La Cittadella dello sport, "Lo spazio ritrovato" | Gianluca Vetruccio Architetto

RIQUALIFICAZIONE URBANA AREA LUDICO-SPORTIVA DI OTRANTO ( LE ) Otranto / Italy / 2013

0
0 Love 2,632 Visits Published
Lo spazio ritrovato nasce dalla prospettiva di creare non solo una nuova centralità nella città, ma altresì di rappresentare l’icona d’ingresso di Otranto per le persone che provengono da Lecce percorrendo la S.P. 366 (San Cataldo – Otranto), ovvero per coloro che provenendo dalla S.S. 16 raggiungono le varie strutture turistico ricettive posizionate a Nord della città dei S.S. Martiri.

Lo spazio ritrovato perché è concepito non come un semplice luogo di ritrovo, ma uno spazio dove tutte le diverse fasce di età possano creare relazioni a contatto con le varie attività ludico-ricreative.

Da una attenta e scrupolosa indagine sulle attività di supporto non solo alle strutture turistico ricettive esistenti sul territorio, ma anche per tutti i nostri concittadini che spesso si allontanano dalla nostra città per passare qualche ora diversa della loro vita quotidiana, si è cercato di individuare quelle strutture che possano consentire alla famiglia di restare unita anche nello svago e nel contempo di ravvivare e migliorare Otranto sotto l’aspetto culturale dei servizi.

Il lotto su cui si è intervenuti progettualmente è situato a Nord della città, in una superficie già tipizzata all’art. 11 dell’attuale strumento urbanistico “P.R.G.” come zona per attrezzature sportive e sulla quale sono già presenti:
- il campo comunale di calcio “avv. P. Nachira”;
- il circolo tennis “ing. M. Stasi”;
- la palestra “Body Line”;
- il bocciodromo comunale “ing. M. Stasi”
- una tensostruttura completa di spogliatoi, attrezzata per attività varie(pallacanestro, pallavolo, ecc… ecc..)

Nella parte antistante il campo di calcio è presente un’ampia superficie adibita a parcheggio, mentre nella parte retrostante il bocciodromo esiste un’area attualmente in stato di abbandono.

Tutto il sito si estende su una superficie di circa 34.000 mq. (compresa la fascia privata limitrofa alla sede viaria provinciale) ed è il fulcro tra il centro abitato e le varie attività turistiche site lungo la direttrice Nord del paese.
Da queste basi nasce l’idea dello “SPAZIO RITROVATO”.
Il primo obiettivo è stato quello di organizzare le sedi viarie che circondano il sito cercando di eliminare i punti critici ed orientare il traffico veicolare nel modo più semplice e sicuro per gli utenti, stante oltretutto l’elevato flusso di veicoli durante il periodo estivo.

Si è quindi passati alla rimodulazione dei parcheggi antistanti lo stadio ricavando circa n. 180 posti auto ed al verde attrezzato per circa 1.000 mq., per poi iniziare lo studio di completamento funzionale del campo di calcio e dell’area retrostante il bocciodromo, nel contesto di quello che potrà essere un futuro sviluppo urbanistico lungo l’asse Nord della città.

