Collina sul mare | Giovanni Cavalieri

Il progetto, completato nel luglio 2012, nasce dallo studio delle forme essenziali, se pur banali, di un parallelepipedo sormontato da un tetto a falde non aggettanti. Pertanto per enfatizzare questa particolare tipologia, riconducibile alla casa rurale, si è pensato di lavorare su questo simbolo di dimora attraverso sottrazione e aggiunta di volumi, trasformando l’essenziale contenitore in una moderna residenza che può ospitare tre nuclei familiari. Il progetto ha visto, nell’operazione di sottrazione di volumi interni, non la semplice privazione di ambienti ma la sostituzione di questi con l’inserimento di flussi visivi e fisici che annullano ogni soluzione di continuità tra l’interno e l’esterno. Unico elemento materico è la porta d’ingresso maiolicata a tutta altezza, ma con apertura a bilico verticale così che, nel movimento di apertura, si discosta dalla parete per mantenere vivo questo dialogo con l’esterno. L’utilizzo di ampie vetrate e profondi frangisole danno la possibilità di interagire con la campagna circostante e il mare non rimanendo infastiditi dai raggi solari. Al fine di non alterare la continuità di lettura dell’involucro anche l’impiantistica che necessita di una collocazione esterna trova alloggiamento in un “vuoto” sul retro del prospetto d’ingresso. Il riproporre la tipologia costruttiva dei muri a secco come recinzione e del basolato come pavimentazione per parcheggi e camminamenti, è stata voluta per mantenere vivo il dialogo tra il sito e l’abitazione. Il colore del pavimento utilizzato permette di mantenere la sintonia esistente tra la campagna, il manufatto architettonico e il mare. L’utilizzo delle maioliche decorate fatte a mano, come unico elemento decorativo utilizzato sull’esterno della casa, è stato introdotto sulla fascia che segna il portone di ingresso così da connotare il manufatto da un elemento di sicilianità.