I Boschi di Carrega tra storia e natura | Elena Corradini

La tesi ha come oggetto il Parco Regionale Boschi di Carrega situato in provincia di Parma a pochi chilometri dalla città tra i comuni di Sala Baganza e Collecchio la cui analisi preliminare è stata effettuata durante il laboratorio di sintesi di analisi e riuso dell’architettura storica. Dai diversi sopralluoghi effettuati e dall’indagine storico-naturalistica condotta è stato possibile mettere a punto un quadro delle caratteristiche peculiari del Parco Regionale Boschi di Carrega denotato da una preziosa ricchezza naturalistica e dalla presenza ancora molto forte di tracce storiche legate alla funzione dei boschi come zona prediletta per le cacce ducali. Nella seconda metà dell’Ottocento la tenuta acquista anche la duplice funzione di luogo di rappresentanza e cuore della tenuta agricola indirizzata al coordinamento di attività produttive e commerciali. Dall’analisi svolta, iniziata con la raccolta di documentazione storica e con lo studio dei testi naturalistici volti a delineare la ricchezza sia faunistica che floristica dei 5 habitat presenti nel Parco e protetti dalla Rete Natura 2000, è emersa la necessità di una gestione e valorizzazione dei percorsi, delle emergenze naturali e antropiche, atte a far risaltare l’antica funzione del luogo e la ricchezza del suo patrimonio. Si è quindi fatto un confronto con altre realtà simili e si è indagato sulle criticità e sulle esigenze presenti. I risultati dello studio effettuato sono stati elaborati in tavole di sintesi volte ad evidenziare i segni caratteristi del paesaggio e la loro mutazione nel corso del tempo. Obiettivo di questa tesi è l’analisi del luogo e la formulazione di ipotesi progettuali volte a suggerire una riqualificazione di tutti quegli elementi legati alla duplice funzione del Casino dei Boschi così da ripristinare l’identità storica del luogo, oggi non immediatamente identificabile a chi visita il Parco. Basandosi sulle tavole di sintesi elaborate si è potuto definire tre ambiti di intervento intesi come porzioni di paesaggio che, per caratteristiche diverse o per conformazione particolare, possiedono un elevato valore d’assieme sui cui sono stati riformulati diversi itinerari ad anello per mettere in evidenza le peculiarità del territorio e, per rendere maggiormente percepibile l’identità storica del luogo. Sono state esaminate alcune criticità, a nostro avviso predominanti rispetto alle altre, che ci hanno spinto a elaborare e proporre alcune idee progettuali che non si vogliono porre come la soluzione definitiva alle problematiche del Parco, ma come suggerimenti volti alla riqualificazione degli itinerari e al potenziamento della fruibilità dei visitatori.