Cafè Noir | Elvis Pettenuzzo

Contrapposizione tra forme rette e forme curvilinee Cittadella / Italy / 2008

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CAFE' NOIR
CONTRAPPOSIZIONE TRA FORME RETTE E FORME CURVILINEE

Un’inedita isola luminosa che accoglie spazi fluidi e rigorosi, inaspettate sperimentazioni materiche.

L’impatto è davvero emozionante: la prima cosa che colpisce, una volta entrati al Noir, è l’enorme lampadario posto all’ingresso del locale: 64 cubi “allungati” e illuminati che, pendendo fluidi dal soffitto, formano un volume unico e armonico, in costante movimento. Osservando “Ottoquadro” – questo il nome del grande elemento luminoso – si possono notare tanti piccoli parallelepipedi che, scendendo e deformandosi dal soffitto con altezze diverse, vanno a dare moto, ondularità, morbidezza all’intera installazione.
Proseguendo la visita all’interno del lounge bar, si scopre pian piano un involucro molto pulito, essenziale, minimalista, dove le pareti bianchissime e i volumi continui e squadrati vengono ritmati da elementi neri, decisi, forti: il bancone elegante e lucidissimo, gli sgabelli e i tavolini in metallo, curiose fasce in pelle che torcendosi su se stesse scendono dal soffitto creando giochi di profondità. A spiccare dietro al bancone una parete completamente bianca, eterea, incontaminata. Anche qui si è voluto ribadire il concetto del movimento, sviluppando e modellando la parete con un andamento sinuoso, irregolare, serpeggiante. Fondamentale nella ricerca del dinamismo e dell’evoluzione spaziale è anche l’effetto espressivo, a dir poco scenografico, creato dalle luci. Un set di fari, infatti, inonda di colore il biancore nitido della parete, variandone nel tempo le sfumature, miscelandone le cromie in maniera graduale, quasi inafferrabile. Chi entra al Noir può percepire inizialmente di trovarsi in un locale dove a fare da sfondo sono i toni del rosso e, dopo un’ora, uscire e scoprire con sorpresa che le pareti sono mutate nei toni del verde o dell’azzurro. E questa nota cromatica volubile, questa luminosità diffusa e calibrata è evidente anche dall’esterno, traspare dalle ampie vetrate che contengono come uno scrigno prezioso l’intero locale.




“CAFÈ NOIR”
OPPOSITION BETWEEN FORMS NETWORK AND CURVING FORMS

An unusual glowing island made of flowing and rigorous spaces and unexpected experiments with matter.

The impact is truly emotional. The first thing that strikes you as you walk in is theenormous chandelier fitted at the entrance: 64 glowing 'stretched' cubes hanging from the ceiling which form one single harmonious volume constantly in motion.
'Ottoquadro' - that's the name of this large glowing piece - consists of several small parallelepipeds which, descending from the ceiling and getting deformed at several heights, add a soft swinging motion to the entire installation.
A tour of the lounge bar also unveils a clean-cut and minimal case where white walls, coupled with square volumes, create continuity and are interspaced at regular intervals with black, solid and strong elements: an elegant and shiny counter, metal stools and tables, and original twisting leather strips hanging from the ceiling, which form depth effects.
An ethereal, sheer white wall stands out behind the counter, once again underlying the concept of motion, by adding a winding and irregular shape to the wall.
The striking light effects achieved by research into dynamism and space evolution are quite remarkable. In fact, a set of spotlights fills with colour the white walls, constantly varying their nuances and mixing colours gradually, in an almost inaccessible way.
Anyone visiting Noir will initially experience the atmosphere of a red-hued place, only to find out, much to their surprise, that upon leaving an hour later, the walls are covered in shades of green and light blue.
These ever-changing colours and soft, well-balanced glowing effects are also visible from the outside, through the large glass windows containing, like a treasure chest, the entire place.
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    CAFE' NOIRCONTRAPPOSIZIONE TRA FORME RETTE E FORME CURVILINEEUn’inedita isola luminosa che accoglie spazi fluidi e rigorosi, inaspettate sperimentazioni materiche.L’impatto è davvero emozionante: la prima cosa che colpisce, una volta entrati al Noir, è l’enorme lampadario posto all’ingresso del locale: 64 cubi “allungati” e illuminati che, pendendo fluidi dal soffitto, formano un volume unico e armonico, in costante movimento. Osservando “Ottoquadro” – questo il nome del grande elemento...

    Project details
    • Year 2008
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2008
    • Client Cafè Noir
    • Status Completed works
    • Type Bars/Cafés
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