Scuola Materna | FRANCESCO PASTORE

La nuova Scuola Materna in località Colle del Noce è prevista per contenere tre sezioni per un totale di 90 bambini. L’area che accoglie l’edificio scolastico è definito al contorno da edifici di edilizia a destinazione residenziale e si presentava, come un vuoto con le potenziali caratteristiche semantiche di una “piazza”. L’approccio progettuale ha seguito la volontà di limitare al massimo la variazione di questa intrinseca qualità spaziale, cercando di mantenerne il più possibile la permeabilità, ed inoltre, guidato dai criteri di una progettazione sostenibile. Effettuata un’accurata analisi climatica, si è individuata la collocazione dell’edificio sulla parte a nord del lotto, che coincide con la zona più bassa dello stesso rispetto alle curve di livello. Il progetto seguendo l’analisi dei dati climatici colloca le aule in posizione tale da utilizzare al massimo il soleggiamento, aspetto che ha fortemente influenzato l’articolazione degli spazi caratterizzandone la distribuzione in pianta. Oltre ad influenzare positivamente il microclima interno, questo, contribuisce al massimo contenimento dei consumi energetici. L’ingresso all’edificio è a Nord-Est del lotto, da qui si sviluppano gli spazi, collocando la maggior parte dei servizi lungo il lato Nord. Le aule sono connesse tra loro attraverso un percorso a rampe, tale percorso si conclude nello spazio destinato alle attività libere, strettamente correlato con l’area attrezzata a verde e giochi all’aperto, soddisfacendo l’esigenza di continuità spaziale tra interno ed esterno. Lo spazio destinato alle attività libere insieme all’area attrezzata a Sud, è pensato utilizzabile anche fuori dall’orario scolastico. Questa ulteriore funzionalità rende la struttura parte attiva e vitale, riferimento sociale per il quartiere, restituendole parzialmente il carattere collettivo del “vuoto-piazza” citato in precedenza, risponde inoltre al requisito di flessibilità nell’uso degli spazi, fattore direttamente collegato alla problematica ambientale del consumo di suolo. L’area attrezzata esterna, segue l’andamento del terreno e può essere utilizzata per eventuali spettacoli organizzati dalla scuola, sfruttando come palcoscenico, la stessa area riservata a questo scopo per le attività libere. La superficie di copertura delle attività libere poste a Sud, è percorribile in continuum con il giardino e, oltre ad aumentare gli spazi aperti utilizzabili, svolge anche una funzione di regolazione climatica degli spazi sottostanti. La sistemazione esterna prevede l’utilizzo del verde con funzione attiva nel controllo del microclima sia interno sia esterno, con la scelta di specie arboree che segue l’alternarsi delle stagioni e, assolvono alla funzione di ombreggiamento localizzato e puntuale. Il lotto è confinato lungo tutto il suo sviluppo, con una recinzione immaginata come un percorso attrezzato per il gioco. La copertura dell’intero edificio segue i dislivelli del lotto, digradante verso Nord, consentendo, attraverso la predisposizione di opportune superfici vetrate, la penetrazione dei raggi solari negli spazi come la mensa e l’ingresso. Si è scelto materiali naturali, riciclabili e che non emettono sostanze nocive, quali legno, sughero ecc.. Tutte le finiture sono scelte in funzione della loro eco-compatibilità e tali da garantire la migliore qualità dell’ambiente indoor anche in relazione alla scelta cromatica. L’approccio integrato al progetto ha consentito di contenere i consumi energetici, idrici ed elettrici con la realizzazione degli impianti che riflettono questo aspetto. Per il riscaldamento degli ambienti è stato realizzato un impianto a pavimento. Per gli impianti elettrici sono previste idonee misure per limitare i campi magnetici, dannosi per i bambini, oltre alla realizzazione di un impianto con pannelli fotovoltaici. Relativamente alla risorsa acqua, la scuola è dotata di un impianto di riciclo delle acque piovane per gli scarichi dei wc e per l’irrigazione degli spazi a verde.