L'Arrivo | Sonia Calzoni

Un nuovo albergo in Piazza Duca D’Aosta a Milano Milan / Italy / 2013

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Progetto elaborato nella convinzione che il disegno della struttura principale della facciata rappresenti un elemento da salvaguardare e da utilizzare come trama per un nuovo racconto architettonico. Il reticolo aggettante, la sua modularità, la qualità del rivestimento in klinker ben si prestano a costituire l’ossatura dell’intervento, integrandosi nel più ampio contesto urbano e monumentale di piazza Duca d’Aosta a Milano e risolvendo l’attacco con la facciata su via Vitruvio.
Il nuovo reticolo, che sostanzialmente riprende l’esistente, diviene l’ordito di un nuovo impaginato in cui a seconda delle esigenze si aprono finestre di dimensioni variabili, si inseriscono nuove pannellature, si creano logge, spazi a doppia altezza, vuoti con inserimento di nuovi volumi arretrati e distaccati dalla stessa maglia. La composizione architettonica è costituita da un modulo di dimensioni e posizione costanti all’interno del quale gli elementi si dispongono liberamente a seconda delle esigenze dettate dall’interno e dal ritmo stesso del nuovo edificio.
Al di sopra dell’edificio compare un nuovo volume costituito da due piani, arretrato rispetto al filo del fronte urbano ed il cui trattamento di facciata viene mantenuto anche sul fronte di via Napo Torriani, nella parte di edificio che crea uno stacco con la cortina edilizia. E’ una facciata che tende a smaterializzarsi rispetto alla solidità del volume sottostante, concepita come il negativo, il calco dell’edificio esistente in cui le parti aggettanti della griglia rientrano e lasciano in evidenza i volumi in cristallo a scandire la facciata sul ritmo delle bucature sottostanti. E’ un grande volume a coronamento rivestito in cristallo ad altissime prestazioni energetiche, in parte trasparente ed in parte retroverniciato.
Per la particolare posizione all’interno dello spazio urbano, rivolto con il fronte principale sulla piazza, il nuovo albergo si caratterizza come luogo aperto alla città. Il piano terra è interamente occupato dalla hall di ingresso, dalla reception, dalla sala di accoglienza per gli ospiti e da un grande bar in posizione centrale, che si sviluppa e coinvolge anche il portico. Gli accessi pedonali avvengono su tutti i lati; il drop off su via Napo Torriani, nel punto più vicino alla piazza dove una pensilina aggettante e a forma di grande parallelepipedo contribuisce a evidenziare l’ingresso e la sosta. Verso via Vitruvio una porzione dell’edificio è interamente svuotata sia al primo che al secondo piano e nello spazio risultante un volume trapezoidale scende al di sotto dell’intradosso del portico, una sorta di lanterna gigante che segnala la presenza del nuovo albergo.
Tutti servizi sono contenuti tra piano terra, ammezzato e i due piani interrati, gli altri dieci piani sono interamente occupati dalle camere e dai servizi ad esse connessi.
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    Progetto elaborato nella convinzione che il disegno della struttura principale della facciata rappresenti un elemento da salvaguardare e da utilizzare come trama per un nuovo racconto architettonico. Il reticolo aggettante, la sua modularità, la qualità del rivestimento in klinker ben si prestano a costituire l’ossatura dell’intervento, integrandosi nel più ampio contesto urbano e monumentale di piazza Duca d’Aosta a Milano e risolvendo l’attacco con la facciata su via Vitruvio. Il nuovo...

    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Hotel/Resorts / Building Recovery and Renewal
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