Riqualificazione di Piazza Castello | Zeno Piccoli

Un nuovo spazio aggregativo per il paese Isorella / Italy / 2014

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La storia di Isorella inizia circa 7000 anni, una vicenda antica che dall'età preistorica, passando attraverso diverse epoche, Gallica, Romana, Longobarda, Alto Medioevale, alla reggenza della Repubblica Veneta, alla dominazione Austriaca, alla proclamazione breve ma intensa della Repubblica Bresciana e all'Unità di Italia, giunge ai giorni nostri.
Tutte queste epoche hanno lasciato numerosi "Segni" che appartengono alla storia della Cultura e della Società, alcuni di essi ancora rintracciabili sul "Luogo" ne costituiscono "Tracce" immediatamente visibili.

I segni del luogo
Il segno più immediato e facilmente individuabile è quello dato dalla presenza del Naviglio Inferiore caratterizzato nel tratto di attraversamento del Centro Storico da due argini paralleli e rettilinei ben definiti.
Il secondo segno visivamente riscontrabile è costituito dal collegamento tra le due chiese, Santa Maria Assunta e San Rocco. L’asse longitudinale di questi due edifici, e conseguentemente i loro due accessi principali, risultano infatti allineati; tale allineamento è inoltre sottolineato dalla presenza del ponte pedonale di attraversamento del Naviglio.
Un ulteriore segno, non immediatamente percepibile, ma storicamente significativo, risulta essere quello della centuriazione romana, riscontrabile nel territorio e nell’orientamento di alcuni campi. La centuriazione insieme alla ricchezza di acque hanno determinato la vocazione agricola del territorio, vocazione che si è sviluppata dal primo secolo a.C. fino agli anni '60 del novecento, proseguendo, sia pure con modalità diverse, fino ai nostri giorni. A memoria della centuriazione rimane un manufatto significativo nel "Cippo gromatico" posto accanto alla parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Ordinando cronologicamente i tre segni, l'excursus storico va dall'epoca romana della colonizzazione dell'"ager" bresciano (I° secolo a.C. - II° secolo d.C.), all'alto medioevo in cui avvenne la sistemazione del sistema idrico bresciano, fino alla reggenza della Serenissima che tenterà di rendere per intero navigabile il Naviglio, secondo un disegno che, attraverso l'Oglio e il Po, avrebbe portato all'Adriatico.
A questo stesso periodo è possibile ricondurre la costruzione della chiesa di Santa Maria Assunta, terminata nel 1741, e di quella di San Rocco ricostruita a partire dal 1774 e terminata nel 1844 sotto la dominazione Austriaca.