Il campo sportivo comunale, già oggetto di ristrutturazione alcuni anni addietro per quanto concerne il terreno di gioco con la realizzazione del manto in erba sintetica e della recinzione, è a tutt’oggi nudo della propria immagine di stadio dal punto di vista di alcuni servizi essenziali e necessari a disputare le gare di campionato e delle precarie condizioni degli spalti che non garantiscono una buona visibilità e sicurezza dell’evento calcistico da parte degli spettatori.
Si è pensato quindi di progettare una faccia e un’icona per il campo sportivo ma soprattutto un simbolo per la città di Otranto; il disegno della facciata delle tribune deve rappresentare un’immagine forte all’ingresso del paese e, stante lo sviluppo territoriale urbanistico obbligato lungo la direttiva laghi Alimini, la si è caratterizzata (circa 300,00 mq.) con locali commerciali di piccola dimensione al piano terra per meglio proporre gli usi e costumi della città di Otranto. Attraverso dei servizi posti lateralmente alla struttura trasparente, e rappresentati da due torri basse e tozze di circa mq.76,00 cadauna, che ricordano quelle del castello aragonese di Otranto, si accede direttamente, mediante una passerella di collegamento verticale ed un ascensore, alle tribune e ad altri locali commerciali di dimensioni e involucro diverso da quello del piano sottostante.
Dal piano terra delle torri si accede a tutta una serie di servizi igienici necessari ai frequentatori degli spettacoli sportivi e dei locali commerciali, le cui coperture di circa mq.40,00 cadauna consentono da ogni lato ampio accesso alle tribune.
La sezione delle tribune è stata pensata come un’intersezione di forme geometriche diverse e semplici per differenziare le attività che al meglio devono garantire un’armonia alla struttura e continuità del prospetto; il celeste del mare Adriatico e il bianco dei colori principali delle abitazioni del centro storico, riveste d’abito le tribune ed attribuisce alle gradinate un allegro e gioviale scenario ai graditi ospiti ed ai cittadini otrantini.
Tutto il piano terra delle tribune, per una superficie complessiva di circa mq. 614,00, è stato pensato per ospitare gli spogliatoi a partire dai primi calci per arrivare alla prima squadra; sono presenti tutta una serie di servizi utili ed indispensabili per gli atleti e gli addetti, come l’infermeria, una lavanderia, una palestra, una sala segreteria e presidenza ed una sala per le conferenze e riunioni posizionata al centro dell’asse principale della tribuna centrale e sottostante alla sala regia.
La sala regia, circa 18,00 mq., è posta all’interno di un involucro con una propria copertura curva per distinguere la parte principale della tribuna d’onore dagli spalti laterali; la copertura della sala regia è stata volutamente pensata curva per spezzare la continuità delle tribune ma anche per caratterizzare l’elemento centrale unico. Tutta la struttura è caratterizzata da una maestosa copertura, parte in c.a. e parte in acciaio, di circa 1.000 mq. tutta ricoperta in pannelli fotovoltaici per sfruttare al meglio l’energia rinnovabile del sole e fornire tanta energia elettrica da poter essere autosufficiente per tutto il complesso stadio, locali commerciali ed illuminazione esterna.
Le nuove tribune, perfettamente posizionate tra le due torri-faro esistenti, hanno una capacità cadauna di 320 posti numerati per un complessivo di 640 posti a sedere, con la tribuna centrale attrezzata di ulteriori 30 posti; gli spogliatoi distano dall’attuale recinzione di mt. 5,00 e gli atleti raggiungono il terreno di gioco protetti da una struttura trasparente realizzata in materiale acciaioso ed in polimetilmetacrilato.

Dall’esigenza di trovare nuovi servizi, dalla voglia di migliorare la vita diurna e notturna della città di Otranto nasce il vero punto di forza dello spazio ritrovato consistente nell’utilizzo dell’area retrostante il bocciodromo.
Nella progettazione di quest’area si è voluto fortemente valorizzare i materiali della propria terra, nella definizione del dettaglio, utilizzando molto la pietra leccese ed il carparo,.

Le linee guida del progetto si sviluppano lungo due direttrici, una delle quali è la linea guida principale che parte dalla linea centrale del campo di calcio, si estende verso est ed interseca l’altra ortogonalmente subito a ridosso del bocciodromo, dando origine al fulcro di tutto il progetto, la dove girano attorno tutte le attività ludico-ricreative, tra cui:
- Un bar di mq. 140,00;
- Un minigolf che si estende su una superficie di circa mq.1.500,00;
- Un’area verde di circa 800,00 mq. pensata ed attrezzata con giochi per bambini di tutte le età;
- Un anfiteatro di mq. 70,00 per spettacoli tematici all’aperto, con la tribuna avente i gradoni in marmo e la parte finale ad ampio terrazzo, la cui parte sottostante è tutta attrezzata con una serie di servizi igienici necessari ed indispensabili all’utilizzatori delle aree esterne, per una superficie coperta di mq. 120;
- Un’area di mq. 110,00 che consente l’accesso ai servizi igienici di cui poc’anzi, che permette di avere un’ottima visione interna del bowling da ampia finestratura e consente l’accesso al pub mediante due rampe di scale posizionate lateralmente;
- Un bowling avente una superficie coperta di mq. 754,00;
- Una discoteca su due livelli per una superficie coperta complessiva di mq. 1.328,00 ed una sagoma d’ingombro di mq. 707,00;
- Un portico di mq. 394,00 che divide la discoteca dal bowling, consente l’ingresso a queste due attività ed il cui colonnato e fontanelle accompagnano le esposizioni temporanee;
- La copertura del bowling è attrezzata a pub con una ulteriore superfici coperta di mq. 176,00 posizionata lungo il lato est;
- Un porticato di accesso delle due direttrici, uno dal lato est ed uno dal lato nord per complessivi mq. 267,00;
- Una serie di percorsi pavimentati per complessivi mq. 725,00 circa;
- Un’area a verde, limitrofa al bowling ed all’anfiteatro, di circa mq. 236,00.

