Rifunzionalizzazione della ex-scuola elementare di Beverate in comune di Brivio,Lc | Sergio Fumagalli

L’edificio preesistente che risale agli anni ’70, ospitava una scuola. Ha il livello principale posto ad un piano rialzato di circa 150 cm. rispetto alla quota della strada pubblica, all’interno di un lotto originariamente chiuso su tutti i lati da una recinzione.
Il fabbricato nel progetto viene completamente rivisitato sia a livello funzionale mediante l’inserimento di un asilo nido al piano terra e di una sala polifunzionale per mostre e riunioni al piano primo, che in chiave architettonica.
La scelta principale è stata quella di caratterizzare le pareti esterne del fabbricato, che è stato oggetto di alcune aggiunte nel tempo ed è composto da due ali disposte a “elle” distribuite su due piani, con il colore. Le pareti, che sono state migliorate nelle prestazioni energetiche con l’aggiunta di un cappotto termico, sono trattate con due colori, il bianco per la parte convessa e perimetrale dell’involucro ed il rosso per le parti concave e scavate.
In corrispondenza delle aree di ingresso del centro civico e delle parti basamentali dell’intero fabbricato, le pareti con cappotto termico sono state protette con un rivestimento in pannelli di grande dimensione in fibrocemento di colore grigio scuro.

L’asilo nido al piano terra, di circa 450 mq. pensato per ospitare oltre 40 bambini, è dotato di un accesso esterno indipendente collocato nell’angolo sud-ovest e le sue pertinenze a giardino per le attività all’aperto, sono protette da una pensilina ed una nuova cancellata.
Gli spazi interni dell’asilo nido sono caratterizzati dall’uso di colori moto vivaci e dalla particolare disposizione dei corpi illuminanti che sottolineano l’aspetto ludico e giocoso delle funzioni ospitate. Gli ambienti interni molto articolati, sono connotati da una maggior trasparenza e si affacciano all’esterno con grandi vetrate sia verso la piazza comunale che sul cortile /giardino interno.
Alla sala civica polifunzionale del primo piano si accede dall’atrio centrale, che nel progetto è oggetto di completa ridefinizione con l’introduzione di uno spazio a doppia altezza caratterizzato da ampie vetrate che dialogano con i nuovi spazi pubblici all’aperto e di un elevatore meccanico collocato al centro della scala preesistente, che è stata recuperata.
La grande sala attrezzata per ospitare attività diverse tipo mostre, proiezioni o incontri di carattere civico, è caratterizzata dal controsoffitto centrale che contiene tutta l’impiantistica ed è rivestito con pannelli di legno.

Per quanto riguarda l’impiantistica si sono adottate soluzioni che contribuiscono ad una corretta gestione delle risorse energetico-funzionali; in particolare per l’asilo nido si è previsto il riscaldamento a pavimento e la gestione demotica di alcune funzionalità (accensione luci, gestione avvolgibili) con sistema my-home.
La sala polifunzionale del primo piano è riscaldata e trattata con ventilconvettori collocati nel controsoffitto in legno.

Nel progetto di sistemazione esterna si è ipotizzata la eliminazione della recinzione nella parte antistante l’edificio, in modo che il fabbricato facesse esso stesso da limite al nuovo spazio pubblico gradonato affacciato sulla via pubblica; questo spazio esterno diventa nel progetto un nuovo luogo di incontro pubblico, aperto verso strada con un’ampia gradonata ed una rampa che raccordano i diversi piani, e attrezzabile con sedute in corrispondenza dei gradoni.
I materiali previsti sono tutti improntati alla riproposizione di un carattere più naturale rispetto all’ambito stradale sul quale la piazza gradinata affaccia. A partire infatti dalla via pubblica, ridefinita con un cordolo in granito che contiene un marciapiede pavimentato con cubetti di pietra di luserna, i gradoni in blocchi di pietra chiara sono disposti in modo da assecondare i due assi leggermente divergenti della strada rispetto all’edificio, e sono intercalati da parti pavimentate in cemento e graniglia e parti trattate a prato.