operatori e degli utenti del complesso il quale risulta completamente immerso in un’area verde caratterizzata dalla piantumazione di essenze arboree autoctone con suggestivi specchi


d’acqua.


IL PARCO TEMATICO


Il parco tematico progettato ricopre una superficie di circa 11.500 mq, di cui: 9.300 mq di verde attrezzato; 365 mq per il museo dell’energia; 1.600 mq per il biolago; 240 mq per il teatro all’aperto.


IL VERDE ATTREZZATO


La superficie dell’intervento, al netto degli spazi occupati dal museo dell’energia e dal biolago comprende: viali pedonali; pista ciclabile; zone a verde; zone giochi; zone benessere (sport - relax - riequilibrio psicofisico).


Le pavimentazioni di vario materiale e colore definiscono gli spazi e ne suggeriscono l’impiego senza condizionarlo. Le zone tematiche (relax, sport, giochi, ecc.) saranno corredate con attrezzi, pedane, arredi fissi adatti a


supportare le attività in esse previste.


Per quel che riguarda la componente vegetale, principio guida della progettazione è stato in primis la conservazione delle specie presenti in loco, in particolare le essenze arboree, e la loro valorizzazione. Ciò ha


comportato il disegno del parco "con gli alberi" i quali hanno dettato la conformazione stessa degli spazi funzionali e dei percorsi che con essi si armonizzano, limitando le superfici impermeabilzzate a zone prive o povere


di vegetazione o già tali. Nelle zone a verde sistemate a prato, a corredo delle specie preesistenti è prevista la messa a dimora di essenze quali:


- cespugli a foglia persistente o caduca: Cotoneaster, Fosithia e Weigelia;


- conifere nane a portamento prostrato: Juniperus;


- alberi a foglia persistente, conifere: Pinus Strobus;


- alberi a foglia persistente: Magnolia Grandiflora,


- alberi a foglia caduca: Liquidambar Styraciflua, Tilia Agentea, Liriodendrum Tulipifera, Fagus Silv., Acer Negundo, Prunus Cerasus avium, Quercus Rubra, Carpinus Betulis.


IL BIOLAGO


Lo specchio d’acqua che caratterizza il parco è un biolago in quanto provvede alla propria pulizia attraverso la fitodepurazione, che si realizza piantumando specie vegetali di ambienti paludosi, che vivono sulle sponde dei


bacini acquatici di acqua dolce, perfette pompe di ossigeno che svolgono la loro attività fitodepurativa in azione sinergica coi batteri nitrificanti, purificando le acque.


L’utilizzo di sostanze organiche, che permettono il riciclo dell’acqua attraverso questi batteri-filtro, rendono possibile la purificazione e la rimineralizzazione della stessa e, i severi controlli relativi all’ecosistema della vasca


(per esempio, la temperatura dell’acqua non deve essere troppo elevata) rendono questa tipologia di specchio d’acqua più sicuro dalla proliferazione di batteri nocivi.


La tecnologia alla base del funzionamento del biolago previsto è anche a basso costo, perché l’installazione e la manutenzione dello stesso richiedono cifre inferiori rispetto ai laghi artificiali tradizionali.


Tale biolago non facendo ricorso ad alcun trattamento chimico permettendo anche un risparmio in termini di costi di prodotti chimici, è per questo ecocompatibile, permette il riciclaggio dell’acqua con un conseguente


risparmio idrico e si inserisce meglio anche nel contesto che lo ospita grazie agli elementi che lo caratterizzano (laghetto di sorgente, filtri biologici, ruscello, zona di rigenerazione).


Dal punto di vista compositivo, è caratterizzato da due specchi d’acqua collegati da un canale lungo il quale è presente anche una ruota da mulino che produce energia in prossimità della parte del parco tematico dedicato


a museo dell’energia.


Il canale è affiancato da percorsi pedonali, pista ciclabile, percorsi benessere completamente immersi nel verde.


IL MUSEO DELL’ENERGIA


All’interno del parco si prevede la realizzazione di un Museo dell’energia, suddiviso in: un corpo principale di 2 livelli per 318 m2, una "bolla" dalla superficie interna utile di 50 m2, che da esso si è staccata per "galleggiare"


sull'acqua, e in una serie di installazioni dislocate in diversi punti del parco. In particolare, la bolla collocata nel biolago con le quattro sferette di vetro che la circondano sorrette dalle tracce d'acciaio delle orbite,


rappresenta un omaggio alla molecola del gas metano, CH4 (combustibile tra i meno inquinanti).


Oltre ad ospitare una mostra permanente dedicata soprattutto all’energia eolica e solare con interessanti riferimenti anche alle ulteriori forme di energia rinnovabile (idroelettrica - biomassa - geotermica), alla tematica del


risparmio energetico e a quella dei trasporti sostenibili, è anche un laboratorio interattivo, costituito da plastici e modellini in scala.


Gli exhibit interattivi rappresentano le principali fonti energetiche del passato, in rapporto alle nuove tecnologie in grado di produrre energia sostenibile.


La visita al museo si presenta, quindi, come una "sequenza di scoperte", che mette subito l'utente nella condizione di osservare attentamente ciò che lo circonda, di identificare con chiarezza l'itinerario che deve seguire,


invitandolo a intervenire direttamente per attivare i diversi exhibit proposti.


