"Allèstiti" - concorso di idee | Gianpaolo Mastronardi

L’intento progettuale è di perseguire l’idea di poter realizzare uno stand espositivo attraverso l’assemblaggio di elementi modulari ripetibili quasi all’infinito. Assemblando, infatti, pannelli di cartone pressato e riciclato (prodotto commercializzato da ditte specializzate nel settore del packaging per la grande distribuzione), secondo una matrice rettangolare, si dispone lo scheletro portante dello stand. La scansione dei pannelli di costruzione è la regola metrica e compositiva dell’intera area espositiva. Questo scheletro, totalmente a vista, è anche l’affermazione di un potere evocativo, perché la rigorosa scansione di elementi verticali e orizzontali richiama alla mente quella ripetizione quasi infinita dei filari di vite con i tradizionali pali di legno. Tale ripetizione, quindi, restituisce un’idea di leggerezza e semplicità compositiva.
Lo stand, quindi, si sviluppa all’interno di questa composizione geometrica architettonica, attraverso l’accostamento di elementi di arredo e diaframmi verticali, in unico open space, nel quale il visitatore viene a contatto con il prodotto commerciale, vivendo un’esperienza sensoriale totale. Questa esperienza è vissuta attraverso un percorso, che parte dal punto dell’informazione, attraversa l’esposizione e termina nell’angolo degustazione, uno spazio intimo e riservato, dove avviene il connubio tra l’ospite e il vino.