Residence Mare&Etna | Ivana Laura Sorge

In un tessuto ormai consolidato risalente ai primi anni del 1900, in un lotto delineato dalle antiche vie  che attraversano il centro del paese, a seguito di demolizione delle preesistenze, sorge un edificio adibito a uffici e abitazioni. Per l’inserimento urbanistico, per il quale sarebbe stato consentito attraverso l’assegno di linea l’allineamento alle preesistenze, la scelta progettuale è stata quella alternativa di distaccarsi dagli edifici di fronte di 10 metri, prediligendo non una scelta di cubatura ma piuttosto creando uno spazio antistante all’edificio, che funga da filtro tra spazio pubblico e privato, dotandolo di camminamento carrabile e pedonale in pietra lavica bocciardata e di aiuola e panchina. Un arretramento che certamente valorizza l’allineamento dei regolamenti, attraverso uno spazio a pietrisco e a verde arricchito da piante erbacee.

L’intervento è consistito nella demolizione dell’edificio preesistente per dare sedime al nuovo edificio, che si accosta all’edificio accanto di altra proprietà in modo armonico all’arcata della preesistenza, così a lasciare la traccia del passato. Diverso è il carattere formale e tipologico da ciò che è intono, ovvero case terrane in prevalenza. Internamente uno spazio a verde e a parcheggio arricchisce la residenza in centro e ai piani superiori  si apre la magnifica vista verso sud del mare e del porto di Catania e a nord verso  l’Etna, che sovrasta e abbraccia i paesi alle sue pendici. Residenza, attività commerciale e studi professionali sono le destinazioni previste nelle otto unità immobiliari.

La facciata al piano terra si caratterizza per la listellatura continua in legno, che assume l’aspetto di una superficie  continua quando è chiusa per poi articolarsi in parti chiuse ed altre aperte, quali il cancello pedonale carrabile e  gli scuri degli studi. All’aprirsi del cancello carrabile e pedonale, ecco scorgere il preesistente muro ed arco in pietra lavica e cotto, che diviene il simbolo del luogo; dal passaggio a portico ecco aprirsi la vista verso le aiuole, l’area a parcheggio e alle aree a verde.

I piani superiori si ergono su di esso e il loro bianco puro nel dar chiarore, si alterna al grigio dalla tonalità vicina alla pigmentazione della pietra lavica, dei sottobalconi.