Nuovo Polo didattico | angela giovanna leuzzi
Polo Didattico sperimentale per la promozione e la diffusione di piccoli impianti fotovoltaici San Firmano / Italy / 2013
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Il nuovo polo didattico di San Firmano, nel Comune di Montelupone, sviluppa l’idea nata da un’amministrazione locale di coniugare un’esigenza espressa dalla comunità con una progettazione innovativa e responsabile sul piano della sensibilizzazione ambientale.
Il progetto, sviluppato all’interno di PEnSy, Spin Off dell’Università di Camerino, si propone come intervento sperimentale, che ha beneficiato di finanziamenti regionali, per l’applicazione dei criteri di sostenibilità attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e l’applicazione di tecniche di risparmio energetico. Il complesso, articolato in due aree distinte, scuola materna e parco verde attrezzato, integra soluzioni tecnologiche mirate al risparmio energetico attraverso sistemi passivi e impiantistica, a controllo domotico, supportata da fonti energetiche rinnovabili. L’efficace combinazione di metodiche progettuali e di tecniche costruttive ha portato a soluzioni significative che permettono di posizionare la scuola, all’interno della scala di classificazione energetica globale, in classe A+.
Il riconoscimento della validità in termini di consapevolezza ambientale da parte del progetto deriva da una progettazione architettonica guidata dai principi dell’eco-sostenibilità e ispirata da una visione organica del processo edilizio in tutte le sue fasi di programmazione, progettazione, realizzazione, uso e gestione.
La necessità di assicurare congruenza fra tipologia, tecnologia, benessere, salute, salvaguardia dell’ambiente, uso razionale delle risorse energetiche ed economiche, ha richiesto l’istituzione di una metodologia di lavoro in grado di organizzare in modo olistico le numerose variabili coinvolte, capace di rendere sinergiche le variabili stesse ed interattivi gli apporti dei diversi attori coinvolti nel processo, che hanno operato in team garantendo, in sinergia, la congruenza tra correttezza ambientale, qualità formale e sostenibilità economica.
Date le richieste dell’Amministrazione Comunale, il progetto è stato sviluppato per soddisfare i seguenti requisiti:
• venire incontro alle esigenze espresse dalla comunità locale di dotare di servizi i nuclei insediativi di nuova realizzazione;
• individuare aree strategiche sulle quali avviare una progettazione responsabile dal carattere dimostrativo e dotata di caratteristiche innovative, che trasmettano un messaggio di indirizzo verso nuove pratiche costruttive;
• realizzare strutture dotate di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili che segua gli indirizzi espressi dal PEAR della regione Marche;
• creare sinergie fra i sistemi passivi e attivi di risparmio energetico;
• creare una forte integrazione tra gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale e valore architettonico della proposta progettuale;
• realizzare un servizio che abbia come utente finale diverse figure sociali: bambini, genitori, anziani.
Esternamente, la copertura spiovente sul lato sud, oltre a rappresentare un elemento di forte connotazione per l'edificio, assolve a funzioni integrate come la protezione dagli agenti atmosferici, il risparmio energetico (in termini di isolamento termico), i guadagni da energia passiva da fonte solare (serra) e da energia attiva (impianto fotovoltaico ).
Gli scambi energetici da e all’interno dell’edifico si basano principalmente su processi naturali, cioè sulla conduzione, la convezione e l’irraggiamento, con una minima dipendenza intelligente da dispositivi meccanici come ventilatori, pompe e compressori. Questi ultimi dispositivi elettromeccanici possono avere il compito di aumentare i processi termo – fluido - dinamici naturali quando i costi di installazione e di esercizio sono giustificati da un migliore rendimento del sistema energetico.
All’interno del processo costruttivo dell’edificio si possono distinguere interventi di tipo strutturale ed interventi di tipo gestionale. I primi riguardano la caratterizzazione energetica delle superfici opache e trasparenti, i secondi l’impiantistica, i sistemi di controllo e la gestione d’uso della scuola.
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Il nuovo polo didattico di San Firmano, nel Comune di Montelupone, sviluppa l’idea nata da un’amministrazione locale di coniugare un’esigenza espressa dalla comunità con una progettazione innovativa e responsabile sul piano della sensibilizzazione ambientale. Il progetto, sviluppato all’interno di PEnSy, Spin Off dell’Università di Camerino, si propone come intervento sperimentale, che ha beneficiato di finanziamenti regionali, per l’applicazione dei criteri di sostenibilità attraverso...
- Year 2013
- Work started in 2011
- Work finished in 2013
- Client Comune di Montelupone (MC)
- Contractor CONSEA - Consorzio edile ed affini
- Status Completed works
- Type Parks, Public Gardens / Kindergartens / Schools/Institutes
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