IL PROGETTO
Lo spazio
Ad oggi piazza Castello si presenta come uno spazio indefinito, pavimentato in asfalto, destinato per lo più a parcheggio, con poca qualità urbana e senza spazi dedicati alla pedonalità ed alla sosta.
L’idea progettuale è dunque quella di definire spazi in grado di valorizzare il contesto architettonico e ambientale esistente, spazi funzionalmente differenti, dove il pedone ed il ciclista possano trovare la loro dimensione, tornando a vivere in modo partecipativo il "Luogo".
La scelta è stata dunque quella di creare un’area pedonale a ridosso della chiesa di San Rocco, rivalutandone il suo accesso secondario e definendone un spazio di relazione all’aperto connotato dalla presenza di alcune sedute, di alberi, di uno spazio ombreggiato da un chiosco e da una fontana. Questo intervento, unito al leggero ampliamento dell’area di sagrato e alla sua nuova pavimentazione, restituisce valore qualitativo alla Chiesa in relazione allo spazio circostante. La scelta di posizionamento dell’area pedonale, consente inoltre, di sfruttare l’orientamento cardinale più favorevole, infatti tale spazio, aperto a sud, può essere fruito sia in inverno, in quanto soleggiato che in estate, in quanto protetto e ombreggiato per la presenza delle alberature e del chiosco.
Un’ulteriore area pedonale è stata creata a ridosso del fronte di case ad est denominate “castello” in modo da garantirne gli accessi, mantenere il plateatico esistente, destinato al bar, ed allo stesso tempo creare un collegamento longitudinale su tutta la piazza.
Infine è stato ridefinito il lato sud con un marciapiede, ampio di fronte alla casa al civico 6, e a norma, lungo via XX settembre, fino al ponte di attraversamento, andando a definire in modo unitario gli spezzoni già esistenti lungo la via (salvaguardando i passi carrai).
L’area centrale della piazza è stata destinata a parcheggio ma viene valorizzata da una nuova pavimentazione in cubetti di porfido che la lega all’area pedonale limitandone l’impatto visivo e la differenzia dal vero e proprio tratto carrabile rimasto inalterato accanto al Naviglio Inferiore.
L’organizzazione spaziale permette una precisa connotazione degli spazi esterni in relazione con gli elementi del contesto ed una fruibilità in sicurezza da parte della Cittadinanza delle aree evidenziate.
Le scelte progettuali, oltre che garantire la corretta delimitazione degli spazi nel loro uso quotidiano, permettono un’ampia flessibilità d’uso. Piazza Castello infatti è anche un Luogo con un ruolo particolare nella vita della Comunità, il _giovedì di Mercato_ si trasforma con i banchi posti lungo via XX Settembre e nel parcheggio, poi, una volta all’anno nei giorni del "Palio delle Contrade", con il grande tendone posto nel parcheggio e, sempre nel parcheggio, usufruendo della lieve pendenza degradante da nord a sud, è possibile organizzare uno spettacolo all’aperto con le file di sedie a formare la platea ed un palco posto di fronte alla casa a sud, al civico 6.
In tutte le soluzioni, lo spazio pedonale rimane comunque come luogo riconoscibile e fruibile, un luogo tranquillo, con le panche per la sosta al sole o all’ombra, disponibile alla conversazione o alla lettura, con la fontana per abbeverarsi (che sostituisce quella esistente) e la “storia” di Isorella raccontata nelle sue forme architettoniche.

Il disegno
Una volta definiti gli ambiti spaziali e funzionali della piazza, per la definizione ed il disegno delle differenti aree, si è deciso di prendere come riferimenti quei _segni_ identificativi del territorio a livello paesaggistico e socio-culturale. E’ così che l’asse del Naviglio definisce il limite dell'area pedonale “castello”, l'orientamento del parcheggio e degli stalli e l’allineamento del dosso di attraversamento dell'area pedonale Tale asse definisce inoltre la giacitura della fontana, simbolo del Naviglio stesso, costituita da un parallelepipedo irregolare il cui lato lungo risulta essere parallelo al corso d’acqua mentre il lato corto risulta parallelo all'asse delle due Chiese.
In modo analogo l’ asse di allineamento tra le due chiese, definisce i limiti dell’area pedonale posta accanto alla facciata laterale sud di San Rocco e quindi, allo stesso tempo, il lato nord del parcheggio. Come detto in precedenza tale asse definisce inoltre il lato corto della fontana.
In ultimo la griglia della centuriazione, interviene nel connotare il disegno dell’area pedonale. Tale _segno_ risulta facilmente individuabile e si propone nella pavimentazione come un simbolo dove lastre di calcare chiaro definiscono quadrati di 3,5 m ciascuno suddivisi in 100 piastrelle di porfido che riproducono l'"heredium" della centuriazione. All’incrocio tra le lastre è presente un tozzetto in calcare con un segno topografico in acciaio inserito a sottolineare la convergenza delle due direttrici ortogonali. Tali assi influenzano ulteriormente il disegno dello spazio pubblico, definendo il posizionamento delle sedute, degli alberi e del chiosco.
Attraverso queste scelte progettuali la relazione "Architettura-Segni" potrebbe sembrare completata, ma mentre sono stati valorizzati gli elementi caratteristici del paesaggio e del contesto circostante _visibili_, risultano ancora inespressi i segni "Storico-Culturali" comunque intensi e profondi non visibili. Ci si riferisce a vicende che hanno attraversato dalla lontana preistoria il territorio di Isorella fino ai giorni nostri, vicende alcune lunghe secoli, altre pochi mesi, storie che oggi sono confinate nei libri e nei musei.
Ritenendo dunque che il compito del progettista sia anche quello di far emergere queste memorie, non in un pannello illustrativo da bacheca, bensì in elementi significativi sul piano formale integrati al progetto stesso, si è deciso di inserire nella pavimentazione pedonale, il percorso “Isorella passo dopo passo”.
Questo elemento si propone come un percorso di 11 passi che si sviluppa da sud a nord (dal parcheggio al fianco di San Rocco) e lambisce la fontana inoltrandosi fino al chiosco ombreggiato. Ogni passo è contraddistinto da una lastra in calcare delle dimensioni approssimative di cm. 90X60 con inciso un testo ed inserito un simbolo grafico in acciaio, ritagliato al laser, identificativo di un momento storico importante per il territorio di Isorella.

