Villaggio Portopalo

Riprogettazione della demolizione e ricostruzione di una struttura turistico ricettiva

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Il villaggio situato a ridosso del centro di Portopalo di Capopassero si sviluppa su un lembo di terra orograficamente affascinante, prospiciente l'isola che ospita la nota torre, che conferisce al luogo un ulteriore fascino.


 


Tale condizione avvantaggia già naturalmente determinate porzioni di villaggio su altre.


 


Il villaggio è pertanto, in maniera innata, connotato da una varietà di camere che offrono un ventaglio di opportunità diversamente vantaggiose sotto il profilo panoramico, e pertanto una vastità di scelte per gli ospiti più esigenti.


 


La proposta che ci appropinquiamo a presentare contribuisce ad evidenziare, in qualche modo, la varietà dettata già dalla natura.


 


Inoltre la fascinazione subita dal luogo è stata tale da indurci a ridurre, mantenendosi all'interno della superficie concessa da manuale, la superficie di alcune camere a vantaggio della loro quantità, senza mai ridurne il valore e l'apprezzabilità; questo perché in un posto tanto affascinante è più importante lavorare sui dettagli e sugli esterni, a costo di sacrificare la superficie, inutile, di alcune camere. Pertanto abbiamo disimpegnato gli ingressi alle camere, donando un piccolo polmone verde ad ogni camera, disimpegnato da elementi di separazione verticale rispetto alle altre camere, proposto una copertura in incannucciato stagionale perfettamente smontabile, che protegge prospetti ed ospiti dalla calura estiva, e offerto, grazie al collocamento di lastroni in pietra, la possibilità di vivere, nella privacy della stanza, un po di ambiente esterno, con la collocazione di amache e/o salottini da esterno, per la lettura serena di un libro, o per una siesta post prandiale.


 


La nostra proposta vede sviluppato un progetto per 56 camere, e lo spostamento di alcune funzioni, e con esse le loro rispettive volumetrie, in aree a nostro parere più consone per ospitarle.


 


Come prima cosa, considerato il fatto che da progetto ci si fosse riusciti a fare approvare la veranda su tetto nel blocco D, e reputando insufficiente lo spazio destinato precedentemente alla ristorazione, abbiamo voluto trasferire la zona ristorazione dal blocco E al blocco D, e con essa la volumetria sotterranea. Abbiamo valutato doveroso pensare ad un sevizio di ristorazione che oscilli tra i 150 ed i 200 coperti, infatti, considerando che le camere sono 56, e che già da progetto erano 53, reputiamo si dovesse garantire un numero quantomeno raddoppiato rispetto al numero delle camere, per i coperti, e vista la fascinazione del luogo abbiamo pensato di dimensionare il tutto offrendo, in termini di posti, la possibilità di ricevere anche utenze esterne alla struttura alberghiera.


 


La terrazza sul blocco D permette una panoramica, oltre che sull'intero villaggio, offrendo una vista interessante sulla zona piscine, anche sull'isolotto prospiciente, offrendo suggestioni amplificate dall'eco delle onde sulla scogliera. Abbiamo reputato quest'area perfetta per posizionare una sala colazione/ristorazione, che offra un'alba suggestiva sul mare, la quiete della lontananza dall'ingresso, e una vista mozzafiato. La sua forma regolare e molto allungata permette inoltre di sviluppare un uso modulare della sala, che a seconda dei coperti da proporre può estendersi di più o di meno in lunghezza. Si propone, con il semplice inserimento di due dettagli, rispetto ai quali indubbiamente la soprintendenza non porrà alcun veto, di modificare la struttura da mera tettoia a sala; questo grazie all'inserimento di pannelli vetrati con film fotovoltaico tra le travi in legno della struttura, assolutamente trasparenti, e le tende in PVC trasparente tra i montanti della struttura, che permettono nella stagione più calda di non avere effetto serra, e nei periodi più freschi o nelle giornate di pioggia, la protezione da vento e acqua.


 


Il trasferimento altrove dell'attività di ristorazione si rendeva, con l'intendo di amplificare l'attività, necessaria, poiché il progetto originario presentava un ristorante per 50 coperti, sfruttando in maniera scomoda la veranda del corpo E che poco si adattava alla funzione di ristorante, reputando inoltre scomodo il luogo per il ristorante ai fini di carico scarico merce. Il blocco E è infatti collocato a ridosso della reception, e nell'attività di carico e scarico entrava in contrasto con l'accoglienza degli ospiti. Inoltre la collocazione nel piano interrato rendeva ulteriormente ardua l'attività di carico/scarico.


