Cripta di Otranto | FèRiMa

Progetto di consolidamento, restauro e risanamento da umidità Otranto / Italy / 2014

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La cripta soggiacente la Cattedrale rappresenta concettualmente la vittoria della coabitazione sia dei riti liturgici che dei segni architettonici sul territorio pugliese dell'anno Mille. La cripta rappresenta ad oggi l'intreccio più evidente tra oriente ed occidente, ed esalta il connubio dei popoli del Mediterraneo. Intenti alla sua costruzione infatti troviamo scalpellini pugliesi, pugliesi-lombardi e orientali. Il progetto di restauro conservativo ha interessato l'interno della cripta nel suo complesso, dalle colonne ai capitelli, alla realizzazione di una nuova pavimentazione in pietra di Trani soprastante vespaio areato, al recupero degli infissi esistenti e dei portoni d'ingresso, al sistema di illuminazione di micro led. La presenza di umidità ascendente interessava tutto il massetto e il vecchio pavimento in pietra di Trani e le pareti perimetrali fino all’imposta delle campate. Oltre ai suddetti fenomeni di fessurazione, efflorescenza, macchie di umidità e depositi superficiali il degrado era costituito anche da piccole mancanze presenti in varie parti di colonne, capitelli, pulvini, oltre a un diffuso fenomeno di pitting su capitelli e pulvini. L’intervento di ripristino della continuità strutturale del materiale lapideo è consistito nella riadesione e fissaggio di elementi scagliati e fratturati. L’intervento si è concluso con la protezione finale e presentazione estetica eseguita applicando più mani di cera microcristallina in diluente white spirit e successiva lucidatura a tampone. Durante le lavorazioni per il vespaio areato sono emerse le base di appoggio dei fusti delle colonne costituite da fregi scolpiti con decorazioni fitoformi. Le nuove scoperte sono state portate a vista tramite un telaio in acciaio corten e vetri stratificati temperato(10+10+10), in modo da poter ammirare l'incredibile rinvenimento. Questo intervento ha permesso di rivedere il formato della nuova pavimentazione riprendendo la composizione della pavimentazione del 1835 dove si evidenzia un pavimento uniforme con semplici tagli tra una lastra e altra di dimensioni cm 83X83. In tal modo vengono evidenziate ed esaltate le colonne e i capitelli e il sistema architettonico della cripta; mentre le lastre di chiusura delle proiezione delle cupole vengono portate a cm 215 x 83. Altri interventi hanno interessato il recupero e la sostituzione degli infissi ammalorati, l' adeguamento alla normativa disabili mediante l' introduzione di una rampa in acciaio e un nuovo impianto di illuminazione artistica, studiato seguendo le nuove concezioni illuminotecniche legate ai luoghi di culto. Per dare una lettura spaziale alla cripta, ma anche per essere elemento di lettura durante le funzioni liturgiche sono state concepite tre fasi di illuminazione, quello liturgico di base, quello della liturgia solenne, quello della illuminazione di base con illuminazione degli affreschi, quello strettamente artistico con una illuminazione graduale delle emergenze architettoniche.


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The crypt is the most obvious plot between east and west of the Mediterraneus, and enhances the union of the peoples of this sea. Intent in its construction were involved arabian, apulian-lombard stonemasons.
The restoration project involved the interior of the crypt as a whole, from the columns to the capitals, to the creation of a new paving stone of Trani above crawl space, the recovery of the existing window frames and doorways, the system micro LED lighting.
The presence of rising damp affecting the entire substrate and the old stone floor and the perimeter walls of the bays up to the tax.
During the working for the crawl space emerged the bases of the shafts of the columns, that consist of friezes carved with hellenistic decorations “fitoformi”. New discoveries have been brought to view through a frame made of corten steel and tempered laminated glass, so you can admire the incredible discovery. This intervention has allowed us to revise the format of the new pavement recovering the composition of the pavement of 1835 where there was a uniform floor with simple cuts between a plate and the other of size 83x83 cm. In this way are highlighted and enhanced the columns and capitals, and the system architecture of the crypt.
Other interventions have affected the recovery and replacement of deteriorated windows, l 'adaptation to the legislation disabled people through the' introduction of a steel ramp and a new lighting installation art. To give a spatial reading to the crypt, but also to be read element during liturgical functions have been conceived three phases of illumination, the liturgical basic, that of solemn liturgy, that of the basic lighting with lighting of the frescoes, the strictly artistic with a gradual enlightenment of the architectural.

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    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2012
    • Work finished in 2014
    • Main structure Masonry
    • Client Arcidiocesi di Otranto
    • Contractor Nicolì s.r.l. - Lequile (LE)
    • Cost 300.000
    • Status Completed works
    • Type Churches / Lighting Design / Restoration of Works of Art / Structural Consolidation
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