ARCHITETTURE MODULARI PREFABBRICATE PER L'ECOTURISMO | Sara Gambino

Carpeneto / Italy / 2014

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IL PROGETTO


Il progetto di tesi vuole essere la proposizione di un sistema modulare di elementi: elementi piani elementi solidi variamente composti in una configurazione che di volta in volta si adatta alle peculiarità di un sito. L'indagine delle caratteristiche morfologiche del sito, degli orientamenti rispetto ai punti cardinali, delle visuali privilegiate, delle caratteristiche anche legate ai tracciati solari permettono di identificare quella che può essere la migliore configurazione del complesso Al tempo stesso, il progetto assume una scala paesaggistica, configurandosi come un vero  e proprio episodio di land art, collegato alle installazioni esistenti.Tra i più complessi e affascinanti esperimenti artistici ispirati alla natura si annoverano le opere riconducibili alla cosiddetta Land Art..Il progetto pertanto è organizzato in una serie di percorsi gerarchicamente suddivisi in principali e secondari che conducono a vari episodi aperti e chiusi. Il tutto è tenuto insieme da un sistema connettivo di piastre vegetali, trattate a prato ed a piantumazioni di cespugli e spighe di grano.In questo modo il progetto vuole essere il tentativo di proporre a strutture ricettive esistenti, un sistema di spazi articolato e funzionale tale da potervi allocare attività complementari alla dotazione all'offerta turistico ricettiva che questi luoghi già possiedono.
La morfologia del progetto e incentrata sulla creazione di un asse principale: questo asse al rettore rappresenta la spina di un percorso pedonale attraversato da una serie di episodi trasversali. Le linee guida del progetto sono pertanto la modularità e la flessibilità e la reversibilità dell'installazione.
Ogni elemento modulare piano oppure solido è  pensato come un sistema semplicemente appoggiato al suolo attraverso un sistema di appoggi puntiformi reversibili e tale da poter creare per il cliente la configurazione ottimale per una specifica collocazione.
Ciascuno degli elementi modulari è concepito con una ottimizzazione dimensionale mutuata dalla logica dell'iso container  per cui il tutto può essere facilmente predisposto in stabilimento e trasportato in loco.
In questo modo prevediamo una rapida installazione di tutti componenti ed una altrettanto veloce messa in funzione di tutto il dispositivo.L'obiettivo infatti è quello di creare un sistema modulare oltre che essere reversibile sia anche sostanzialmente plug-and-play ovvero portato il loco ed attivato attraverso la semplice connessione alle reti esistenti.E’ tuttavia immaginabile in linea generale che un sistema di questo tipo possa essere facilmente proposto anche in contesti estremamente selvaggi nei quali non esistono allacciamenti alle reti e dove pertanto sia necessario un prelievo on site dell'energia necessaria al funzionamento del sistema.
Quest'ultima soluzione è resa possibile dall'introduzione di elementi modulari tecnici veri e propri centri di captazione dell'energia affinché il sistema possa essere totalmente off Grid.
Nel caso specifico del progetto di tesi ovvero il Rocco di Carpeneto immaginiamo che il sistema possa essere invece connesso alle reti esistenti. In questo caso il sistema prevede un asse rettore intersecato da sei episodi trasversali.
Ogni episodio rappresenta il contenitore di una funzione differente.
Il primo elemento che interseca l'asse rettore e rappresentato da un contenitore modulare ospitante la funzione breakfast.
Prevediamo infatti che i clienti dell'agriturismo possono trovare all'interno di questo blocco un punto di ristoro leggero organizzato per la somministrazione della prima colazione.
Ovviamente il blocco funzionale breakfast e completo anche di un'ampia porzione di deck esterno che geometricamente costituisce un'intersezione rispetto all'asse rettore e all'asse trasversale tale per cui è possibile organizzare delle sedute all'aperto direttamente a contatto con la vigna e con il prato.
Un ultimo completamento di questo primo episodio trasversale è rappresentato da un blocco funzionale in cui sono allocate le riserve alimentari ovvero un vero e proprio deposito per lo stoccaggio delle merci.