 


La nostra proposta offre invece un piano interrato direttamente raggiungibile dai mezzi attraverso un ingresso di servizio. Il piano interrato, raggiungibile anche da mezzi commerciali, è interamente percorribile da muletti e carrelli scaricatori, per facilitare lo scarico della merce, dalla lavanderia, agli alimenti, fino alle bevande e i detersivi, in questo piano viene inoltre collocata l'area spogliatoi del personale, questa ricollocazione delle suddette attività evita di inficiare in qualsiasi modo l'attività alberghiera alla quale è votata il villaggio. Ci è infatti sembrato che troppe attività entrassero in conflitto col quieto vivere delle persone ospitate nella struttura, che da progetto si sarebbero ritrovate tecnici ed operatori sempre a contatto con loro. La nostra proposta invece offre la possibilità di separare ingressi ed aree di attività del personale da quella delle necessarie agli ospiti della struttura. Inoltre il trasferimento dell'attività di ristorazione ha permesso l'eliminazione della tettoia, necessaria per il passaggio delle vivande, dandoci la possibilità di inserire una pensilina stagionale che impedisce l'eccessivo irraggiamento del prospetto della reception.


 


Questo trasferimento di attività ha lasciato, momentaneamente, vuoto il corpo E, unico blocco approvato con uno spiovente, che ci ha dato una interessante suggestione per utilizzare in tutta la sua altezza il volume, prima sfruttato solo parzialmente. Con un sistema di raumplan abbiamo inserito 3 suite, ed una mini SPA, con veranda personale, prospicienti la piscina grande, che possano offrire nel ventaglio di offerta del villaggio, una proposta differente rispetto alla camera standard. La mini SPA offre inoltre un'area relax posta al margine tra il blocco E e la piscina, per un'area maggi all'aperto con vista mare.


 


Le suite sono invece organizzate in maniera da sfruttare il più possibile la cubatura, proponendo un sistema su tre livelli sfalsati, nel quale il livello più sacrificato ospita il bagno, quello più appartato ospita l'area notte, con un'arredo minimal che vede il collocamento solo di letto e console, e sul livello avvantaggiato dalla doppia altezza, con vetrata sulla veranda prospiciente la piscina, un soggiorno con vasca idromassaggio a filo e armadio nel sottoscala. La vasca in camera resta pertanto limitata ad un ventaglio molto più ristretto di camere, che acquisiscono valore da più migliorie apportate, diversamente dal progetto originario che vedeva offerte le vasche idromassaggio in camere altrimenti standard.


 


Nel blocco reception, abbiamo inserito un'area meeting, una piccola sala conferenze che permetta al villaggio di funzionare anche al di fuori della stagione prettamente estiva. La sala conferenze, progettata per 60 posti a sedere, è stata pensata in maniera da isolarsi totalmente dal villaggio, e aprirsi totalmente quando inutilizzata.


 


Altre migliorie apportate sono le tramezzature ridotte tra le camere, portate a 15 cm grazie a sistemi di insonorizzazione di altissima qualità, la forma più regolare della piscina, che meglio si offre all'inserimento del deking e all'alloggio delle sdraio, considerata anche la capienza del villaggio, un chiosco più discreto, moderno, decentrato, in maniera da non infastidire gli ospiti più desiderosi di silenzio, fronte mare, con la possibilità dell'aperitivo al tramonto con vista, e la riprogettazione dell'arena in maniera da renderla più versatile rispetto alle esigenze variabili del villaggio, unitamente all'aumento del verde, con conseguente diminuzione dei costi di pulizia e gestione degli esterni, che rende più naturalistici ed armoniosi col contesto gli spazi esterni, col la conseguente più naturale regimentazione delle acque meteoriche.


 


Inoltre, reputando inefficiente il campo da minigolf, abbiamo sostituito quest'ultimo con un'area bimbopoli e sport per bambini, mantenendo pertanto la vocazione sportiva di quell'area.


 


Infine il paesaggio ci ha portati ad offrire un'alternativa ai “muri di cinta” che caratterizzavano il perimetro, l'inserimento di una ringhiera totalmente trasparente offre da qualsiasi punto di vista un'apertura totale al paesaggio circostante.


 

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    Il villaggio situato a ridosso del centro di Portopalo di Capopassero si sviluppa su un lembo di terra orograficamente affascinante, prospiciente l'isola che ospita la nota torre, che conferisce al luogo un ulteriore fascino.   Tale condizione avvantaggia già naturalmente determinate porzioni di villaggio su altre.   Il villaggio è pertanto, in maniera innata, connotato da una varietà di camere che offrono un ventaglio di opportunità diversamente...

    Project details
    • Year 2013
    • Client I.Co.Ge.R.
    • Status Current works
    • Type Waterfront / Hotel/Resorts / Wellness Facilities/Spas / Tourist Facilities / Beach Facilities / Bars/Cafés / Restaurants / Interior Design / Lighting Design
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