La diffusione della cultura scientifica attraverso la didattica museale sono diventate, oggi, una priorità in tutte le società avanzate. In questo senso l’offerta didattica del museo verrà integrata con l’attivazione di laboratori


didattici sul tema dell’energia, grazie alla realizzazione di esperimenti e modelli scientifici.


IL TEATRO


Lo spazio per eventi all’aperto, richiesto dal bando, consiste in un teatro localizzato tra il parco tematico e l’edificio polifunzionale cui è direttamente collegato a mezzo di scale e ascensore. Infatti, il piano interrato


dell’edificio polifunzionale accoglie gli spogliatoi e i bagni pubblici a servizio del teatro al piano terra. Inoltre, le gradonate rivestite in mattoni e pietra bianca di Apricena, oltre ad accogliere fino a 300 persone, fungono


anche da copertura di uno spazio d’uso pubblico destinato a bar.


Il palcoscenico, invece, emerge dallo specchio d’acqua che attraversa l’intera area di progetto.


PARCHEGGIO PUBBLICO/PRIVATO


La planimetria dell’area interrata dedicata a parcheggio ricalca in ipogeo quanto presente al piano terra.


Infatti, l’obiettivo di salvaguardare la notevole copertura vegetale (e arborea in particolare) esistente e quello di minimizzare i movimenti di terra hanno dettato il disegno in pianta dell’area interrata che ha una forma


trapezoidale aperta, ove la parte centrale corrisponde alla posizione del biolago previsto.


Inoltre, è da rimarcare come l’impianto del parcheggio interrato corrisponda in superficie alle aree già impermeabilizzata dalla preesistente viabilità.


L’area interrata si divide in due parti, l’una in corrispondenza del nuovo edificio polivalente che è accessorio alla nuova sede ed è costituita, come già detto, da parcheggio ad uso privato SGR, con:


- 10 posti auto;


- 4 posto auto riservato ai diversamente abili;


- 5 posti per motocicli;


- 1 posto per veicoli carico e scarico merci a servizio del deposito/magazzino;


l’altra parte è costituita da un parcheggio interrato collegato allo stesso livello per:


- 150 posti auto, comunque ad uso privato SGR, come richiesto dal bando;


collegate all’esistente parcheggio SGR.


In superficie, all'interno del parco/parcheggio preesistente, sono conservati unicamente 4 posti sosta per utenti diversamente abili e una postazione per lo scarico e carico merci e per lo stazionamento dei mezzi di


soccorso collocati a raso in prossimità dell’edificio polifunzionale.


In ottemperanza alle richieste del bando, inoltre, si prevede sul Piazzale Chiabrera, in corrispondenza planimetrica col suddetto parcheggio di 150 posti auto, la realizzazione di un parcheggio a raso, a rotazione ad usopubblico, con:


- 190 posti auto;


- 4 riservati ai diversamente abili;


e di un corrispondente parcheggio sopraelevato con:


- 150 posti auto;


- 4 riservati ai portatori di handicap.


distribuiti su due livelli fuori terra sovrapposti (anziché tutti a raso) allo scopo di evitare inutile consumo di suolo e preservare la copertura arborea preesistente nonchè la superficie da dedicare a parco.


Dal parcheggio, attraverso delle rampe panoramiche si accede sia al parco tematico che ad un belvedere creato a est, il quale consente di scavalcare visivamente la linea ferroviaria che taglia la città permettendo di guardare verso il mare.


La forma planimetrica dei parcheggi, che scaturisce anch'essa dalle caratteristiche del sito, è ad ali asimmetriche leggermente ruotate rispetto alla rampa centrale che ne costituisce il perno.


La scelta di posizionare a sud i due livelli di parcheggio, scaturisce proprio dalla ricerca della posizione più favorevole per la realizzazione di questo vero e proprio parco fotovoltaico.


Con la realizzazione del sistema fotovoltaico si intende conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura servita, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal sole. Il ricorso a tale


tecnologia nasce dall’esigenza di coniugare:


- la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale;


- nessun inquinamento acustico;


- un risparmio di combustibile fossile;


- una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti.


L’impianto, classificato come impianto integrato, è di tipo grid-connected e la modalità di connessione è in trifase in media tensione. Per la zona di Rimini si stima una producibilità specifica di circa 1.200 kWh/kWp


installata. Pertanto, poiché l’impianto sarà costituito da 1.140 pannelli con moduli in silicio amorfo aventi una superficie netta captante pari a circa 764 m2 ed una potenza nominale singola di circa 250 W. La potenza


complessiva nominale dell’impianto, che entrerà in esercizio con la nuova costruzione, sarà pari a 285 kW con una produzione stimata pari a 1.542.000 kWh/anno. 

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    EDIFICIO POLIFUNZIONALE L’edificio è inserito nell’area di sedime indicata dal bando e rispetta gli indici e i parametri urbanistici contenuti nelle Norme Tecniche d’Attuazione del Piano Regolatore Generale forniti dall’ente banditore.Si presenta come una macchina, un meccanismo in azione che mostra all’esterno il suo dinamico funzionamento attraverso i collegamenti verticali ben in vista, ascensori esterni e scale tompagnate a vetri, spazi connettivi a sud...

    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2014
    • Client Gruppo Società GAS Rimini S.p.A.
    • Status Competition works
    • Type Corporate Headquarters
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