Porto Fluviale | Roberto Liorni

“Il concept del progetto è quello di pensare a uno spazio polivalente capace di accogliere la ricchezza dei prodotti del territorio, senza trascurare la socialità che ruota intorno al cibo. La Trattoria, La Pizzeria, Il Banco, Il Salotto, La Cucina di Strada, sono le principali tessere che compongono il puzzle, che prende forma in un ex capannone industriale.”(Open House Roma 2013 e 2014). Il locale era un ex magazzino nel cuore della prima area industriale di Roma del primo ‘900, l’Ostiense. Uno spazio lungo 60mtx13 di profondità per un totale di ca.800 mq. Un grande cancello originale in ferro e vetro su via del Porto Fluviale separa funzionalmente gli ambienti: da un lato la pizzeria con i forni centrali, dall’altro il ristorante con il grande bancone bar-cucina. Al centro abbiamo ideato un’enclave, una sala vetrata, per feste private, lezioni di cucina, presentazioni di libri e cibi. La vocazione “giovanilistica”, voluta dalla Committenza, ha ispirato l’utilizzo di un arredo semplice nella zona forni (la fucina del posto) con tavoli in ferro e legno di recupero verniciati. Nella zona bar si è utilizzato un arredo più decorato, caratterizzato da una grafica ispirata agli illustratori belgi degli anni’40. Il banco, mt14x4, accoglie diverse funzioni, tra cui il servizio di street food attraverso gli scorrevoli delle vetrine. Dall’angolo tra via del Porto Fluviale e via delle Conce si accede alla caffetteria rivestita da una boiserie verde. I pavimenti, di materiali poveri, sono stati utilizzati per richiamare un uso quasi protoindustriale del luogo, sia la pietra lavica della pizzeria che il sestino di cotto della zona bar venivano utilizzati fino alla fine dell'800 per i lavatoi e per le rimesse dei cavalli e la testimonianza di questi usi è ancora presente nel vicino Testaccio. Lungo il fronte di via del Porto Fluviale, dove il marciapede è ridotto, abbiamo creato dei bowindows rovesci per ospitare tavoli e sedute all’interno dello spessore del manufatto.