Il bar di forma circolare contiene l’attrezzatura per il mini golf e attraverso delle finestre si relaziona con il resto dell’area.
Il minigolf è un’attività che è stata inserita per dare ai cittadini di Otranto ed ai turisti un’area verde che non sia fine solo a se stessa ma che specialmente nel periodo estivo attraverso un sistema a fiore contenente in se 18 buche ed una bellissima fontana in pietra leccese e sedute in carparo, accompagna con armonia le persone che vogliono utilizzare il gioco del mini golf come pure quelli che intendono fruire del percorso come semplice passeggiata; l’area ha una recinzione che la divide dalla strada mediante una serie di cespugli tipici della nostra macchia mediterranea, mentre all’interno degli alberi dall’essenza locale rendono l’area isolata dal male della vita e consente concentrazione sullo svago e divertimento che solo in quegli istanti si può cogliere. Per rafforzare le linee guida sono stati inseriti lungo le due direttrici dei portici ad arcate realizzati utilizzando la pietra leccese ed il carparo e coperti con delle piante rampicanti che recuperano la visione dei vecchi porticati a colonnate in pietra leccese coperti a vigneto e che accompagnano l’ingresso della gente verso il centro dell’aia.

Il bowling e la discoteca sono due forme di svago fortemente volute sia dai nostri giovani che dai tanti ragazzi che durante tutto l’anno nelle sue varie fasi frequentano il nostro territorio.

Il bowling ha tutta la struttura esterna rivestita da un involucro costituito da una pannellatura di alluminio colorati che ricordano la marea al tramonto ed accompagnano il divertimento di più fasce d’età con sei piste all’interno.

La “Ydra disco club” è stato pensata soprattutto per la vita notturna dei giovani; realizzata su due livelli raccoglie in se la sala principale al piano terra ed una sala ristorante con un’ulteriore pista al piano primo.
Il rivestimento esterno è realizzato con mattoni di forma rettangolare colorati di nero che mettono in risalto il forte contrasto con il rivestimento del bowling.
Il lastricato è completamente utilizzato da una serie di pannelli fotovoltaici che consentono di utilizzare la fonte alternativa del sole per l’alimentazione e l’utilizzo di energia elettrica di tutto il comparto.
Tutto il blocco, compreso il porticato e l’ascensore, viene valorizzato da un sistema di arcate rivestite in carparo e pietra leccese, raccogliendo in se l’idea della masseria salentina.

Sul lastricato solare del bowling trova forma un Pub, progettato da un incastro di parallelepipedi rivestiti in pietra modellata che rimanda l’immagine delle onde del mare; i due volumi con la testata a sbalzo hanno una grande vetrata che dà una visione diretta verso l’interno del parco da una parte e verso l’esterno ad oriente, dall’altra, come se uno stesse guardando attraverso un cannocchiale.
Il resto della copertura è tutta pavimentata in marmo con l’inserimento di una scacchiera per la realizzazione viva del gioco della dama e degli scacchi; tutto il perimetro è realizzato con delle sedute in pietra leccese che ne valorizza il tutto premiando ulteriormente la vista del panorama otrantino.
0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Lo spazio ritrovato nasce dalla prospettiva di creare non solo una nuova centralità nella città, ma altresì di rappresentare l’icona d’ingresso di Otranto per le persone che provengono da Lecce percorrendo la S.P. 366 (San Cataldo – Otranto), ovvero per coloro che provenendo dalla S.S. 16 raggiungono le varie strutture turistico ricettive posizionate a Nord della città dei S.S. Martiri. Lo spazio ritrovato perché è concepito non come un semplice luogo di ritrovo, ma uno spazio dove tutte...

    Project details
    • Year 2013
    • Main structure Mixed structure
    • Status Unrealised proposals
    • Type Sports Centres / Stadiums / Sports Facilities / Discos, Clubs
    Archilovers On Instagram