Ampliamento palazzina uffici delegazione comunale

Il progetto prevede l’ampliamento della palazzina uffici usata dalla delegazione comunale di Maiolati Spontini. L’edificio esistente era composto da due parti, distinte per periodo di costruzione e caratteristiche costruttive. L’originario edificio di fine ottocento con facciate decorate con marcapiani, cornicione e soglie in rilievo eseguiti con mattoni murati a faccia vista era stato recuperato ed ampliato intorno agli anni ’90. L’ampliamento, realizzato con telaio in c.a., era stato rivestito esternamente con mattoni facciavista, per non entrare in rapporto di mimesi con l’edificio preesistente. Le mutate esigenze dell’amministrazione comunale hanno richiesto un nuovo ampliamento dell’edificio, destinato ad ospitare nuovi uffici. Il presente progetto mantiene inalterato l’edificio originario, ma si propone di uniformare i corpi aggiunti e di trattarli con un unico linguaggio. Da un punto di vista volumetrico, l’edificio si caratterizza per il volume dell’ingresso, in aggetto rispetto ai piani sovrastanti, e per l’articolazione planimetrica tra spazi distributivi e uffici ai piani superiori. Ma la complessità dell’edificio si gioca soprattutto a livello materico e nell’alternanza pieni - vuoti ottenuta variando la tipologia e la posizione degli infissi. Il piano terra è in calcestruzzo a faccia vista ed è caratterizzato, sul fronte, dalla grande vetrata dell’ingresso e, sul lato opposto, da una finestra a nastro che si estende per buona parte del prospetto. Ai piani superiori, l’aspetto monolitico degli edifici che compongono i due ampliamenti successivi è accentuato dal rivestimento realizzato con pannelli in cemento e fibra colorati con ossidi nelle tonalità delle terre, a cui si contrappone la trasparenza della facciata vetrata continua della parte terminale del nuovo corridoio di distribuzione agli uffici e l’articolarsi dei vuoti delle finestre sul prospetto retrostante. Infine, la sostituzione di parte del rivestimento in prossimità degli spigoli dell’ultimo piano con pannelli a specchio sembra scomporre ed articolare ulteriormente il volume principale, creando un gioco visivo che riduce l’impatto volumetrico del nuovo fabbricato.