I materiali e le tecniche di posa
I materiali utilizzati sono stati scelti secondo due criteri: il primo per il loro legame con il territorio; il secondo per la loro durevolezza ed anche dove possono essere valutati come delicati è il loro spessore o la tipologia della posa a renderli affidabili nel tempo e di limitato impegno manutentivo.
La pietra calcarea di colore bianco o bianco/rosato è utilizzata in lastre dello spessore minimo di 6 cm (griglia pavimentale nell’area pedonale, percorso “Isorella passo dopo passo”, passi carrai e sagrato di San Rocco) o in blocchi di cm. 12,5 x 30 (cordoli fiammati di separazione tra parcheggio ed area pedonale).
All’interno di ogni riquadro della griglia definita dalla pietra calcarea, sono poste in modo regolare delle piastrelle di porfido, a piano naturale e coste fresate, posate in file di 10x10.
I cubetti di porfido, utilizzati per il parcheggio, scelti per la loro durevolezza e per il loro impatto estetico, sono posati ad archi contrastanti.
L’asfalto è usato solamente sulla via XX Settembre per evitare elementi di cesura visuale coni i tratti della stessa via che precedono e seguono l’area di intervento.
I tozzetti (20x20x6 cm), posti alle intersezioni della griglia, e le lastre decorative presentano inserti in acciaio inox, ritagliati al laser, posti a raso mantenendo costante la superficie del manufatto senza spessori emergenti o rientranze.
Sempre in acciaio inox è prevista la bocca di erogazione della fontana.
Il chiosco è realizzato con profili a “U” in acciaio zincato, mentre i frangisole in sono realizzati in lastre di lamiera zincata, entrambi verniciati in colore grigio chiaro.
Per le panchine e la fontana si è preferito utilizzare il marmo ricomposto (colore chiaro), ottenendo dei manufatti gradevoli al tatto, resistenti all’usura e di facile manutenzione.
A separazione tra la pavimentazione pedonale e le facciate delle case è previsto una fascia di adattamento alle irregolarità realizzata con profilo di ferro posto di taglio e ghiaia di riempimento di granulometria media.
L’illuminazione generale della piazza è attuata tramite i lampioni esistenti posti sul muretto d’argine integrati e da corpi illuminanti posti sopra i cornicioni delle case perimetrali.
L’illuminazione dell’area pedonale è attuata con faretti da incasso a led, uno per ogni lastra di “Isorella passo dopo passo” e da strisce di luci a led poste nella rientranza delle “U” che costituiscono i tre portali del chiosco.

CONCLUSIONI
Il progetto proposto si confronta da un lato con le necessità funzionali della Comunità di Isorella e dall’altro con la stratificazione di “Segni”, quelli immediatamente visibili sul “Luogo” ed altri, non visibili, ma altrettanto vivi nella storia.
Ne consegue un aspetto formale fortemente connotato che fa riferimento a peculiarità uniche di Isorella (ad esempio stemma Comunale, Naviglio Inferiore, assi di allineamento, ecc.).
Il progetto si configura dunque come un “Patrimonio” esclusivo di Isorella e della sua Cittadinanza non riproducibile in altra parte del Territorio, anche il più prossimo.
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    La storia di Isorella inizia circa 7000 anni, una vicenda antica che dall'età preistorica, passando attraverso diverse epoche, Gallica, Romana, Longobarda, Alto Medioevale, alla reggenza della Repubblica Veneta, alla dominazione Austriaca, alla proclamazione breve ma intensa della Repubblica Bresciana e all'Unità di Italia, giunge ai giorni nostri.Tutte queste epoche hanno lasciato numerosi "Segni" che appartengono alla storia della Cultura e della Società, alcuni di essi ancora rintracciabili...

    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2014
    • Client Comune di Isorella
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Urban Furniture
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