L'episodio successivo e invece rappresentato dalla funzione degustazione.
La degustazioni in vigna può risultare pertanto una motivo di estrema attrattività delle nuove funzioni allocate, sicuramente un elemento distintivo dei proprietari rispetto alla concorrenza circostante.
Il terzo episodio trasversale che si incontra percorrendo l'asse principale è costituito dal blocco funzionale del workshop: questo ospita laboratori per la preparazione e l'elaborazione di alcuni prodotti agricoli peculiari del sito.
Lo spazio workshop pertanto è organizzato con tavoli e banchi da lavoro e quali gli ospiti possono in maniera organizzata e strutturata imparare a preparare cibi recuperando antiche tradizioni gastronomiche locali.
Per questo motivo una parte dello spazio e organizzata per idrocoltura o coltura idroponica: una serie di vasche in recipienti acqua sono organizzate in maniera tale da ospitare la coltivazione di alcune specie vegetali particolarmente adatte a questo tipo di coltura. Il Floating system è un sistema di coltura che come strato di coltivazione non utilizza il terreno, ma soltanto l’acqua arricchita di soluzioni nutritive.
Il quarto episodio trasversale e rappresentato dall'area attrezzi ovvero un blocco destinato ad ospitare tutte le attrezzature necessarie alla pratica allocata all'interno del blocco workshop   sistema idraulico.
A questo punto del percorso lungo l'asse principale il visitatore viene invitato ad abbandonare il percorso in piano per raggiungere attraverso una agevole rampa un livello superiore.
Un blocco funzionale ad un livello più alto accoglie il visitatore attraverso un vero proprio cannocchiale visivo orientato  da est a ovest: I visitatori possono in questo modo, salita la rampa, attraversare un percorso dove può avvenire la somministrazione del vino locale e potersi sedere all'estremità per godere del tramonto sulle vigne circostanti. Oltre ad essere aperto alle estremità il blocco presenta anche un taglio longitudinale trasversale affinché il visitatore possa fruire dal livello superiore di tutta la composizione volumetrico spaziale del sistema.
Episodio funzionale successivo è rappresentato da un blocco ospitante spa e centro benessere: questa unità è stata immaginata per ospitare una piccola stazione di Benessere dedicata a tutti i trattamenti che possono essere eseguiti di derivazione vinicola: la WINE TERAPY è la soluzione che proponiamo per i visitatori più esigenti all'interno di questo percorso di scoperta.
Sarà possibile infatti poter fruire di massaggi a base di prodotti derivati dalla vite e poter godere i trattamenti benessere ed idromassaggi mediante una vasca direttamente collocata all'estremità del blocco in contatto visivo diretto con la vigna.Abbandonato il blocco funzionale del benessere il visitatore si avvicina all'estremità che costituisce il termine di questo percorso: la parte terminale dell'asse rettore rappresenta quella particolarmente immersa nella natura.
Abbiamo infatti immaginato di allocare degli alberi di nuova piantumazione un vero e proprio Tree-camp ovvero una organizzazione in tende sugli alberi per una fruizione temporanea destinata ad un pubblico e ad un'utenza ancora più giovane.
Le tree-tents sono piccoli contenitori tessili messi in tensione fra tre alberi in maniera tale da creare dei veri propri bozzoli sospesi per fruire dell'esperienza del camping in modo diverso e in totale immersione nel paesaggio naturale.Il tree-camp è infatti pensato come uno spazio naturale organizzato per una soluzione pop-up di rapida installazione nel caso in cui nuovi visitatori chiederò di poter passare una o poco più notti nella struttura ricettiva dell'agriturismo.Tutti questi episodi architettonico-funzionali sono attraversati dall’asse rettore: una delle caratteristiche del progetto è costituita anche dagli episodi vegetali che accompagnano ed ulteriormente arricchiscono il percorso del visitatore. Vere e proprie ‘piastre verdi’ disegnano al suolo la geometria della land-art, ora come rettangolo di prato, ora come area piantumata a lavanda ed altre specie odorose, ora come area a spighe di grano, quasi a creare un cammino agreste, cromaticamente variegato, in cui non solo la vista ma anche l’olfatto ed il tatto siano solleticati e stimolati in maniera naturale. Immaginiamo che il visitatore possa trarre piacere anche dalla fruizione lenta del percorso, attraverso episodi di verde ‘educato’ all’interno di un sistema paesaggio più ampio fatto di viticolture e aree di verde selvaggio. Uno degli aspetti più interessanti e che tutti questi elementi hanno una caratterizzazione modulare in termini dimensionali in maniera tale da ottimizzarne la costruzione il trasporto la logistica lo stoccaggio la rapida assembla abilità e smantellar vita del sistema.
