MINA' | Salvatore Puleo

“Vecchia Dogana” sul porto di Catania, si presenta come un centro polifunzionale nato dal riuso di un grande contenitore storico un tempo abbandonato a se stesso, in grado di offrire alla città etnea una porzione di costa finora in parte preclusa al godimento dei suoi abitanti. Esso rappresenta il primo tassello della ricostruzione del waterfront catanese e quindi della riconquista del mare da parte della città di Catania. L’edificio ristrutturato e rifunzionalizzato offre allora un nuovo volto e si apre alla città come porta sul mare, riaffermando il suo antico ruolo simbolico di passaggio obbligato e riacquisendo l’antico decoro grazie alla monumentalità della sua fabbrica Uno dei luoghi di ristoro ricavati all’interno dell’antica fabbrica è rappresentato da Mina’, un locale per la degustazione delle delizie marinare situato nell’ultimo livello, sul braccio destro dell’edificio dal lato che prospetta verso il mare. Un interno in legno e ottone brunito richiama tramite il riutilizzo di due grandi oblò preesistenti l’interno di una sofisticata imbarcazione. L’intero intradosso di pareti, pavimenti e coperture si uniforma mediante pannelli lignei di colore nero, dove solo le lunghe finestre a nastro laterali si aprono da un lato come quadri direttamente sul porticciolo, dall’altro come affacci sulla corte ingabbiata dalla rete. Il riflesso dorato dei setti intermedi conferisce profondità ai locali interni, dove si riconoscono una hall di accoglienza arricchita da un bancone-bar aperto sul retro, una grande sala centrale e una sala privata con vista esclusiva sui pescherecci, delimitata da una cantinetta a vista in ferro e vetro. In fondo, perpendicolarmente a tali spazi, si trova l’area preparazione e gli uffici amministrativi.