Nuova biblioteca comunale | Cosimo Damiano Mastronardi

Briosco / Italy / 2014

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L’area di intervento è ubicata nella frazione di Capriano di Briosco all’interno di un’area, di proprietà della Amministrazione Comunale, attrezzata a parco giochi ed eventi con adiacente la baita dell’Associazione Alpini. A ovest il parco si attesta su via Leonardo da Vinci, dove un ampio marciapiedi definisce il primo ingresso pedonale al parco, mentre sull’altro lato della strada è presente un parcheggio per autovetture disponibile per il parco. Sul lato nord il parco è definito da via Giosuè Carducci che ospita il secondo parcheggio per autovetture a disposizione della zona; al termine del lotto su via Carducci è ubicato il secondo accesso al parco, che immette nell’area ludica. L’orografia del terreno è caratterizzata da un forte dislivello sull’asse est/ovest che non consente l’utilizzo ottimale di una parte consistente del parco, ovvero ne determina un uso “forzato”; soltanto la porzione più pianeggiante, in prossimità dell’ingresso su via Carducci, è attrezzata, mentre il resto dell’area verde, nonostante la presenza del percorso pedonale tracciato, è di difficile praticabilità. Cogliendo le indicazioni dell’Amministrazione, il progetto della nuova biblioteca intende offrire l’opportunità di restituire un parco più funzionale e rispondente alle esigenze della comunità. Il progetto, aderendo in pieno alle volontà espresse, propone un’architettura ipogea che modifica il forte declivio attuale con una nuova configurazione “più dolce”, grazie alla copertura dell’edificio che rende praticabile in questo modo l’intera superficie a disposizione, innescando un nuovo ciclo vitale per il parco stesso, riproponendosi pertanto come spazio pubblico totalmente nuovo. L’impostazione planimetrica asseconda la forma e le caratteristiche del suolo e l’asse portante diventa il preesistente ideale congiungimento tra i due ingressi esistenti da ovest verso est, proponendosi come il nuovo viale pedonale intersecato al livello ipogeo dalla distribuzione verso l’ingresso e gli ambienti della biblioteca, mentre al livello superiore resta confermato il collegamento con l’area esterna della baita dell’Associazione Alpini. Dall’ingresso su via Leonardo da Vinci, un percorso lastricato offre una duplice scelta: percorrere la superficie del parco restando all’aperto o scendere al livello ipogeo della biblioteca con una dolce rampa a cielo aperto che, in prossimità del braccio trasversale che porta all’ingresso della biblioteca, è coperta per consentire la continuità fruitiva del parco; successivamente il percorso sottoposto ritorna a cielo aperto proponendosi non solo come collegamento con la parte alta verso l’altro ingresso su via Carducci, ma come luogo di intrattenimento all’aperto per i fruitori della biblioteca che hanno a disposizione una serie di sedute che segnano ed interrompono il sistema di scale necessario per superare il dislivello. La nuova area del parco presenta un declivio più dolce caratterizzato dalla presenza della strada ipogea e dal sistema rappresentato dal lastricato, dai lucernari e dagli estrattori d’aria che mantengono la matrice geometrica generata dai collegamenti pedonali. Le modifiche apportate all’impianto originario del parco sono appena percettibili dall’intorno, favorito anche dal minor declivio che raccorda più dolcemente la parte a valle con quella superiore; anche il collegamento pedonale con la parte ipogea è seminascosto dal verde; unica emergenza sono i camini di ventilazione, nuovi alberi-sculture rivestiti con una texture sui colori del verde, colorati di notte da una luce tenue, priva di intensità eccessiva, che non determina inquinamento luminoso. A livello interrato, dalla strada principale, si diparte il braccio trasversale che definisce il lato ovest e sud dell’edificio. Questo percorso, coperto per non interrompere all’aperto la continuità del parco, ma dotato di una serie di lucernari per il corretto apporto di luce ed aria, presenta la parete controterra attrezzata con verde verticale. L’edificio ipogeo, definito dai due percorsi pedonali, si presenta come un quadrilatero di forma irregolare con ampie pareti vetrate che si affacciano sui percorsi pedonali descritti. Perimetralmente una intercapedine comunicante isola le pareti di contenimento dal terreno. L’ingresso è un’ampia sala nella quale trovano collocazione l’emeroteca, l’isola culturale locale, il banco prestiti. Proseguendo a sinistra vi è l’ampia sala destinata alla lettura suddivisa per settori per bambini, ragazzi ed adulti; da questa sala è possibile il collegamento con la ludoteca, mentre in posizione baricentrica è posizionato il blocco servizi. Sul fondo della sala, a ridosso della zona controterra, sono distribuiti la sala multimediale e il locale tecnico, comunicante con la biblioteca, al quale si accede con una scala il cui accesso è posto sulla strada pedonale in prossimità dell’arrivo alla quota su via Giosuè Carducci. Attraverso una serie di aperture praticate nella parete che delimita il locale tecnico con la sala lettura è possibile lo scorrimento dei contenitori di libri per la flessibilità del locale come si dirà più avanti. Ritornando nell’ingresso, sulla parete contrapposta un corridoio distribuisce i locali destinati all’amministrazione, ai servizi, all’archivio, all’accesso riservato ai dipendenti dalla strada pedonale trasversale. Nel rispetto di quanto richiesto nel disciplinare di gara, nella tavola n.2 sono state rappresentate, oltre alla pianta principale, due soluzioni che rappresentano la flessibilità della sala biblioteca: la prima soluzione, con il momentaneo spostamento degli arredi presenti nell’adiacente locale tecnico, rappresenta l’uso come area per mostre con un sistema di contenitori che utilizza il modulo geometrico e la giacitura dei lucernari presenti nella sala; la seconda soluzione, con il momentaneo spostamento degli arredi presenti nell’adiacente locale tecnico, prevede la possibilità che la sala possa essere suddivisa in due zone, con l’installazione di una parete mobile retrattile; la prima zona servirebbe per l’accoglienza “il foyer”, la seconda per un’aula civica con una capacità di posti a sedere inferiore a 100 posti. Considerato che il benessere acustico costituisce uno dei requisiti ambientali più importanti per la biblioteca, la distribuzione delle funzioni è stata fatta cercando di separare fisicamente le attività più “rumorose” da quelle più “silenziose”, organizzando la distribuzione interna in modo da suddividere la biblioteca in zone contraddistinte dai medesimi requisiti acustici.
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    Project details
    • Year 2014
    • Client Comune di Briosco
    • Status Competition works
    • Type Libraries
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