La logica tecnologica che sottende questo sistema è indubbiamente la costruzione a secco: il legno costituisce il materiale principale di questa logica costruttiva. Lo troviamo in svariate declinazioni dall'uso strutturale a come componente il rivestimento ovvero la pelle esterna dei blocchi.
Il legno utilizzato all'interno di questo sistema è un materiale estremamente eco sostenibile: proveniente da foreste certificate all'interno delle quali alla segagione del materiale corrisponde la ripiantumazione di alberi, lavorato con processi a basso impiego di energia di trasformazione all'interno di stabilimenti in possesso di certificazione ambientale ISO 14.001, ed infine pensato in maniera tale da progettarne anche il futuro smantellamento e rientro il reimpiego in nuove destinazioni d'uso.
Il materiale Legno costituisce l'elemento costruttivo strutturale sia per quanto riguarda le passerelle che i blocchi funzionali.
Le passerelle e i decks sono costituiti da elementi portanti in travi di legno lamellare di abete, mentre la pavimentazione è rappresentata da tavole in abete piallate di larghezza fissa ed abitate alla sottostante struttura lasciando un giunto per il drenaggio dell'acqua e della neve affinché il legno non abbia nel corso della vita di progetto della struttura problemi legati al ristagno dell'umidità.
I blocchi funzionali invece sono realizzati mediante una struttura portante a scocca lignea, resa possibile dall'utilizzo di pannelli a lamelle incrociate tipo XLAM . La scocca lignea interna viene lasciata a vista e diventa pertanto un componente estetico visivo dell'Interior design dei blocchi stessi: una semplice finitura ad olio naturale costituisce l'effetto visivo olfattivo caratterizzanti gli interni dei blocchi funzionali.
Esternamente alla scocca portante in legno utilizziamo invece un prodotto isolante estremamente innovativo: si tratta di un isolante sottile termo riflettente ovvero un sottilissimo pacchetto realizzato \dell'onda termica, che in questo modo viene fermata e non si propaga se proveniente dall'esterno né se proveniente dall'interno. La stratificazione a secco e poi completata da una pelle esterna: tale pelle esterna costituisce l'elemento connotante il blocco funzionale pertanto risulta estremamente interessante da parte del cliente poter scegliere il tipo di finitura sia in termini batterici sia in termini cromatici.
Il sistema progetto di tesi propone al cliente la possibilità di scegliere all'interno di una gamma di rivestimenti in legno e di rivestimenti in metallo. In questa declinazione materica e cromatica, il progetto propone blocchi funzionali rivestiti in alluminio naturale, fatta eccezione per il cannocchiale visivo che prevediamo invece con un rivestimento in alluminio verniciato in colore grigio scuro. I blocchi tecnici e parte del blocco benessere sono invece rivestiti con lo stesso materiale ligneo in abete termotrattato che costituisce la connotazione materica dei decks e delle passerelle, a sottolineare la continuità visiva tra superfici orizzontali e verticali.


 


 

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    IL PROGETTO Il progetto di tesi vuole essere la proposizione di un sistema modulare di elementi: elementi piani elementi solidi variamente composti in una configurazione che di volta in volta si adatta alle peculiarità di un sito. L'indagine delle caratteristiche morfologiche del sito, degli orientamenti rispetto ai punti cardinali, delle visuali privilegiate, delle caratteristiche anche legate ai tracciati solari permettono di identificare quella che può essere la migliore...

    Project details
    • Year 2014
    • Client Rocco di Carpeneto
    • Status Research/Thesis
    • Type Tourist Facilities / Leisure Centres
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