NUOVI UFFICI MUTTI POMODORO | Paolo Bedogni Architetto

Nuova addizione architettonica - Restauro scientifico Parma / Italy / 2016

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Genius loci, genius fabrica


Località Piazza si trova ai piedi della collina fra Montechiarugolo, Traversetolo e Basilicanova. In questo lembo di terra nel 1899 nasce lo stabilimento Fratelli Mutti dedicato alla lavorazione del pomodoro. L’idea progettuale che ha condotto alla realizzazione della sede dei nuovi uffici Mutti ha preso forma grazie all’incontro tra Francesco Mutti - dal 1994 amministratore delegato dell’azienda - e Paolo Bedogni – architetto esperto nel recupero e del miglioramento della efficienza energetica del patrimonio storico. Il progetto di questo edificio pone dunque al centro il rapporto fra architettura, tradizione e sostenibilità, dando forma a tematiche sociali, energetiche e paesaggistiche.


L’attento recupero del complesso - esemplare unico di archeologia industriale - è il frutto di uno stimolante processo di elaborazione nel quale elementi antichi e nuovi sono stati composti in un mosaico unitario di straordinaria importanza funzionale per l’azienda, restituendo all’area abbandonata della fabbrica la sua vitalità.


L’addizione contemporanea in metallo e vetro risolve la valorizzazione del corpo storico e l’integrazione dei nuovi uffici. Con essa viene infatti a delinearsi un nuovo raccordo tra le diverse parti dell’azienda fatto di luoghi d’incontro, promenade, terrazze, scale e rampe. Una rispettosa conservazione delle partiture architettoniche del fabbricato settecentesco permette oggi a chi accede di partecipare idealmente ad una sorta di visita storica dell’azienda. E’ l’edificio stesso che, tramite l’involucro, conduce chi entra a passeggiare curiosamente - anche con lo sguardo - in diversi luoghi e a diverse altezze e lo mette in contatto con quei segni che ne rievocano l’identità storica: i colori, i materiali, le gelosie traforate di mattoni. Le alte vetrate della hall si affacciano invece sul verde rilassante di un ampio giardino e permettono all’occhio di proseguire oltre, verso i campi coltivati della pianura parmense.


Biofilia: solar promenade


Il complesso architettonico è stato progettato intorno ad una sorta di “strada interna” fiancheggiata da alberi e illuminata dal sole che percorre l’intera lunghezza dell’edificio storico intercettando la hall reception su due livelli, piano terra e piano primo. Questa “passeggiata solare” prende luce anche dalla copertura sulla quale sono stati posti dei lucernari apribili. Da ogni punto si può vedere sia la strada interna che l’esterno così che, pur lavorando al chiuso, le persone possono partecipare ai cicli delle giornate e delle stagioni.


Workin’connexion


La hall di ingresso, spazio connettivo e baricentro di tutto il complesso architettonico, rappresenta uno degli ambienti più significativi dell’intervento poiché al suo interno prendono vita, si rafforzano e si consolidano, tutte le relazioni tra l’azienda e il territorio circostante. Come quella del pomodoro, la sua forma è invitante, morbida e senza spigoli. Il suo andamento circolare la identifica inequivocabilmente come il luogo della reception. Essa è stata collocata “ad arte” all’interno di un precedente spazio vuoto e ponendo particolare attenzione all’intersezione dei percorsi, che qui si intrecciano e che da qui si dipartono. La distribuzione funzionale si articola su due livelli. L’accesso principale all’edificio avviene tramite la hall reception dalla quale si dipartono i percorsi che conducono alle diverse attività. Sia al piano terra che al primo piano si collocano tutti gli uffici della area direzionale: a questi si aggiungono due sale riunioni, l’area ristoro al piano terra e tutti i relativi locali tecnici e di servizio.


Workin’ space


Nella progettazione dello spazio ufficio, una particolare cura è stata dedicata alla ricerca del giusto rapporto tra luoghi di relazione e luoghi di lavoro individuale, ambienti pensati per nutrire la creatività del singolo sviluppando le potenzialità del lavoro di gruppo. In essi le aree di condivisione, comunicazione ed incontro - ritenute più importanti della singola postazione di lavoro – fanno da contrappunto a zone più raccolte, riflessive, individuali. Il progetto si configura infatti come qualcosa di più complesso e tipologicamente articolato di un mero ambiente per il lavoro, aspirando a costruire un luogo stimolante, eccitante, creativo che, interpretando lo spirito più autentico del marchio italiano, migliora la qualità della vita di chi ci lavora. Gli ambienti per gli uffici si susseguono uno dopo l’altro, sia al piano terra che al piano primo, per tutta la lunghezza del fabbricato. Grazie alla luce solare proveniente dalle vetrate esposte a sud - una luce mai violenta perché filtrata e addolcita dalla parete traforata in mattoni che affaccia sul ballatoio di collegamento - gli uffici beneficiano per la maggior parte della giornata dell’illuminazione naturale. La presenza di tunnel solari che convogliano la luce diurna all’interno delle stanze contribuisce all’illuminazione complessiva degli ambienti. Al fine di garantire su tutte le scrivanie un livello minimo costante di illuminamento pari a 500 lux, ogni seduta operativa è dotata di una lampada a led dimmerabile dotata di sensori di luminosità che attraverso il sistema DALI ne regolano automaticamente il flusso luminoso, consentendo un notevole risparmio energetico. Ogni lampada, identificata attraverso un codice specifico, può essere gestita anche in modalità manuale tramite computer o smartphone, lasciando all’operatore la possibilità di impostare liberamente il livello di illuminazione desiderato. Le tonalità cromatiche dei tavoli da lavoro e degli arredi sono state scelte al fine di realizzare uno spazio distensivo e rilassante che allo stesso tempo non affatichi la vista mentre il colore chiaro delle pavimentazioni, riflettendo in parte la luce, amplifica la luminosità dei locali. Tutte le pavimentazioni sono inoltre caratterizzate dalla presenza di due canali tecnici a tutta lunghezza che offrono massima flessibilità consentendo al bisogno di riconfigurare le postazioni all’interno dello spazio ufficio.


