casa passiva in legno | Manuele Marziali

L'edificio insiste su un'area del comune di Porto Sant'Elpidio, denominata Fonte Serpe, frazione semi periferica del paese. L'orografia del sito identifica a nord dell'edificio il crinale di una piccola collina, dove è localizzato il nucleo abitato, ed a sud un torrente che scivola verso la città sottostante ed il Mare Adriatico. L’approccio progettuale è stato fortemente orientato al raggiungimento di elevati standard di comfort e di efficienza energetica. Infatti sono state attuate tutte le strategie progettuali, sia per le soluzioni di involucro sia per le tecnologie impiantistiche, con l’obiettivo ambizioso di realizzare una casa con un bassissimo fabbisogno energetico. A tal proposito, la morfologia dell’edificio e la disposizione planimetrica dello stesso sono state progettate al fine di ridurre al minimo le dispersioni d’involucro e a massimizzare i guadagni solari attraverso le superfici trasparenti durante la stagione invernale. Invece, per proteggere dall'apporto solare estivo le ampie superfici vetrate delle facciate, sono state realizzate strutture oscuranti che al piano terra si configurano come un porticato (non necessario a nord), mentre al piano superiore come pensiline, che oltre a svolgere la funzione oscurante, insieme al disegno cromatico dell'intonaco della facciata e alle lattonerie in alluminio, costituiscono gli elementi di decoro del progetto. Inoltre la scelta di costruire l’intero edificio con struttura “a telaio” in legno, comprese le chiusure verticali e orizzontali, è risultata particolarmente efficace per raggiungere l’obiettivo di eccellenza “energetica”. Infatti, le strutture “a telaio” permettono, oltre a una notevole riduzione dei tempi di cantiere, la realizzazione di involucri iper-isolati in spessori contenuti, grazie alla possibilità di riempire completamente le intercapedini del sistema con elevati spessori di isolante. In particolare nelle pareti è stato utilizzato un triplo strato di pannelli in lana di roccia a media densità per uno spessore totale di 31 cm e in copertura uno spessore di 30 cm di pannelli in lana di roccia a doppia densità in doppio strato. Per le superfici trasparenti sono stati impiegati dei serramenti con elevate prestazioni energetiche del vetro e del telaio ed è stata prestata particolare attenzione al montaggio degli stessi, soprattutto nei punti di connessione con l’involucro opaco. Per ciò che riguarda le soluzioni impiantistiche, si è scelto di sfruttare la superficie di copertura per la realizzazione di un impianto fotovoltaico integrato in silicio amorfo che fornisce il fabbisogno elettrico. Viste le ottime prestazione dell’involucro, il basso fabbisogno di energia per il raffrescamento e il riscaldamento viene fornito attraverso una pompa di calore geotermica coadiuvata da un impianto di ventilazione meccanizzata con recupero di calore che garantisce il ricambio e la salubrità dell’aria interna. Pertanto attraverso la corretta progettazione prima e realizzazione poi del sistema edificio-impianto è stato raggiunto un indice di prestazione energetica di soli 7 kWh/mq all’anno ed si è ottenuta la certificazione Casaclima in classe Gold. All'interno dell'abitazione il progetto ha tenuto conto dell'esposizione della casa per le diverse funzioni. Si è realizzato il blocco scala centrale difronte all'ingresso del piano terra con all'interno dello stesso un bagno di servizio. Intorno a questo blocco gira la zona giorno del piano terra con la cucina e zona pranzo a sinistra dell'ingresso e a destra il soggiorno, nel retro del blocco scala è stata realizzata una stanza lavanderia e vano tecnico per tutti gli impianti dell'edificio, inoltre è stata ricavata una camera in più. Al primo piano si ha il tetto inclinato in legno bianco con travi e perlinato a vista, arrivando con la scala si ha un disimpegno che da l'accesso alle camere e ai servizi igienici, quest'ultimi sono stati pensati nella parte più bassa del piano, uno dei bagni è di uso esclusivo della camera da letto padronale.