Freestanding Aboveground Swimming Pool along the beach | Preformati Italia

Perché costruire una piscina in EPS? Ve lo spiega Preformati Italia

Intervista curata da Pinkstratdesign di Andolfatto Filippo

L’EPS è un materiale che quotidianamente ritroviamo nell’edilizia moderna. Fin qui nulla di particolare. Certo, pensare di costruirci delle piscine autoportanti era un’idea tanto pazza quanto fantascientifica che Enrico Puppi, CEO di Preformati Italia (www.PreformatiItalia.it) ha inseguito dalla fondazione della sua azienda fino ad arrivare ad ottenere un brevetto Europeo che sancisce la sua posizione di leadership nel campo. In questa breve intervista Enrico ci spiegherà con un esempio concreto perchè l’utilizzo del polistirene espanso conviene anche nel caso di piscine dalle forme tradizionali come quella presa in esame.

Ciao Enrico, ci potresti introdurre brevemente il progetto in esame?

Con piacere! Il progetto, commissionato e sviluppato in collaborazione con Minetto Piscine (www.MinettoPiscine.it) per l’Hotel Vidi Miramare & Delfino di Jesolo (VE) , vede come protagonista una vasca posta sul lungomare della nota località balneare veneta. Non stiamo parlando di una piscina qualunque, ma probabilmente della più grande vasca autoportante in EPS mai realizzata. La sua forma minimalista, unita alla suggestività del luogo hanno permesso un connubio perfetto tra ambiente e tecnologia.

Parlando appunto di tecnologia, puoi illustrarci brevemente il vostro brevetto?

Questo, ottenuto nel 2012 dopo tre anni di prove e test eseguiti in azienda, ci permette di costruire piscine autoportanti in EPS, riducendo al minimo l’utilizzo del calcestruzzo armato. Questo si traduce in numerosi vantaggi come:

- tempi di cantiere più veloci rispetto all’edilizia tradizionale;

- peso della struttura, a parità di volume, drasticamente ridotto. Non stiamo infatti parlando di qualche centinaio di Kg, ma di una riduzione di peso nell’ordine di alcune tonnellate. Se questo parametro nel progetto corrente non ha avuto molta influenza, essendo la vasca appoggiata al terreno, pensate quanto esso possa incidere nel caso di una piscina situata su di un terrazzo o all’ultimo piano di una palazzina in pieno centro storico?;

Per concludere, queste strutture sono il risultato di una attenta analisi in cantiere di tutte le problematiche legate all’edilizia tradizionale, quindi in punto di partenza per un’edilizia moderna, innovativa: veloce, sicura, pulita ed economica.

Nell’utilizzo dell’EPS ci sono vantaggi concreti anche per l’ambiente?

Certamente! Innanzitutto il polistirene espanso non contiene agenti inquinanti quali clorofluorocarburi o idroclorofluorocarburi. Non costituisce quindi alcun pericolo per l’uomo e per la natura in generale. 

In secondo luogo, la dispersione termica della vasca è abbattuta di circa 50 volte. Se un muro in calcestruzzo dello spessore di 20cm è caratterizzato da un valore di dispersione di circa 1080 KW/mq-giorno, la stessa parete, realizzata in EPS presenta undato di soli 21,6 KW/mq-giorno. Questo si traduce in un evidente risparmio energetico.

In ultima, ci tengo sempre a sottolineare come l’EPS sia riciclabile al 100% e ciò fa di esso una soluzione ecologicamente sostenibile anche sul lungo periodo.

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