Gres covering


L’utilizzo sensibile del materiale ceramico rappresenta un valore aggiunto per il progetto sia nella sua composizione architettonica che nella scelta delle finiture. La soluzione adottata per la pavimentazione interpreta l’articolazione delle diverse zone funzionali mediante la ricerca dell’essenzialità in accostamento cromatico, della funzionalità, delle potenzialità espressive dei materiali ceramici nello studio dei particolari. La tonalità chiara delle lastre in gres fine porcellanato che rivestono il piano pavimentale della hall, degli uffici e dei percorsi di collegamento, valorizza la spazialità degli ambienti stabilendo un rapporto costante con l’involucro architettonico. La delicata eleganza del color avorio della Pietra di Sardegna si affianca di volta in volta ai toni caldi del mattone in cotto, al legno degli arredi, alle quinte in blu oltremarino, al rosso della hall e all’azzurro degli antichi scuri recuperati, realizzando in ogni ambiente un terapeutico accostamento cromatico. Al primo piano, la tinta neutra della pavimentazione rivela su di sé i giochi chiaroscurali in continuo mutamento della luce naturale che si frange sulle vetrate policrome, vestendosi con le sfumature iridescenti del rosso e del giallo oro, storiche cromìe della ditta Mutti.


Skin glass / Sostenibilità ambientale


Gli aspetti ambientali legati al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2 sono stati affrontati tenendo conto delle caratteristiche bioclimatiche del luogo. Al fine di ottenere la massima riduzione dei consumi e delle dispersioni energetiche dell’edificio - che dopo un primo audit energetico è risultato in classe D - con particolare attenzione è stato affrontato il tema dell’efficientamento energetico dell’involucro. Gli interventi sono stati indirizzati all’isolamento termico di tutte le pareti esterne, della copertura esistente a falde inclinate e di quella piana di nuova progettazione, alla realizzazione di una facciata strutturale continua in vetro ad altissime prestazioni e alla sostituzione degli altri serramenti esterni con triplo vetro. Dal punto di vista impiantistico, il progetto ha previsto l’installazione di un impianto di riscaldamento a pompa di calore con recuperatore e inverter per il raffrescamento estivo, ventilazione meccanica controllata, il tutto coadiuvato da un impianto fotovoltaico da 18 kW di potenza e infine un impianto solare termico con accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria. Gli impianti di ventilazione e climatizzazione per gli uffici e la reception sono serviti da due U.T.A., poste in apposito locale tecnico al piano primo, con recuperatore di calore e bocchette di ventilazione nei singoli locali e in grado di trattare 7.500 mc/h di aria. La ventilazione consente di migliorare le prestazioni termiche, asportando il calore guadagnato in estate dall’irraggiamento diretto sulla facciata vetrata e smaltendo l’eventuale condensa invernale che si crea per raffreddamento. Il ricambio d’aria naturale sfrutta le correnti ascensionali create dall’irraggiamento solare stesso, immettendo aria fresca naturale da nord, convogliata tramite aperture a tetto regolate da un sistema domotico con motori elettrici. Il progetto prevede nel periodo estivo che l’eccessivo irraggiamento venga smaltito con ombreggiamenti meccanici o automatizzati che insistono sulle superfici vetrate a sud. Il ciclo è completato con un sistema di raffrescamento a pavimento, con verifica costante dell’umidità attraverso la regolazione automatica dell’aria. Grazie all’intervento di riqualificazione realizzato che ha saputo coniugare l’aspetto di isolamento dell’involucro con la progettazione impiantistica volta al risparmio energetico, l’edificio ha ottenuto ottime prestazioni dal punto di vista dell’efficienza energetica: presenta infatti un indice di prestazione per la climatizzazione invernale EPi di 2,63 kWh/m3*anno, corrispondente a una classe energetica A, in relazione al valore limite per la destinazione d’uso uffici.

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    Genius loci, genius fabrica Località Piazza si trova ai piedi della collina fra Montechiarugolo, Traversetolo e Basilicanova. In questo lembo di terra nel 1899 nasce lo stabilimento Fratelli Mutti dedicato alla lavorazione del pomodoro. L’idea progettuale che ha condotto alla realizzazione della sede dei nuovi uffici Mutti ha preso forma grazie all’incontro tra Francesco Mutti - dal 1994 amministratore delegato dell’azienda - e Paolo Bedogni – architetto esperto...

    Project details
    • Year 2016
    • Work started in 2013
    • Work finished in 2016
    • Main structure Mixed structure
    • Client Mutti S.p.a - Società Casa Mutti S.r.l.
    • Contractor Montanari Luigi & C. Srl
    • Status Completed works
    • Type Office Buildings / Corporate Headquarters / Factories / Interior Design / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Structural Consolidation / Recovery of industrial buildings / self-production design
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