Appalto integrato - AREA - Costruzione di n. 44 alloggi di edilizia residenziale a canone concordato da realizzarsi in Comune di Carbonia | Studio Associato Architetti Casu Marotta

L’intervento in oggetto prevede la costruzione di n°44 alloggi di edilizia residenziale, da realizzarsi nel Comune di Carbonia, in zona C.3.1, identificata catastalmente al foglio 28, mappale 2892 e 2893. L’area oggetto dell’intervento, compresa tra la via Anselmo Roux, la via Ogliastra e la via Giuseppe Mazzini, è stata oggetto di studio nell’ambito del programma sperimentale di edilizia residenziale denominato “20.000 abitazioni in affitto” e fa parte di un Piano di Lottizzazione più vasto che comprende anche i lotti adiacenti.
L’area di intervento si trova a ridosso della via Anselmo Roux e delle strade limitrofe, caratterizzate dal tessuto urbano organizzato per geometrie cartesiane caratteristico dell’impianto matrice di Carbonia. I tipi seriali a bassa intensità della zona, nonostante i profondi mutamenti subiti nel corso del tempo, mantengono almeno in parte le caratteristiche originali: tipologie quadrifamiliari circondate da ampi giardini. Sulla via Ogliastra si attestano al contrario tipologie intensive a torre realizzate in epoche più recenti e comunque progettualmente lontane dall’idea di città‐giardino della città di fondazione.
Data la sua profonda estensione SSO – NNE, la lottizzazione va a creare un nuovo limite urbano, colmando quasi per intero (ovvero fino a via Ogliastra) l’area compresa tra due degli assi storici di Carbonia, la via Mazzini e la via Roma, che insieme a via Costituente realizzavano quel “tridente” che, da differenti punti del centro cittadino, conduceva un tempo gli operai alla Grande Miniera di Serbariu.
Il Piano di Lottizzazione riprende l’allineamento regolare del tessuto urbano storico, e data la sua posizione ai limiti dell’abitato può contribuire a ridefinirne i margini, ponendosi all’interno di un quadro di sviluppo e riqualificazione della città. Le tipologie dei lotti “A” e “B” richiamano all’edilizia domestica minuta, mentre i lotti “C” e “D” agli edifici residenziali collettivi della città storica, creando un profondo legame tra l’esistente e il progetto. Dagli ampi spazi verdi comuni, dai giardini, dall’attenzione alla sostenibilità richiesta, emerge la volontà di definire un insediamento che riaffermi lo status di città giardino appartenente all’idea stessa dell’origine di Carbonia.
Attualmente l’unico intervento esistente nell’area di intervento (in via di completamento) riguarda il blocco di alloggi “lotto A”, collocato di fronte al lotto B, oltre la strada prevista dalla lottizzazione.
In accordo con quanto previsto dalle indicazioni del Progetto Preliminare, si è scelto di rafforzare il rapporto concettuale tra le tipologie storiche della città di Carbonia e quelle in progetto. Dunque pur mantenendo allineamenti, suddivisione dei blocchi e numero di alloggi, si è voluto richiamare a quegli elementi della cultura progettuale razionalista europea, in cui Carbonia affonda le proprie radici, che costituiscono ancora oggi un elemento di riflessione importante nella morfologia di una città sospesa nella contraddizione tra ordine gerarchico moderno e sprowling incontrollato contemporaneo.
La proposta progettuale, scevra di romanticismi e nostalgie, si rifà alla visione più pura del razionalismo: una sequenza di volumi “intagliati” dalla proposta preliminare, che ne esaltano la tipizzazione residenziale e che trasformano in architettura le necessità della serialità e dei processi di costruzione standardizzata che furono propri anche della fondazione di Carbonia.
Le cinque tipologie proposte dal Preliminare sono state riconfigurate in maniera variabile, e grazie a scelte compositive e tecniche è stato possibile non solo recuperare superficie utile, ma soprattutto realizzare una diversa qualità dell’abitare, offerta dalle soluzioni distributive interne, dalla revisione delle bucature e degli accessi, dalla divisione e rimodulazione planimetrica delle terrazze e dalla composizione delle facciate, che attraverso aggetti e rientranze animano il prospetto, ombreggiano la facciata e offrono differenti usi degli spazi aperti anche alle unità abitative non dotate di giardino.
Il volume originario delle tipologie è stato privato della copertura a falda, volumetria in eccedenza rispetto a quella ammissibile, mentre nelle tipologie A, B e C, dotate di terrazza, la scala è stata collocata lateralmente in maniera da consentire un uso più appropriato e consono degli spazi aperti. In queste stesse tipologie, dati i maggiori spazi a disposizione, la ridistribuzione degli ambienti vincolati da perimetri già definiti e in base alle superfici richieste, è stata semplice ma razionale e ha consentito di progettare un blocco cucina più appartato rispetto al soggiorno e aperture di tutti gli ambienti su logge e terrazze. Le tipologie D ed E, collocate ai due estremi dell’intervento, sono quelle più compatte, dotate di balconi e di un basamento di colore più scuro, rappresentano gli elementi di “testa” dell’intero progetto e sono dotate dunque di facciate più elaborate ed aggettanti.
Tutte queste scelte hanno concorso alla creazione di un singolare profilo allungato, sia sulla facciata est, quella più formale affacciata su strada, sia sulla facciata ovest, aperta verso il giardino ed il parco. L’intonachino bianco delle facciate uniforma l’intervento e dona pulizia e rigore, mentre il rivestimento ligneo inserito nelle parti arretranti del prospetto fronte strada offre calore e caratterizza il prospetto. Gli accessi al vialetto d’ingresso tengono conto delle necessità tecnico‐ impiantistiche, ma vengono ridisegnati per creare degli spazi ragionati e dotati di un tocco di colore.
In base al Progetto Preliminare le tipologie sono state affiancate 5 l’un l’altra ricreando i cinque blocchi edilizi già previsti, ma dalle indagini svolte è emersa la necessità di sollevare il piano di posa degli edifici per poterli correttamente raccordare alle opere di urbanizzazione previste ed il Progetto Definitivo tiene conto di questa necessità, pertanto le tipologie vengono affiancate l’un l’altra con i cinque blocchi edilizi che uno skyline lievemente scalettato dato dal loro inserimento sul profilo stradale in pendenza.
In base alle disposizioni del Progetto Preliminare, l’esigenza di realizzare un edificio a ridotto consumo energetico, basse emissioni di CO2, e alta qualità ambientale interna, la ricerca nel contempo di soluzioni costruttive innovative di involucro e integrazione di soluzioni impiantistiche tendenti allo sfruttamento dell’energia solare, si è giunti alla conclusione di proporre tecnologie leggere, stratificate a secco, fortemente isolate e di semplice e veloce montaggio. Il materiale proposto è l’XLAM, pannelli in legno massiccio a strati incrociati e incollati che vengono utilizzati come struttura portante e pareti di tamponamento, con ottimi requisiti e caratteristiche di alta efficienza energetica, buon isolamento acustico, sicurezza antisismica, tempi di costruzione veloci. Lo spessore dei pannelli molto contenuto dà la possibilità di recuperare superficie utile rispetto al Progetto Preliminare.